Pilot Lucina - F
Inviato: sabato 8 maggio 2021, 15:10
Ho acquistato questa penna per provare qualcosa di un attimino più "importante" della penna tipica da 20-25€, pur senza fare un deciso salto in avanti con penne decisamente più costose. La scelta è caduta sulla Pilot Lucina poiché mi sono innamorato del bellissimo aspetto del pennino, e inoltre perché ho, generalmente, avuto ottime esperienze con penne Pilot. Tuttavia, la Lucina per quello che ho potuto osservare è introvabile in Italia e sono dunque stato costretto a importarla dal Giappone, al prezzo di 60€ circa (spedizione inclusa). All'arrivo, più di un mese dopo, la dogana mi ha gentilmente addebitato altri 16€ circa, costi che avevo sottostimato; ho iniziato allora a chiedermi se per quasi 80€ non valesse la pena di prendere qualcos'altro in modi meno avventurosi... una riflessione che, nonostante la qualità eccelsa della penna, inviterei a fare a chiunque sia interessato all'acquisto. Giusto per completare il discorso economico, la Lucina è venduta in Giappone per circa 5000円, ovvero circa 40€, e spedita almeno nel mio caso per 2000円, ovvero quasi metà del costo della penna.
II ogni caso, la parte più bella della penna è senza dubbio il pennino in acciaio placcato in oro, del quale mi sono assolutamente innamorato; apprezzo in particolare i ghirigori più classici associati al logo moderno della Pilot. La foto non gli rende affatto giustizia, ma scrivere avendo davanti agli occhi quel pennino è un vero piacere... ...anche perché la penna scrive in modo eccezionale.
Le ho dato una sciacquata velocissima, asciugatura altrettanto veloce, ho riempito una cartuccia vuota che avevo con Iroshizuku Hoteison e la penna ha iniziato immediatamente a dare il meglio di sé, senza rodaggio, senza false partenze, senza niente di niente. Si fa valere sia su carta Rhodia (quella della foto) sia sulla carta (che personalmente reputo) schifosa dei Pigna Monocromo Quaxima 100 (sia sul lato più liscio sia su quello più ruvido). Su ogni carta scrive perfettamente, con lo stesso flusso abbondante ma con tratto decisamente fine. Il pennino ha inoltre un minimo di feedback molto piacevole, e fa sentire il giusto la carta che scivola, ma è comunque estremamente scorrevole, anzi: la sua elevatissima scorrevolezza, unita al fatto che il pennino molto sottile restituisce una sensazione di "appuntito", mi crea un po' di ansia nell'utilizzo, poiché ho sempre paura di calcare troppo e rovinare questa meraviglia; da questo punto di vista, almeno per me, è una penna molto ansiogena. Volendo fare un paragone, la sensazione di "appuntito" è circa quella della Kakuno, che però ha un pennino bello la metà della metà di quello della Lucina.
L'unico difetto che potrei trovarle, come ho detto all'inizio, è appunto il costo molto elevato che finisce per avere per noi che non abitiamo nella terra del Sol Levante: da 40€ a quasi 80€ è un aumento notevole.
L'aspetto prettamente estetico è quello di una penna molto classica e sobria, senza particolari fronzoli, con delle eleganti finiture dorate. Non è assolutamente una penna appariscente, specie in colorazione nera come la mia, e questo può essere un pregio o un difetto. Il cappuccio è a vite, cosa che apprezzo sempre.
Alla mano restituisce una sensazione di robustezza, merito dell'ottima plastica e dell'elevata qualità costruttiva complessiva.II ogni caso, la parte più bella della penna è senza dubbio il pennino in acciaio placcato in oro, del quale mi sono assolutamente innamorato; apprezzo in particolare i ghirigori più classici associati al logo moderno della Pilot. La foto non gli rende affatto giustizia, ma scrivere avendo davanti agli occhi quel pennino è un vero piacere... ...anche perché la penna scrive in modo eccezionale.
Le ho dato una sciacquata velocissima, asciugatura altrettanto veloce, ho riempito una cartuccia vuota che avevo con Iroshizuku Hoteison e la penna ha iniziato immediatamente a dare il meglio di sé, senza rodaggio, senza false partenze, senza niente di niente. Si fa valere sia su carta Rhodia (quella della foto) sia sulla carta (che personalmente reputo) schifosa dei Pigna Monocromo Quaxima 100 (sia sul lato più liscio sia su quello più ruvido). Su ogni carta scrive perfettamente, con lo stesso flusso abbondante ma con tratto decisamente fine. Il pennino ha inoltre un minimo di feedback molto piacevole, e fa sentire il giusto la carta che scivola, ma è comunque estremamente scorrevole, anzi: la sua elevatissima scorrevolezza, unita al fatto che il pennino molto sottile restituisce una sensazione di "appuntito", mi crea un po' di ansia nell'utilizzo, poiché ho sempre paura di calcare troppo e rovinare questa meraviglia; da questo punto di vista, almeno per me, è una penna molto ansiogena. Volendo fare un paragone, la sensazione di "appuntito" è circa quella della Kakuno, che però ha un pennino bello la metà della metà di quello della Lucina.
L'unico difetto che potrei trovarle, come ho detto all'inizio, è appunto il costo molto elevato che finisce per avere per noi che non abitiamo nella terra del Sol Levante: da 40€ a quasi 80€ è un aumento notevole.