JINHAO – 100 Centennial - Ice Orange
Inviato: martedì 4 maggio 2021, 23:53
Il modello Jinaho 100 Centennial Ice Orange si presenta come una penna stilografica in plastica/resina, molto simile al modello iconico della Parker Duofold. Le penne sono disponibili in una varietà di colori traslucidi, vengono spedite con convertitori a pistone rotante installati e si adattano a cartucce internazionali standard. Il converter risulta essere assai approssimativo ed economico. Consiglio di sostituirlo appena possibile con qualcosa di più affidabile (estremamente consigliato). Il cappuccio si adatta saldamente e s’inserisce a vite, ma sia il cappuccio che il fusto danno l’dea che possano rompersi con il tempo e l'uso. La clip è robusta e tiene bene: al centro, in cima, in una specie di scudetto è impresso il logo di Jinhao: due figure su un calesse con cavallo. Le clip a sfera è comune e non associata a nessuna marca particolare. Nella veste “Ice Orange” assume i tratti estetici del fusto della “Delta Dolce Vita” senza però tentare di imitarla.
Il pennino F è un pennino bicolore standard, che scrive come un “M”. Il pennino, come per la maggior parte delle cinesi è un colpo di fortuna, perché il tratto non è deciso dall’iscrizione sovrimpressa ma da arcani misteri legati al destino, in genere possiede un tratto ampio e abbondante, a differenza dei pennini giapponesi, direi che la sua generosità talvolta fuori luogo, ma non sempre è così. Caratteristica assai interessante di questo pennino è la sua caratteristica di poter scrivere “reverse” con il pennino rigirato in alto, subendo una leggera variazione di tratto ma con lievissima sensazione di “grattugia”, per certi versi scrivendo in maniera assai più guidata.
La Jinhao 100 utilizza lo stesso tipo di convertitore delle precedenti Jinhao (X450, 159, 992 ecc.), la mia accetta cartucce Pelikan, anche se ho sentito opinioni divergenti su questo punto, quindi è possibile, che come per i pennini, anche l'esperienza in merito possa variare. Il pennino e l’alimentatore in plastica sono inseriti a frizione in un alloggiamento in plastica, che può essere facilmente svitato dalla sezione, chiaramente non esistono unità di pennino di ricambio. Il prezzo è assai economico seppur diverso dalle solite offerte, ma la Jinhao si pone un gradino più in alto. Il suo pennino è ottimo, ma personalmente non batte quello provato con la Jinhao x450.
Come è giunta a noi questo esemplare? In siti come Alì Express, il prezzo di questa stilografica ha costi variabili intorno ai 10 euro, sulla Baia il prezzo raddoppia, mentre su Amazon può triplicare, bisogna sempre tener conto delle spese postali. Amazon non risponde di mancate consegne dalla Cina, in genere chiede al compratore di contattare il venditore, che spesso può dare risposte confuse, inopportune oppure decisamente fuori luogo. La Baia in questo senso è più sicura, ma nulla è certo con i prodotti (seppur economici) che provengono dalla Cina, in ogni caso c’è da mettere in conto dei tempi che possono essere lunghi. La fortuna resta parte di queste trattative, il caso governa i nostri acquisti, dieci volte può andare tutto bene, una volta può essere un’esperienza negativa assai. Pagare con PayPal è una piccola sicurezza, che può essere utile quando le cose vanno male, comunque ci vuole pazienza e perseveranza. Viene inviata senza scatola, con un semplice involucro di cellophane trasparente all’interno di una busta postale, senza nessuna protezione (ecco perché parlo di fortuna e destino).
Le impressioni di scrittura sono ottime, personalmente visto anche il peso, preferisco utilizzare la stilografica senza calzare il cappuccio. Avvitare con quattro giri il cappuccio ogni volta che ci si ferma può risultare a lungo andare fastidioso, ma esteticamente è veramente una stilografica attiva, nel senso che rallegra la vista e la resina plastica è gradevole e si atteggia con le ultime mode, che vedono le stilografiche nei loro vestiti sempre più colorate e bagnate di ombre e ambre.
Finisce qui la recensione tecnica, una brevissima raccolta di pensieri mi porta a pensare alla Sicilia, forse perché questa Jinhao 100 Cenennial Ice Orange ci ricorda i colori delle arance, di quando i sottomarini italiani, partendo dal suolo italico raggiungendo Tripoli, rifornivano le truppe nazionali in Africa o nelle isole dell’Egeo con il materiale più vario, ad esempio Giorgerini nel suo libro “Uomini sul fondo” elenca un carico trasportato all’isola di Lero: “Oltre ad alcune casse di pezzi di ricambio per sommergibili, 100 chili di fichi secchi, 250 bottiglie di alcolici e superalcolici, 5 scatole di torrone finissimo, 48 penne stilografiche” e altro materiale dello stesso genere. Non ci è dato sapere quale marca o modello di stilografiche venivano inviate, forse Aurora.
Scrive sansenri: “Prendendo un po' un azzardo (relativo visto il costo), il mio ultimo acquisto è questa cinesina, Jinhao Centennial Century Koi (pesce rosso). Tra le Kaigelu 316 e le Moonman M600s, non è certo la prima copia della Parker Duofold, tuttavia appurato che la forma è ergonomicamente appagante (grazie Parker), lo scopo non era tanto avere una Duofold a poco, ma un portapennino per un pennino errante. Ho preso il rischio non avendo certezze della riuscita, ma per mia fortuna ci ho azzeccato, il pennino calza e rimane fermo in sede, con l'alimentatore Jinhao. Le premesse non erano tutte a favore, perchè pur essendo il pennino un #6 non è lungo 35mm (come solitamente i #6 moderni) ma solo 32mm. Il pennino orfano è infatti un Omas 14k Portici B. Ho avuto modo di provare la penna e sono molto soddisfatto del riusultato, flusso abbondante (come piace a me), morbidezza del pennino (un abisso a confronto con il pennino con cui arriva la penna, durissimo e stitico), grande scorrevolezza. Il cappuccio tiene molto bene, temevo molto questo aspetto, invece devo dire che non ho avuto false partenze in oltre due settimane che la sto usando. Leggera impuntatura della filettatura del cappuccio (cross-threading) difetto molto frequente sulle cinesi, ma lieve e sopportabile. Di per se la penna, in resina, è molto ben bilanciata. Vero che il pennino vale molte volte la penna ma l'accoppiata non è male. Ecco la Jinhao con il pennino Omas.”
Scrive stefanoc: “Io ho una Centennial arancio che, per quel che costa, la trovo esteticamente piacevole e comodissima da utilizzare. Sbagliando l'avevo presa con pennino fude che ho recentemente sostituito con uno normale però non riscontro il problema di stitichezza che dici tu, forse c'è un po' di difformità nelle produzioni. Ho notato anch'io invece l'impuntamento della filettatura ma molto raramente. Quello che non mi piace molto è la leggerezza, secondo me un po' troppo leggera ma forse sono io che sono abituato a penne più pesanti.”
Scrive Tiziano: “Bellissima... potranno criticarla quanto vogliono… si romperà? Si rompono anche le blasonate… questa al max si butta e se ne prende un'altra.”
SCHEDA TECNICA
Brand: Jinhao
Collezione: Centennial Ice Orange
Colore: arancio con decorazioni dorate
Edizione: regolare
Materiale Corpo: resina plastica
Cappuccio: resina plastica
Sezione: resina plastica nera
Materiale Pennino: acciao bicolore F (come un M)
Tipologia Pennino: rigido
Caricamento: cartuccia (standard)/converter
Converter Incluso: si
Paese di Produzione: Cina (Shangai)
Tipologia Cappuccio: a vite
Finiture: dorate
Lunghezza (chiusa): 135 mm
Lunghezza (corpo penna): 128 mm
Lunghezza (cappuccio): 65 mm
Diametro (corpo): 15 mm (al centro)
Peso (totale): 28 g
Peso (solo corpo): 16 g
PAGELLA – VOTO: 8,0
Costruzione, originalità e aspetto: 8,0 (classica Duofold)
Rapporto qualità prezzo: 9,0 (se acquistata come vintage)
Sistema caricamento: 7 (ordinario cartuccia/converter)
Scrittura: 8,0 (affidabile)
Nota positiva: sorprende con il suo look sbarazzino e colorato (orange).
Nota negativa: converter poco affidabile e una generale approssimazione nei particolari.
APPROFONDIMENTO:
Pennino Jinhao 100:
viewtopic.php?t=23566
Il mio ultimo acquisto:
viewtopic.php?f=16&p=287878
Parker Duofold Centennial
viewtopic.php?t=14503
Parker duofold orange
viewtopic.php?t=13545
Hanno parlato della Jinhao:
1200 piobove
15 fraven
159 bracco0
3000 Year of the Tiger Mightyspank
500 Daniele (a confronto con la Baoer 302)
500 demonstrator stoccop
599 Lag90
599 Rosso Corsa
819 ozone
886 Polemarco
992 efreddi
X450 Funkyostilo
X750 didons (con un gruppo Bock #6)
X750 vito72 Riccardo Affinati
Cit. “La scrittura non è magia ma, evidentemente, può diventare la porta d’ingresso per quel mondo che sta nascosto dentro di noi. La parola scritta ha la forza di accendere la fantasia e illuminare l’interiorità.” (A. Appelfeld)
https://www.youtube.com/playlist?list=P ... sdHM4VVvbm
N.B. Ogni voto, parola, parere, è un prodotto di un'esclusiva volontà personale e non rispecchia la verità assoluta. Ognuno è libero di pensarla come vuole. Sono benvenuti pareri, correzioni, precisazioni e domande. Al termine di qualunque residuo di conversazione, restiamo comunque amici o semplici conoscenti, ci si saluta e ognuno si conserva la sua personalissima opinione. Non è mia intenzione denigrare o delegittimare qualsiasi strumento di scrittura, compresi pennini e inchiostri. Tutti i miei sinonimi, aggettivi o parole ("sturalavandino" compreso) non fanno parte della tecnica di recensione stilografica, ma traggono origine da una particolare ironia del tutto personale (mai compresa)e di difficile interpretazione. Vi chiedo scusa per errori, lapsus, fraintendimenti e quant'altro.