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Molte penne della mia collezione sono rare, alcune sono uniche, ma ce n'è una, in particolare, di cui non mi priverei per niente al mondo: la mia N° 1, la Astura nero/perla che mamma e papà mi regalarono nel 1949. Veramente il merito della conservazione della mia Nº 1 (da me creduta persa quando andai militare) fu della mia cara sorella Isa che l'aveva riposta e dimenticata in una cassetta durante un trasloco. Quasi quarant'anni dopo, con marito, invitata al pranzo di Natale ‘95, arrivò con un astuccio elegantemente incartato e legato con un filo d'oro. Quando lo aprii esplose tutta la mia felicità e tanta riconoscenza! Non solo la mia Astura ricompariva: Isabella lì aveva sistemato anche la Wahl-Eversharp Skyline (allora rarissima in Italia) che i miei genitori le avevano regalato al suo diploma, nel '46. Cara, indimenticabile sorella, dovunque tu sia, grazie ancora di quel meraviglioso Natale. Grazie di tutto!

Mario

Io ne ho una ogivale e devo confessare che è un ottima penna, in celluloide anellata, con un pennino piacevolmente flex. Ma la n.1, la figliola prodiga non si batte

Grazie!..è davvero la maglia iridata delle mia raccolta!

Che bella storia!!

E che bella penna poi !

Come ho scritto nella mia firma il vero valore di una penna è quello che noi le attribuiamo e una penna carica di ricordi ha un valore inestimabile.

maxpop 55 ha scritto: ↑giovedì 29 aprile 2021, 7:20 Come ho scritto nella mia firma il vero valore di una penna è quello che noi le attribuiamo e una penna carica di ricordi ha un valore inestimabile.

Concordo

Caro Mario, che bel racconto hai condiviso con noi! Complimenti per la bellissima penna. Anch'io amo le Astura.
Piera

Ma fantastico!
Posso solo immaginare la gioia del ritrovamento dopo QUARANTA ANNI.
Brivido
Certo che sti cassetti !

Complimenti per la penna ma soprattutto per la bellissima storia.