FountainPen.it Forum

Ragazzuoli, lavoro in Posta e ho dei quesiti molto specifici. Magari tra voi c'è qualche collega che ha già trovato delle risposte. Vorrei portarmi una stilografica al lavoro perchè a volte devo scrivere dei papiri e credo che ne guadagnerei in velocità.
Premesso che, avendo fatto il postino, ho visto gente firmare con qualsiasi cosa (mi è mancata solo la firma col sangue), vorrei sapere:

1) che voi sappiate, c'è qualche obbligo di conformità riguardo l'inchiostro per le firme sugli atti giudiziari e loro ricevute? Tutte le altre cose vengono archiviate e distrutte dopo qualche anno, quindi non presentano problemi di esposizione alla luce o all'acqua, nè di lunga durata, ma le ricevute di ritorno viaggiano e vengono usate in tribunale...

2) conoscete qualche pennina moderna da spender poco che funzioni bene con la carta copiativa? Io ho delle faber castell, buffetti etc. per le scuole dell'obbligo che sembrano poter funzionare, ma non le ho mai provate.

3) che mi sapete dire degli inchiostri ferrogallici? Ne vale la pena?

La faber castell che ho io (la neo slim) ha un pennino che da tanto è rigido scriverebbe sulla roccia... senza inchiostro ma con martello.
Per qli inchiostri andrei su un r&k dokumentus e sei sicuro, hanno anche diversi colori. Trovi recensioni su YouTube

Che mi dici del noodler?

Non c’è alcun obbligo per gli atti giudiziari ne’ con riferimento alla indelebilità ne’ al colore dell’inchiostro, ne consegue il difetto di obblighi nei riguardi delle relate delle loro notifiche. Altro è il problema di una successiva manomissione della relata e della sua prova.

Polemarco ha scritto: ↑venerdì 23 aprile 2021, 14:04 Non c’è alcun obbligo per gli atti giudiziari ne’ con riferimento alla indelebilità ne’ al colore dell’inchiostro, ne consegue il difetto di obblighi nei riguardi delle relate delle loro notifiche. Altro è il problema di una successiva manomissione della relata e della sua prova.

Se volessero manomettere la relata basterebbe prendere una ricevuta in bianco e riscriverla, dato che in genere le ricevute degli AG sono illeggibili e quindi ci si potrebbero inventare i numeri di sana pianta senza che nessuno se ne accorga.

Credo che la cosa di cui preoccuparsi sia la resistenza all'acqua, visti i viaggi che fanno le ricevute, e la fotocopiabilità. Alcuni colori non vengono per niente bene in fotocopia. Visto che non ci sono obblighi, credo che questi siano i requisiti per l'inchiostro, magari anche resistenza alla contraffazione, e alcuni Noodler's hanno anche questa, come il Noodler's Black.
Per la penna, credo sia preferibile una con un pennino rigido, magari una Parker 51 vintage potrebbe andare, o alcune penne scolastiche anche hanno dei pennini scorrevoli, ma rigidi.

Stante la possibilità d’usare la stilo, Platinum Preppy 0,3 + Platinum Carbon black.
Una manciata di euro per la penna e poco più di un’euro a cartuccia.
Il pennino è duro che ci scrivi le copiative e l’inchiostro è insensibile all’acqua.

Direi anch'io la Parker 51: se la memoria non mi gioca scherzi, mi sembra che venne pubblicizzata all'epoca come stilografica adatta a fare copie con carta carbone.

geko ha scritto: ↑venerdì 23 aprile 2021, 14:58 Stante la possibilità d’usare la stilo, Platinum Preppy 0,3 + Platinum Carbon black.
Una manciata di euro per la penna e poco più di un’euro a cartuccia.
Il pennino è duro che ci scrivi le copiative e l’inchiostro è insensibile all’acqua.

Quoto questa soluzione, ma ritengo per mia esperienza che il tratto 0.3 sia ancora abbastanza spesso (con Platinum Rosso e Pelikan 4001 Dark Green), quindi suggerirei piuttosto una 0.2 da 6 €. La rigidità non sarà un problema.

ctretre ha scritto: ↑venerdì 23 aprile 2021, 16:44

geko ha scritto: ↑venerdì 23 aprile 2021, 14:58 ...Platinum Preppy 0,3 + Platinum Carbon black...

Quoto questa soluzione, ma ritengo per mia esperienza che il tratto 0.3 sia ancora abbastanza spesso (con Platinum Rosso e Pelikan 4001 Dark Green), quindi suggerirei piuttosto una 0.2 da 6 €. La rigidità non sarà un problema.

Ecco, con questa risposta mi hai tolto un dubbio: al lavoro uso una 0,3 e non ho mai provato la 0,2 (in verità ne ho presa una ieri ma è in viaggio da Roma con altre cose). Pensavo che la 0,2 fosse troppo sottile con il rischio, se premuta per la copiativa, di tagliare la carta.

Sono in attesa della Preppy 0.2

Pseudolo ha scritto: ↑venerdì 23 aprile 2021, 12:34 Che mi dici del noodler?

Per la mia esperienza con i noodlers... ce ne sono tanti di migliori che non spiumano, non trapassano...

Ringrazio tutti, specialmente geko e ctretre che mi hanno dato un'ottima idea, visto che non conoscevo la Platinum come marca ed ero dubbioso sugli inchiostri a particolato come il carbon. Provarlo su una pennina così economica è ben fattibile.
Per quanto riguarda la "diatriba" fine/extrafine mi attira più lo 03 perchè non è detto che poi la usi per la carta copiativa, mentre invece ho usato pennini d'acciaio extrafini ed extrarigidi (sto guardando te, TWSBI) e la preoccupazione di bucare la carta la ho anch'io.
Ringrazio del veloce giudizio sui noodler's e chiedo se qualcuno ha provato il Montblanc permanent o il Diamine registrar, che da quel che ho capito non dovrebbero avere particelle come il carbon.

Il diamine non lo conosco ma il montblanc è per me un ottimo inchiostro ma il nero ha il problema (almeno quello che ho usato io) che se ci si passa sopra la mano, anche ad inchiostro asciutto, lascia un alone come fosse del carboncino da disegno.

Stfngrandis ha scritto: ↑venerdì 23 aprile 2021, 19:25 Il diamine non lo conosco ma il montblanc è per me un ottimo inchiostro ma il nero ha il problema (almeno quello che ho usato io) che se ci si passa sopra la mano, anche ad inchiostro asciutto, lascia un alone come fosse del carboncino da disegno.