Sheaffer Crest: una storia a lieto fine (una volta tanto...)
Inviato: sabato 17 aprile 2021, 0:11
Ciao
Beh, stavolta sono abbastanza orgoglioso di me stesso.. una volta tanto sono riuscito a non polverizzare definitivamente una povera penna, ma addirittura sono riuscito a recuperarla!
Questa la devo proprio raccontare
L'altro giorno in un mercatino ho visto in disparte una bella Sheaffer Crest del 1992 (seconda versione)
Già nel 1989 Sheaffer aveva lanciato un versione rimodernata della Crest, ma non aveva avuto successo. La nuova penna era una versione esclusiva del precedente tentativo essendo dotata di un pennino bicolore 18K.
la penna si presentava bene, evidenziando una moderata deformazione della plastica del fusto. Il pennino però era quello che mi dava pensiero.. aveva i rebbi deformati in una posizione per me troppo vicino all'iridio della punta. In condizioni normali avrei tentennato ma un'occhiata al prezzo di vendita mi ha deciso a tentare l'"impresa" . Ho pensato che anche pagando un piccolo intervento di raddrizzamento sarei ampiamente rientrato nella convenienza dell'acquisto. Vedete sotto le condizioni originarie della penna e del pennino
Ho dunque mandato a Firenze a riparare il pennino che è tornato come nuovo! Se l'artigiano in oggetto fa parte di questo Forum devo testimoniare che fa degna compagnia ai maghi che lo frequentano... guardate qui
Però... non siamo arrivati alla fine della storia.
Dovevo cercare una cartuccia o converter che si adattasse, visto l'attacco credo proprietario della Sheaffer. Sulle prime ho comprato un bel converter originale Sheaffer che riportava nelle specifiche che si adattava alla maggior parte dei modelli, ho fatto il canonico bagnetto della sezione della penna con acqua e sapone, ho provato ad inserire il converter ... ma si incastrava nel fusto! Forse la deformazione....
Ho messo allora da parte il converter (servirà per la prossima Sheaffer) ed ho preso delle cartucce Sheaffer Blu/black, le ho inserite sulla sezione (un momento di sorpresa perchè sono perfettamente cilindriche e non capivo da quale parte si inserissero..
) e... la penna scriveva con un flusso veramente stitico...
Ho dato allora un'occhiata al pennino e mi pareva che i rebbi fossero troppo vicini. Facendo tesoro dei consigli di questo degnissimo Forum ho preso una striscia di pellicola fotografica e con cautela l'ho inserita tra i rebbi
A seguito dell'operazione il flusso era leggermente aumentato ma ancora non era soddisfacente, procurando intermittenza nella scrittura.
Mi sono quindi deciso a passare alle maniere forti, ho tirato fuori la "Lavatrice" (si, la flebo da attaccare alla sezione, altro tesoro del Forum..) e ho fatto passare per tutto un pomeriggio dell'acqua saponata attraverso la sezione, goccia a goccia
Asciugato e rimontato il tutto, vedo con mia soddisfazione che il flusso d'inchiostro era finalmente veramente appropriato. Solo il colore dell'inchiostro Sheaffer Blu/Black lasciava veramente (molto) a desiderare.. una specie di grigino slavato che si perdeva in un foglio a righe
Va bene, siamo quasi alla fine.. tiro fuori allora la mia fida siringa (prima la flebo, poi la siringa... siamo in una corsia d'ospedale
), svuoto la cartuccia con l'inchiostro Sheaffer slavato e la riempo con un bell'Aurora Blu/Black. Ora si che si ragiona!
Che bello, una volta tanto sono riuscito a recuperare una penna..
Un saluto a tutti!
Beh, stavolta sono abbastanza orgoglioso di me stesso.. una volta tanto sono riuscito a non polverizzare definitivamente una povera penna, ma addirittura sono riuscito a recuperarla!
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L'altro giorno in un mercatino ho visto in disparte una bella Sheaffer Crest del 1992 (seconda versione)
Già nel 1989 Sheaffer aveva lanciato un versione rimodernata della Crest, ma non aveva avuto successo. La nuova penna era una versione esclusiva del precedente tentativo essendo dotata di un pennino bicolore 18K.
la penna si presentava bene, evidenziando una moderata deformazione della plastica del fusto. Il pennino però era quello che mi dava pensiero.. aveva i rebbi deformati in una posizione per me troppo vicino all'iridio della punta. In condizioni normali avrei tentennato ma un'occhiata al prezzo di vendita mi ha deciso a tentare l'"impresa" . Ho pensato che anche pagando un piccolo intervento di raddrizzamento sarei ampiamente rientrato nella convenienza dell'acquisto. Vedete sotto le condizioni originarie della penna e del pennino
Ho dunque mandato a Firenze a riparare il pennino che è tornato come nuovo! Se l'artigiano in oggetto fa parte di questo Forum devo testimoniare che fa degna compagnia ai maghi che lo frequentano... guardate qui
Però... non siamo arrivati alla fine della storia.
Dovevo cercare una cartuccia o converter che si adattasse, visto l'attacco credo proprietario della Sheaffer. Sulle prime ho comprato un bel converter originale Sheaffer che riportava nelle specifiche che si adattava alla maggior parte dei modelli, ho fatto il canonico bagnetto della sezione della penna con acqua e sapone, ho provato ad inserire il converter ... ma si incastrava nel fusto! Forse la deformazione....
Ho messo allora da parte il converter (servirà per la prossima Sheaffer) ed ho preso delle cartucce Sheaffer Blu/black, le ho inserite sulla sezione (un momento di sorpresa perchè sono perfettamente cilindriche e non capivo da quale parte si inserissero..
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Ho dato allora un'occhiata al pennino e mi pareva che i rebbi fossero troppo vicini. Facendo tesoro dei consigli di questo degnissimo Forum ho preso una striscia di pellicola fotografica e con cautela l'ho inserita tra i rebbi
A seguito dell'operazione il flusso era leggermente aumentato ma ancora non era soddisfacente, procurando intermittenza nella scrittura.
Mi sono quindi deciso a passare alle maniere forti, ho tirato fuori la "Lavatrice" (si, la flebo da attaccare alla sezione, altro tesoro del Forum..) e ho fatto passare per tutto un pomeriggio dell'acqua saponata attraverso la sezione, goccia a goccia
Asciugato e rimontato il tutto, vedo con mia soddisfazione che il flusso d'inchiostro era finalmente veramente appropriato. Solo il colore dell'inchiostro Sheaffer Blu/Black lasciava veramente (molto) a desiderare.. una specie di grigino slavato che si perdeva in un foglio a righe
Va bene, siamo quasi alla fine.. tiro fuori allora la mia fida siringa (prima la flebo, poi la siringa... siamo in una corsia d'ospedale
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Che bello, una volta tanto sono riuscito a recuperare una penna..
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Un saluto a tutti!