LAMY 2000
Inviato: venerdì 16 aprile 2021, 0:36
Questo marchio, questo modello in particolare viene considerato un top da ogni esperto di stilografiche, diciamo che rappresenta una visione minimalista in una perfezione meccanica, che dura da svariati anni. Si resta sempre affascinanti dal mondo della stilografica ma, alcune volte, si comprende cosa si ricerca da una stilografica.
Il mio esemplare ha una storia che viene da lontano e un giorno, che avrò meno scrupoli di annoiarvi, troverò il giorno adatto per raccontarvela, nel frattempo vi vorrei accennare alla scuola di arte e design che operò in Germania dal 1919 al 1933, nel contesto storico-culturale della Repubblica di Weimar.
“Il modello 2000 viene introdotto sul mercato dalla Lamy nel 1966. La penna venne progettata dal designer industriale Gerd A. Müller, seguace dei dettami stilistici della Bauhaus, ed è considerata uno migliori esempi del design moderno per la semplicità delle linee e la funzionalità della realizzazione, e segna l'inizio di una tendenza stilistica e di una filosofia produttiva basata su essenzialità e funzionalità che da allora fino ad oggi ha continuato a contraddistinguere tutta la produzione della Lamy. La penna nel tempo ha subito diverse piccole modifiche, mantenendo però fino ad oggi (2013) linee, colore e dimensioni, invariate.”
https://www.fountainpen.it/Lamy_2000
Scrive Piccardi (2012): “La Lamy 2000, introdotta sul mercato nel 1966, è uno dei pochissimi modelli di stilografica che può vantare di essere rimasto in produzione ininterrottamente per oltre 40 anni, secondo solo (se si escludono le maki-e a sigaro della Pilot) alla Montblanc 149.”
Scrive Kind of Blue (2011): “Ho acquistato la Lamy 2000 qualche giorno fa, e l’ho subito caricata con un inchiostro Edelstein della Pelikan (color Sapphire, che è un blu tendente al violaceo). La Lamy 2000 è, di fatto, il modello di punta della casa di Heidelberg. Venne presentata nel 1966 e disegnata da Gerd A. Müller, seguendo i dettami stilistici della Bauhaus.
https://it.wikipedia.org/wiki/Bauhaus
Da allora, per lo meno esteticamente, è rimasta invariata. Il design è tuttora attuale, e, seppur molto “industrial”, ha il suo indubbio fascino: il tutto, infatti, è subordinato alla funzionalità della penna stessa. Prendete, ad esempio, il fermaglio: in acciaio satinato, è ancorato al cappuccio con una piccola molla che ne facilita l’utilizzo. Il corpo è in Makrolon, un policarbonato brevettato da Beyer, che rende la penna leggera (molto leggera, forse troppo per i miei gusti), ma molto resistente allo stesso tempo.”
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Scrive vikingo60 (2012): “La penna presenta una linea che deve piacere;se non piace,non c'è nulla da fare. Ma presenta molti vantaggi,come il relativo basso costo per una penna con meccanismo a stantuffo;la praticità d'uso;l'ottima qualità di scrittura ed un'ottima ripartizione di pesi,che non peggiora neanche calzando il cappuccio posteriormente. Se ci si abitua,o si desidera una linea moderna,questa penna è proprio l'ideale. La ritengo quindi veramente consigliabile (non è escluso che alla fine la acquisti anche il sottoscritto,sempre più rapito da una scrittura a dir poco perfetta!).”
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Scrive Fenster (2013): “Volendo acquistare una Lamy 2000 (i numerosi commenti entusiasti che ho letto ed uno "studio" comparativo su dimensioni, peso, prezzo (…) tra stilografiche dello stesso segmento, mi hanno convinto a prenderla), che gradazione di pennino mi suggerite?”
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Scrive Kikko71: “Grandissima penna, una delle mie preferite. Fra i suoi pregi c'è anche quello che è facilmente ed interamente smontabile, pezzo per pezzo (sicuramente un retaggio degli anni '60), eccetto il cappuccio. E vista dall'interno la qualità si conferma. Unico vero difetto è che la sua solida resina rimane facilmente, ma temporaneamente, "smacchiata" se entra in contatto con certi materiali, soprattutto con la pelle dei portapenne (anche originali lamy); si vede un poco anche nella foto della recensione. Per questo è forse l'unica penna che non porto nel portapenne.”
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IMPRESSIONI DI SCRITTURA. Nessuna falsa ripartenza, tentennamento, strumento stilografico pienamente affidabile, nell’atto della scrittura si denota la sensazione di andare a pattinare sul ghiaccio, nessuna frizione, in grado di contenere anche inchiostri diluiti e di procedere su terreno asciutto e carte di non primissima qualità. Da provare con inchiostri di alto lignaggio (costosi), ma in grado di affrontare asperità e ink sabbiosi oppure poco affidabili. Stilografica tedesca, ottima nelle curve e compatta anche in guide (mani) meno esperte, come le mie.
Unboxing:
https://www.youtube.com/watch?v=aAtPSxFD0EI&t=383s
SCHEDA TECNICA
Brand: Lamy
Collezione: Lamy 2000
Colore: nero
Edizione: regolare
Materiale Corpo: makrolon
Materiale Pennino: oro 14 KT
Tipologia Pennino: carenato
Caricamento: stantuffo
Paese di Produzione: Germania
Tipologia Cappuccio: pressione
Finiture: rodio
Lunghezza (chiusa) : 140 mm
Lunghezza (corpo penna): 125 mm
Lunghezza (cappuccio): 65 mm
Diametro (corpo): 13 mm
Peso (totale): 25 g
PAGELLA – VOTO: 8,75
Costruzione, originalità e aspetto: 9 (ottimo design, intramontabile)
Rapporto qualità prezzo: 8
Sistema caricamento: 9
Scrittura: 9 (affidabile e fluida)
Nota positiva: generosa nel flusso e nel tratto, unica, versatile, minimalista, sobria, assai compatta e di discrete dimensioni.
Nota negativa: non è adatta a chi ama le linee essenziali e preferisce penne assai leggere.