FountainPen.it Forum

Salve,
ho da poco acquistato la stilo in oggetto, una piccolina fantastica che però è stata ferma per molto tempo e che vorrei smontare per un controllo generale ed una pulizia accurata. Non vorrei fare danni, qualcuno può dirmi come procedere con pistone e gruppo pennino/alimentatore?
Grazie!
Lorenzo

Se scrive, come vedo, lasciala stare

Ripeto, tanto per riferimento, inizia partendo da qui:

https://www.fountainpen.it/Lavaggio

Prima di smontare senza motivo, che è comunque operazione delicata, specie se ci sono incrostazioni, vediamo di fare tutti gli sforzi di sistemare le cose con le vie più dolci.

Poi se non risolvi prosegui qui:

https://www.fountainpen.it/Pulizia_del_ ... mentazione

Simone

Piccolissima avvertenza: tutto ciò che scriverò sono solo i consigli di una novizia che ha avuto la grandissima fortuna di trovarla in un mercatino, quindi da prendere "con le pinze".

Per curiosità, la smontai completamente: pennino, alimentatore, sezione, stantuffo e annesso "ingranaggio interno". Per rimontarla ci misi ben 5 ore: questa penna ha una logica di rimontaggio e funzionamento dello stantuffo tutta sua, si procede per tentativi trovando la giusta misura a cui si "aggancia" con l'ingranaggio interno. Consiglio personale: se funziona, ti prego, per favore, per il tuo bene, NON SMONTARLA, soprattutto la parte posteriore.
Lavala caricando e scaricando acqua e, se funziona, non fare altro: ti darà moltissime soddisfazioni, ne sono certa

Piccola curiosità: ce ne sono altre sulla baia?

Dopo aver seguito le indicazioni che ti sono già state date, senz'altro più competenti delle mie e molto sagge, se proprio non puoi desistere dallo smontaggio tieni presente che:
- la sezione è inserita a vite: per smontarla può essere d'aiuto un preriscaldamento con asciugacapelli per almeno un minuto;
- il gruppo (pennino + alimentatore) è inserito a pressione e può essere espulso, eventualmente, con l'uso d'un apposito blocchetto: - una volta svitata la sezione, il pistone si può espellere semplicemente ruotando in senso antiorario la manopola del fondello;
- ricorda sempre di evitare assolutamente le forzature: semmai torna ad immergere in acqua ripetutamente, con pazienza.

A Casirati ha scritto: ↑mercoledì 31 marzo 2021, 13:43 [...]
- ricorda sempre di evitare assolutamente le forzature: semmai torna ad immergere in acqua ripetutamente, con pazienza.

SDC18144.JPG

P.S.: quella specie di "tappo" nero che si aggancia alla vite dello stantuffo/ fondello ti farà patire le pene dell'inferno se vorrai smontarla

....e che quando la rimonti non è detto che le punte del pennino tornino a posto come dopo decenni di assestamento
.

Insomma, riassumedo tutti i validissimi consigli sopra riportati, in lingua napoletana si direbbe: "leva mano", ossia rinuncia se non assolutamente necessario.

...ma vedo dalla bellissima grafìa che hai che sicuramente sei uno che le stilografiche le usa, quindi converrai sicuramente con le osservazioni riportate.

Tra l'altro credo che tu abbia fatto la prova di scrittura per intinzione vero? Lo stantuffo si muove e fa tenuta?

Personalmente ho capito (dopo aver personalmente distrutto alcune penne "vintage" , opportunamente non costose) che operazioni apparentemente semplici come il riscaldamento, lo svitamento e tiramento di sezione/fondello in genere possono comportare uno stress fatale alle strutture magari cristallizzate della penna

Ora io mi attengo alle seguenti regole nell'acquisto di penne "vintage": 1 - nella descrizione devono essere dichiarate come revisionate, col sacchetto se previsto e funzionanti. 2 - preferibilmente le acquisterei da utenti del Forum o collezionisti.

Nel caso di acquisto da negozio fisico vedo se mi sembra tutto grosso modo in ordine (soprattutto il pennino. Se vedo anche un minimo problema al pennino quasi sicuramente rinuncio, a meno che non sia veramente un'occasione) e poi fatto quel minimo di manutenzione esterna anche se lo stantuffo non funziona perfettamente o è un poco duro... ci passo sopra e lo vedo come un lato della personalità della penna

AngelicaReveries ha scritto: ↑mercoledì 31 marzo 2021, 13:50

A Casirati ha scritto: ↑mercoledì 31 marzo 2021, 13:43 [...]
- ricorda sempre di evitare assolutamente le forzature: semmai torna ad immergere in acqua ripetutamente, con pazienza.
SDC18144.JPG

P.S.: quella specie di "tappo" nero che si aggancia alla vite dello stantuffo/ fondello ti farà patire le pene dell'inferno se vorrai smontarla

"Patire le pene dell'inferno" mi sembra un filo esagerato; certo, occorre procedere per tentativi per trovare il punto di accoppiamento tra fondello e stantuffo che consenta di ottenere la massima escursione del pistone (e quindi la massima possibilità di carica) avendo il fondello correttamente avvitato che va a serrarsi sul corpo senza lasciare spazio ta l'uno e l'altro. Però se non ci si fa prendere dal panico con 3/4 tentativi si viene a capo del problema. Supponiamo di partire con il fondello avvitato a fondo e svitiamolo di circa 4 giri, o se vogliamo sino a poco prima del limite in cui si separa dal corpo. A quel punto spingiamo attraverso l'imboccatura del corpo lo stantuffo verso l'alto e, tenendolo leggermente premuto, muoviamo un poco il fondello in senso orario ed antiorario sino ad ottenere l'aggancio dello stantuffo. Con un pò di fortuna potremmo anche averla azzeccata alla prima, ma è probabile che lo stantuffo arrivi a fondo corsa prima che il fondello sia completamente avvitato. Svitiamo nuovamente il fondello sino a quando lo stantuffo si sgancia ed avvitiamo di un giro il fondello prima di farli nuovamente agganciare lo stantuffo ed avvitiamo a fondo il fondello: se non arriva a serrarsi sul corpo, ripetiamo l'operazione. Se si va oltre la posizione corretta accadrà che il fondello si serra sul corpo prima che lo stantuffo sia completamente risalito. In tale caso una svitato il fondello e fatto sganciare lo stantuffo dovremo svitarlo prima di far riagganciare lo stantuffo.
Un paio di precisazioni: 1) avvitare o svitare il fondello di un giro prima di ripetere il tentativo è un approccio abbastanza grossolano, idoneo quando si è ancora abbastanza lontani dall'obbiettivo; quando si è prossimi conviene procedere con step minori: 1/3 o 1/2 giro.
2) qualora una volta fatto sganciare lo stantuffo dal fondello per eseguire il tentativo successivo questo si riagganciasse prima del tempo potrebbe essere necessario svitare completamente il fondello e spingere verso il basso lo stantuffo: naturalmente si dovrà avere l'accortezza di contare i giri necessari per separare il fondello per essere certi di ripartire per il tentativo successivo dalla stessa posizione.
Più lungo da spiegare che da eseguire....

PeppePipes ha scritto: ↑mercoledì 31 marzo 2021, 14:19

AngelicaReveries ha scritto: ↑mercoledì 31 marzo 2021, 13:50

P.S.: quella specie di "tappo" nero che si aggancia alla vite dello stantuffo/ fondello ti farà patire le pene dell'inferno se vorrai smontarla

"Patire le pene dell'inferno" mi sembra un filo esagerato; certo, occorre procedere per tentativi per trovare il punto di accoppiamento tra fondello e stantuffo che consenta di ottenere la massima escursione del pistone (e quindi la massima possibilità di carica) avendo il fondello correttamente avvitato che va a serrarsi sul corpo senza lasciare spazio. Però se non ci si fa prendere dal panico con 3/4 tentativi si viene a capo del problema. Supponiamo di partire con il fondello avvitato a fondo e svitiamolo di circa 4 giri, o se vogliamo sino a poco prima del limite in cui si separa dal corpo. A quel punto spingiamo attraverso l'imboccatura del corpo lo stantuffo verso l'alto e, tenendolo leggermente premuto, muoviamo un poco il fondello in senso orario ed antiorario sino ad ottenere l'aggancio dello stantuffo. Con un pò di fortuna potremmo anche averla azzeccata alla prima, ma è probabile che lo stantuffo arrivi a fondo corsa prima che il fondello sia completamente avvitato. Svitiamo nuovamente il fondello sino a quando lo stantuffo si sgancia ed avvitiamo di un giro il fondello prima di farli nuovamente agganciare lo stantuffo ed avvitiamo a fondo il fondello: se non arriva a serrarsi sul corpo, ripetiamo l'operazione. Se si va oltre la posizione corretta accadrà che il fondello si serra sul corpo prima che lo stantuffo sia completamente risalito. In tale caso una svitato il fondello e fatto sganciare lo stantuffo dovremo svitarlo prima di far riagganciare lo stantuffo.
Una precisazione avvitare o svitare il fondello di un giro prima di ripetere il tentativo è un approccio abbastanza grossolano, idoneo quando si è ancora abbastanza lontani dall'obbiettivo; quando si è prossimi conviene procedere con step minori: 1/3 o 1/2 giro.
Comunque è più lungo da spiegare che da eseguire....

Spiegazione precisissima, è proprio così che ho fatto! Peccato che mi ci siano voluti moooolto più di tre o quattro tentativi: sarà stata la mia inesperienza

Sono quelle operazioni che se non ci si mantiene calmi e si procede con metodo tendono a mandarti in paranoia e, senza rendersene conto, si ripetono inutilmente tentativi già fatti

Siete eccezionali! Grazie a tutti per i commenti e le spiegazioni, utilissime.

In realtà la penna è praticamente in perfette condizioni, è solo rimasta ferma probabilmente per decenni.
L'alimentazione era molto scarsa, scriveva solo con una buona pressione.
Mi avete convinto ad insistere con i lavaggi ed ha funzionato!
Con un po' di forza, ma non troppa, sono riuscito a svitare il gruppo scrivente e la cosa credo abbia aiutato molto il lavaggio.
Una volta svitato il gruppo scrivente ho notato che era abbastanza semplice svitare anche il fondello ma mi sono ben guardato dal farlo (grazie ai vostri consigli), d'altronde il sistema di caricamento non aveva problemi.
Dopo diversi lavaggi la penna scrive molto ma molto meglio, il flusso forse è ancora leggermente scarso, immagino che con l'utilizzo migliorerà, e forse dipende anche dall'inchiostro che sto usando.

Per Angelica, non so quanto facilmente si trovi sulla baia, credo poco. Io l'ho presa per circa 20 euro, compresa di scatolina in ottime condizioni, da un venditore che tratta generiche anticaglie.

Che dire sono molto contento di questa penna, se penso a quanto è piccola... davvero un gioiellino.

Grazie ancora a tutti!

lorenzo66 ha scritto: ↑giovedì 1 aprile 2021, 11:02 Siete eccezionali! Grazie a tutti per i commenti e le spiegazioni, utilissime.

In realtà la penna è praticamente in perfette condizioni, è solo rimasta ferma probabilmente per decenni.
L'alimentazione era molto scarsa, scriveva solo con una buona pressione.
Mi avete convinto ad insistere con i lavaggi ed ha funzionato!
Con un po' di forza, ma non troppa, sono riuscito a svitare il gruppo scrivente e la cosa credo abbia aiutato molto il lavaggio.
Una volta svitato il gruppo scrivente ho notato che era abbastanza semplice svitare anche il fondello ma mi sono ben guardato dal farlo (grazie ai vostri consigli), d'altronde il sistema di caricamento non aveva problemi.
Dopo diversi lavaggi la penna scrive molto ma molto meglio, il flusso forse è ancora leggermente scarso, immagino che con l'utilizzo migliorerà, e forse dipende anche dall'inchiostro che sto usando.

Per Angelica, non so quanto facilmente si trovi sulla baia, credo poco. Io l'ho presa per circa 20 euro, compresa di scatolina in ottime condizioni, da un venditore che tratta generiche anticaglie.

Che dire sono molto contento di questa penna, se penso a quanto è piccola... davvero un gioiellino.

Grazie ancora a tutti!

Bravissimo, ed auguri per questa meravigliosa penna, non ti deluderà!