FPR Jaipur V2
Inviato: venerdì 26 marzo 2021, 22:58
Buonasera a tutti,
ho provato a cercare un po' nel forum ma non ho trovato molte info su questa penna quindi condivido un po' delle mie impressioni (non mi sento di chiamarla recensione vista la mia poca esperienza).
Ho ordinato questa penna direttamente dal produttore negli USA visto che non c'è più un importatore europeo (o almeno io non l'ho trovato) . Ci ha messo un po' ad arrivare un po' per la lentezza delle poste americane un po' perché ho beccato proprio il periodo della tormenta di neve in Texas, sede dell'azienda. Nonostante l'azienda sia americana mi pare di aver capito che la produzione avvenga in India.
Ho preso questa penna soprattutto per il pennino ultra-flex che mi incuriosiva molto e, tra i vari modelli con questo pennino, la Jaipur è quella che mi ha convinto di più sia per l'estetica che per il sistema di caricamento a stantuffo.
La penna dal vivo è esteticamente gradevole, tra l'altro la resina ha un po' di trasparenza (si dovrebbe poter notare dalla foto dell'interno del tappo), l'unica pecca estetica a mio gusto è il restringimento del fusto all'altezza del tappo che copre ma manopolina dello stantuffo e l'anello in plastica nera nello stesso punto, due cose che comunque non danno troppo nell'occhio. Altra cosa non eccelsa secondo me è il peso che non mi da una gran sensazione di qualità ... vero è che come termine di paragone ho la Delta 365 che è tutt'altra penna.
Parlando invece dell'utilizzo: trovo molto comoda l'impugnatura, il diametro della sezione è perfetto per me e la filettatura per il tappo è praticamente piatta consentendo di poggiare le dita anche più in alto come a volte mi capita di fare. Il pennino viene definito come ultra flex, io purtroppo non ho grossa esperienza con i pennini flessibili quindi provo a darvi le mie impressioni basate su qualche prova fatta con un paio di pennini vintage di penne prese sulla baia. A me pare si comporti abbastanza bene tanto che riesco ad ottenere variazioni di tratto anche scrivendo velocemente senza fare attenzione alla pressione mentre volendo forzare si ottiene una buona variazione (metto sotto la foto di una prova di scrittura ... perdonate la calligrafia). Rispetto ai pennini in oro vintage ho ovviamente notato una differenza, per me difficile da spiegare, mi viene da dire che il pennino FPR restituisca un feeling più "nervoso", meno "dolce". L'alimentazione mi ha sorpreso, ho letto spesso di problemi di alimentazione dei pennini flessibili ma il generoso alimentatore in ebanite non ha mai incertezze come potrete vedere nella prova di scrittura.
Ragazzi mi fermo qui e allego le foto, se avete altre curiosità sarò felice di rispondere.
ho provato a cercare un po' nel forum ma non ho trovato molte info su questa penna quindi condivido un po' delle mie impressioni (non mi sento di chiamarla recensione vista la mia poca esperienza).
Ho ordinato questa penna direttamente dal produttore negli USA visto che non c'è più un importatore europeo (o almeno io non l'ho trovato) . Ci ha messo un po' ad arrivare un po' per la lentezza delle poste americane un po' perché ho beccato proprio il periodo della tormenta di neve in Texas, sede dell'azienda. Nonostante l'azienda sia americana mi pare di aver capito che la produzione avvenga in India.
Ho preso questa penna soprattutto per il pennino ultra-flex che mi incuriosiva molto e, tra i vari modelli con questo pennino, la Jaipur è quella che mi ha convinto di più sia per l'estetica che per il sistema di caricamento a stantuffo.
La penna dal vivo è esteticamente gradevole, tra l'altro la resina ha un po' di trasparenza (si dovrebbe poter notare dalla foto dell'interno del tappo), l'unica pecca estetica a mio gusto è il restringimento del fusto all'altezza del tappo che copre ma manopolina dello stantuffo e l'anello in plastica nera nello stesso punto, due cose che comunque non danno troppo nell'occhio. Altra cosa non eccelsa secondo me è il peso che non mi da una gran sensazione di qualità ... vero è che come termine di paragone ho la Delta 365 che è tutt'altra penna.
Parlando invece dell'utilizzo: trovo molto comoda l'impugnatura, il diametro della sezione è perfetto per me e la filettatura per il tappo è praticamente piatta consentendo di poggiare le dita anche più in alto come a volte mi capita di fare. Il pennino viene definito come ultra flex, io purtroppo non ho grossa esperienza con i pennini flessibili quindi provo a darvi le mie impressioni basate su qualche prova fatta con un paio di pennini vintage di penne prese sulla baia. A me pare si comporti abbastanza bene tanto che riesco ad ottenere variazioni di tratto anche scrivendo velocemente senza fare attenzione alla pressione mentre volendo forzare si ottiene una buona variazione (metto sotto la foto di una prova di scrittura ... perdonate la calligrafia). Rispetto ai pennini in oro vintage ho ovviamente notato una differenza, per me difficile da spiegare, mi viene da dire che il pennino FPR restituisca un feeling più "nervoso", meno "dolce". L'alimentazione mi ha sorpreso, ho letto spesso di problemi di alimentazione dei pennini flessibili ma il generoso alimentatore in ebanite non ha mai incertezze come potrete vedere nella prova di scrittura.
Ragazzi mi fermo qui e allego le foto, se avete altre curiosità sarò felice di rispondere.