Breve recensione Lamy Safari vs Al Star
Inviato: martedì 13 novembre 2012, 11:53
Prenderò ora in esame due penne economiche della Lamy,la Safari e la Al Star,che vedete qui
La seconda ha un costo superiore e differisce dalla prima per essere in metallo ed avere la sezione completamente trasparente,che permette di vedere l'alimentatore ed il flusso d'inchiostro.
Essendo diversi i materiali,sono diversi i pesi:17 grammi la Safari e 22 grammi la Al Star.
Per il resto,le penne sono simili.
La forma è tronca.
Il cappuccio,a pressione,presenta una clip caratteristica,che può non piacere,ma molto pratica;ricorda per la forma quella di un fermaglio di cancelleria.
Il corpo penna presenta la scritta Lamy verso la coda,e sono presenti,verso l'impugnatura,due finestrelle abbastanza lunghe per sorvegliare il livello dell'inchiostro.
Il gruppo scrittura è in plastica;nella Al Star è trasparente,come già detto.I pennini sono i tipici Lamy in acciaio,misura M,con foro di sfiato circolare centrale.
Le penne funzionano con caricamento a cartuccia/converter.Il converter,non incluso nella penna,è del tipo Z 24.Considerato il basso costo della penna,i materiali e le finiture sono buoni.L'estetica non è un granchè.Voto complessivo: 8.
La prova di scrittura viene condotta caricando le due penne con converter.
Caricando acqua fredda,questa fuoriesce pulita.Poi provo a caricare le penne con inchiostro Aurora nero,che è ormai un punto di riferimento per tutti i test.
Andando a scrivere,si rimane piacevolmente sorpresi dal comportamento su carta;non manca nulla:scorrevolezza,flusso abbondante e decisione del tratto sono assicurati.
Mancano le odiose false partenze.Le penne superano in modo ottimale anche il test in verticale,partendo subito al primo tentativo.Va precisato che la taglia M di Lamy è molto abbondante;ciò deve essere tenuto presente nella scelta della misura del pennino.
La presa dell'impugnatura è comodissima,farsi sfuggire di mano queste penne è praticamente impossibile.
I pesi sono ripartiti in modo ideale,e calzando il cappuccio posteriormente la situazione non cambia di molto.
In conclusione:
Si tratta di penne ottime,di costo irrisorio,adatte tanto per un uso scolastico quanto per un uso quotidiano in ufficio.
Il converter (da acquistare a parte) è molto pratico e consente una gestione più economica di queste penne,ma avendo capienza ridotta ed essendo le penne dotate di flusso abbondante,i "rifornimenti" sono frequenti.
Grazie alla leggerezza ed ai pesi ben ripartiti,è possibile affrontare con queste penne lunghe sessioni di scrittura.
Rivolgo un sentito ringraziamento alla Signora Laura di www.goldpen.it per l'uso delle immagini e per gli esemplari concessi in uso ai fini della recensione,che verrà pubblicata in parallelo anche nel sito citato.
Un cordiale saluto a tutti
Sono due modelli molto simili,di forma uguale.Vengono prodotte in diversi colori.La seconda ha un costo superiore e differisce dalla prima per essere in metallo ed avere la sezione completamente trasparente,che permette di vedere l'alimentatore ed il flusso d'inchiostro.
Essendo diversi i materiali,sono diversi i pesi:17 grammi la Safari e 22 grammi la Al Star.
Per il resto,le penne sono simili.
La forma è tronca.
Il cappuccio,a pressione,presenta una clip caratteristica,che può non piacere,ma molto pratica;ricorda per la forma quella di un fermaglio di cancelleria.
Il corpo penna presenta la scritta Lamy verso la coda,e sono presenti,verso l'impugnatura,due finestrelle abbastanza lunghe per sorvegliare il livello dell'inchiostro.
Il gruppo scrittura è in plastica;nella Al Star è trasparente,come già detto.I pennini sono i tipici Lamy in acciaio,misura M,con foro di sfiato circolare centrale.
Le penne funzionano con caricamento a cartuccia/converter.Il converter,non incluso nella penna,è del tipo Z 24.Considerato il basso costo della penna,i materiali e le finiture sono buoni.L'estetica non è un granchè.Voto complessivo: 8.
La prova di scrittura viene condotta caricando le due penne con converter.
Caricando acqua fredda,questa fuoriesce pulita.Poi provo a caricare le penne con inchiostro Aurora nero,che è ormai un punto di riferimento per tutti i test.
Andando a scrivere,si rimane piacevolmente sorpresi dal comportamento su carta;non manca nulla:scorrevolezza,flusso abbondante e decisione del tratto sono assicurati.
Mancano le odiose false partenze.Le penne superano in modo ottimale anche il test in verticale,partendo subito al primo tentativo.Va precisato che la taglia M di Lamy è molto abbondante;ciò deve essere tenuto presente nella scelta della misura del pennino.
La presa dell'impugnatura è comodissima,farsi sfuggire di mano queste penne è praticamente impossibile.
I pesi sono ripartiti in modo ideale,e calzando il cappuccio posteriormente la situazione non cambia di molto.
In conclusione:
Si tratta di penne ottime,di costo irrisorio,adatte tanto per un uso scolastico quanto per un uso quotidiano in ufficio.
Il converter (da acquistare a parte) è molto pratico e consente una gestione più economica di queste penne,ma avendo capienza ridotta ed essendo le penne dotate di flusso abbondante,i "rifornimenti" sono frequenti.
Grazie alla leggerezza ed ai pesi ben ripartiti,è possibile affrontare con queste penne lunghe sessioni di scrittura.
Rivolgo un sentito ringraziamento alla Signora Laura di www.goldpen.it per l'uso delle immagini e per gli esemplari concessi in uso ai fini della recensione,che verrà pubblicata in parallelo anche nel sito citato.
Un cordiale saluto a tutti