Delta "The Journal" - qualche bella considerazione

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A Casirati
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Delta "The Journal" - qualche bella considerazione

Messaggio da A Casirati »

Quando uscì, la Delta "The Journal" mi piacque subito, sotto il profilo estetico. Forme classiche, resine davvero belle, dimensioni all'interno dei miei parametri ideali, rifiniture ottime, pennino grande, sistema di caricamento pratico ed efficiente, con quel "quid" in più rappresentato dall'accessibilità alla manopola del converter anche dal fondello svitabile.
Dopo qualche incertezza di funzionamento (i pennini Bock montati sui miei esemplari avevano i rebbi eccessivamente serrati), la scrittura è sempre stata piacevole e senza difetti, anche quando ho sostituito il medio della stilografica n. 1989 con uno stub.
Ancora oggi, a distanza d'alcuni anni, queste stilografiche sono fra le mie preferite, perennemente nel set di base, che esclude rotazioni.
E' bello poter constatare che si possono anche fare acquisti che mantengono il loro grado di soddisfazione nel tempo...

P.S.: la mia n. 2364, che vedete nelle immagini, appartiene alla prima serie delle The Journal blu; successivamente, sembra che abbiano proposto un blu più chiaro.
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Delta The Journal n. 2364.JPG
SDC18894.JPG
SDC18895.JPG
Alberto Casirati
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Messaggio da Herrschwarz »

Dal punto di vista estetico, niente da dire. Per quanto riguarda la scrittura, la mia soffriva di baby bottom (risolto con micromesh) e ho avuto uno strano problema col converter, poi risolto.(viewtopic.php?f=12&t=23315).
Siamo sempre, secondo me, nella solita storia delle penne nostrane più belle che funzionanti...
Però, tutto sommato, il giudizio che do alla the Journal non può essere negativo.
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A Casirati
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Messaggio da A Casirati »

Herrschwarz ha scritto: lunedì 15 marzo 2021, 13:03 Dal punto di vista estetico, niente da dire. Per quanto riguarda la scrittura, la mia soffriva di baby bottom (risolto con micromesh) e ho avuto uno strano problema col converter, poi risolto.(viewtopic.php?f=12&t=23315).
Siamo sempre, secondo me, nella solita storia delle penne nostrane più belle che funzionanti...
Però, tutto sommato, il giudizio che do alla the Journal non può essere negativo.
Concordo nella sostanza. Infatti, anche le mie The Journal hanno dovuto essere "operate". E' un vero peccato, perché un buon controllo di qualità (in termini di scrittura), seppur costoso, è la migliore garanzia per il futuro di un'azienda che desideri prosperare sul mercato delle stilografiche...
Peraltro, come ben sappiamo, anche i maggiori marchi mondiali hanno avuto, ed hanno, i loro bravi problemi in questo senso.
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Messaggio da Monet63 »

La mia The Journal ebbe vicende alterne.
Appena presa andava una meraviglia, penna bella e funzionalmente molto appagante.
Poi, appena cominciai a usarla davvero per lunghe sessioni la penna iniziò a scrivere davvero male; fu cambiato il pennino per ben due volte, ma niente da fare. In quel periodo avevo altro per la testa (infarto preso per i capelli, intensiva, riabilitazione, etc), ma appena potei pensare a cose meno essenziali sistemai il pennino personalmente, e la penna iniziò a sparare i suoi colpi migliori. Mi accorsi in seguito che alla seconda sostituzione fu inserito un pennino non dedicato (manca la scritta "the Journal"), ma oramai era a posto e quindi la lasciai così, facendo affidamento sulla possibilità di cercare un pennino originale in seguito; cosa mai fatta per la sopravvenuta morte di Delta.
Per paturnie mie legate ad associazioni mentali che non hanno logica né senso, la mia bellissima The Journal paga ingiustamente pegno: viene usata poco e niente (è all'asciutto, riposta da anni) e me ne dispiace moltissimo, ma prima o poi dovrò pur superare la questione.
:wave:
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Messaggio da francoiacc »

Gran bella la The Journal, io la vedo come un precorritrice della Momento Zero di Leonardo (peraltro credo disegnata dalla stessa persona). Possiedo la The Journal Matte Blue con pennino Fusion, una serie successiva a quella magistralmente presentata da te, scrive in maniera impeccabile.
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A Casirati
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Messaggio da A Casirati »

francoiacc ha scritto: lunedì 15 marzo 2021, 17:02 Gran bella la The Journal, io la vedo come un precorritrice della Momento Zero di Leonardo (peraltro credo disegnata dalla stessa persona). Possiedo la The Journal Matte Blue con pennino Fusion, una serie successiva a quella magistralmente presentata da te, scrive in maniera impeccabile.
Davvero una bella coppia, congratulazioni.
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Messaggio da stefanoc »

Penna stupenda, una delle più belle che abbia visto fino ad ora a mio gusto (oddio non è che abbia visto tutte le penne del mondo), il colore poi è spettacolare :clap: :clap: :clap:
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Phormula
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Messaggio da Phormula »

Monet63 ha scritto: lunedì 15 marzo 2021, 14:23 Mi accorsi in seguito che alla seconda sostituzione fu inserito un pennino non dedicato (manca la scritta "the Journal"), ma oramai era a posto e quindi la lasciai così, facendo affidamento sulla possibilità di cercare un pennino originale in seguito; cosa mai fatta per la sopravvenuta morte di Delta.
Probabilmente le due vicende sono collegate.
Ti hanno riparato la penna con un pennino non marchiato perchè quello originale non era più disponibile.

Al momento ho una The Journal, che ho preso a prezzo da fondo di magazzino, rimanenza Delta in un negozio.
Ricordo ai tempi, quando era a listino, probabilmente una serie di pennini male allineati (troppo chiusi).
Una volta sistemate sono andate a posto, con grande soddisfazione dei proprietari.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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A Casirati
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Messaggio da A Casirati »

Phormula ha scritto: martedì 16 marzo 2021, 8:18
Monet63 ha scritto: lunedì 15 marzo 2021, 14:23 Mi accorsi in seguito che alla seconda sostituzione fu inserito un pennino non dedicato (manca la scritta "the Journal"), ma oramai era a posto e quindi la lasciai così, facendo affidamento sulla possibilità di cercare un pennino originale in seguito; cosa mai fatta per la sopravvenuta morte di Delta.
....
Ricordo ai tempi, quando era a listino, probabilmente una serie di pennini male allineati (troppo chiusi).
Una volta sistemate sono andate a posto, con grande soddisfazione dei proprietari.
E' proprio la mia esperienza.
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Messaggio da Monet63 »

Phormula ha scritto: martedì 16 marzo 2021, 8:18 Al momento ho una The Journal, che ho preso a prezzo da fondo di magazzino, rimanenza Delta in un negozio.
Ricordo ai tempi, quando era a listino, probabilmente una serie di pennini male allineati (troppo chiusi).
Una volta sistemate sono andate a posto, con grande soddisfazione dei proprietari.
Beh, c'è da dire che una volta andata a posto è una penna fantastica. Uso regolarmente, da sempre, la versione in legno (si chiama Seawood), che una volta acquistata non ha mai più visto la scatola, ed è stata sempre carica con una bruno. Proprio ieri ci ho scritto qualche pagina, con uno degli inchiostri che mi ha mandato mio nipote dall'Australia (Oster Aussie brown), e ogni volta è una goduria assoluta.
Anche se sono imparentate strettamente, io preferisco ancora la The Journal alla Momento Zero equivalente.
:wave:
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Messaggio da A Casirati »

Anche a distanza di anni, le Delta "The Journal" continuano a confermarsi molto affidabili, oltre che belle.
Ho dimenticato per mesi la mia n. 4468, con pennino EF, in uno scrigno, con poche gocce di Pelikan Edelstein Topaz nel converter.
Mi è capitato di riscoprirla l'altro ieri ed ho voluto provarla: ha scritto perfettamente da subito.
Delta The Journal 4468 EF red and green marble - writing sample.JPG
Alberto Casirati
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Messaggio da Lilli »

Che dire... Bellissima 🤩 nella sua estetica. Fortunatamente in alcuni casi i "problemini" vengono risolti e le nostre signorine ci regalano sempre belle emozioni.
"Riconosci le persone speciali perché tu dai loro le chiavi, ma loro bussano lo stesso."
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