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Ciao a tutti!
Probabilmente è una domanda estremamente banale e niubba, ma mi chiedevo da cosa dipende la larghezza del tratto e in quale percentuale.
Mi spiego meglio: dipende da quanto è grande la "pallina" di iridio alla fine del pennino, da quanto è largo/stretto il canale tra i rebbi e/o altro?

due livelli gerarchici
1) dimensione pallina un F scrive piu' fine di un B
2) dentro una singola categoria ( F, M, B, BB etc) dipende dalla larghezza del taglio

Valido per un solo tipo di penna/pennino: diciamo una marca a caso: Sheffikan

Sheffikan puo' marcare come M quello che Montcross puo' marcare come B

Ottorino ha scritto: ↑lunedì 8 marzo 2021, 17:27 .......................
...............
Sheffikan ............. Montcross ......

Grande Otto, nuove marche associate.

maxpop 55 ha scritto: ↑lunedì 8 marzo 2021, 18:51

Ottorino ha scritto: ↑lunedì 8 marzo 2021, 17:27 .......................
...............
Sheffikan ............. Montcross ......

Grande Otto, nuove marche associate.

No sono ibridi da laboratorio

Ottorino ha scritto: ↑lunedì 8 marzo 2021, 17:27 due livelli gerarchici
1) dimensione pallina un F scrive piu' fine di un B
2) dentro una singola categoria ( F, M, B, BB etc) dipende dalla larghezza del taglio

Valido per un solo tipo di penna/pennino: diciamo una marca a caso: Sheffikan

Sheffikan puo' marcare come M quello che Montcross puo' marcare come B

Spiegazione chiarissima! Grazie!

Ottorino ha scritto: ↑lunedì 8 marzo 2021, 17:27 due livelli gerarchici
1) dimensione pallina un F scrive piu' fine di un B
2) dentro una singola categoria ( F, M, B, BB etc) dipende dalla larghezza del taglio

Valido per un solo tipo di penna/pennino: diciamo una marca a caso: Sheffikan

Sheffikan puo' marcare come M quello che Montcross puo' marcare come B

Proprio quello che volevo sapere, grazie!

Mi permetto di aggiungere qualche considerazione.
Quelle che sono state ben spiegate sono le caratteristiche costruttive del pennino che logicamente influiscono sul cosiddetto tratto.
Ci sono però almeno altri due fattori che di fatto, nella pratica, giocano un ruolo importante in questo campo e sono la carta e l'inchiostro.
Mi è capitato, non raramente, che a seconda del tipo di carta usata, lo spessore del tratto , nella mia percezione, mutasse anche di due misure.
In ultimo, ci sarebbe anche un fattore soggettivo , la pressione esercitata sul pennino durante la scrittura.
Tempo fa in negozio stavo scegliendo una penna , io preferisco i tratti abbastanza corposi e bagnati, tipo M abbondante o B.
Il titolare provava la penna con pennino B su un blocco di carta di alta qualità e la scrittura sembrava di mio gradimento, ma mi accorgevo che pigiava molto sul foglio, mentre io sono abituato a scrivere con pochissima pressione.
Allora chiesi di provare io a scrivere su carta comune , ed in effetti il risultato era completamente diverso, sembrava totalmente un'altra penna.

Entra in gioco anche l'alimentatore. Un alimentatore che permette un flusso copioso renderà M anche un pennino EF...