Facciamole a pezzi (?)
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Ciao, oggi le mie elucubrazioni mi hanno portato a questo: noto spesso i prezzi delle parti di ricambio su ibei di marchi come Montblanc, che, come sempre accade per i ricambi di qualunque categoria merceologica, sono offerti a prezzi piuttosto salati. Allora ho pensato questo: cosa trattiene uno che vuole mettere in vendita una MB dal venderla a pezzi? Probabilmente guadagnerebbe di più, così come spenderebbe di più uno che si facesse una 149 comprando i pezzi. Pare quasi un controsenso, io attribuire un valore maggiore a una penna vecchia con tutte le sue parti originali piuttosto che una ottenuta assemblando parti. Cosa vi trattiene dal vendere a pezzi i vostri pezzi pregiati?
Francesco
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In teoria hai ragione ma in pratica non funziona così perchè entra in ballo il “valore assoluto”
Ipotizza, per semplificare, di avere una penna composta da 20 pezzi che si possono vendere a 100 euro l’uno.
In teoria, secondo il tuo ragionamento, la penna intera dovrebbe costare 2.000 euro o anche di più se originale.
Ora se qualcuno è possessore di una penna di tal fatta che vale più di mille euro e gli manca 1 pezzo, è facile che sia disposto a spendere 100 euro per renderla funzionante.
Viceversa di persone disposte a spendere più di 2.000 euro ne trovi poche, per questo il prezzo dell’intero finisce per essere inferiore.
In pratica si sfrutta la necessità che qualcuno ha di quel pezzo senza il quale il suo bene di valore sarebbe inservibile, al contrario l’acquisto di quella penna non è indispensabile e se il prezzo non è conveniente puoi rivolgerti ad altro.
Ipotizza, per semplificare, di avere una penna composta da 20 pezzi che si possono vendere a 100 euro l’uno.
In teoria, secondo il tuo ragionamento, la penna intera dovrebbe costare 2.000 euro o anche di più se originale.
Ora se qualcuno è possessore di una penna di tal fatta che vale più di mille euro e gli manca 1 pezzo, è facile che sia disposto a spendere 100 euro per renderla funzionante.
Viceversa di persone disposte a spendere più di 2.000 euro ne trovi poche, per questo il prezzo dell’intero finisce per essere inferiore.
In pratica si sfrutta la necessità che qualcuno ha di quel pezzo senza il quale il suo bene di valore sarebbe inservibile, al contrario l’acquisto di quella penna non è indispensabile e se il prezzo non è conveniente puoi rivolgerti ad altro.
Cesare Augusto
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Senza parlare del fatto che ti ritroveresti i cassetti di penne senza pennino e senza cappuccio, le parti che si rompono di piu'
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Certo, il tuo ragionamento non fa una grinza.Automedonte ha scritto: ↑domenica 28 febbraio 2021, 21:01 In teoria hai ragione ma in pratica non funziona così perchè entra in ballo il “valore assoluto”
Francesco
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Sì, ma magari vendendo pennino e cappuccio hai quasi raggiunto il prezzo di vendita dell'intera penna... Il resto mancia.
Francesco
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Incuriosito dal tuo "magari" ho cercato in rete i prezzi dei tappi delle 144 e 146.
Quelli venduti, non quelli "li vorrei vendere a tanto".
Dai 40 a 60 €.
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C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Per una 149:
Fusto+pistone 219€
Fusto 115€
Pistone 129€
Alimentatore 69€
Cappuccio 159€
Ma, effettivamente, qualcuno li comprerà davvero a quelle cifre?
Francesco
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