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Ferrogallico che non faccia deposito

Inviato: domenica 28 febbraio 2021, 12:54
da Dory
Per la versione definitiva dei miei esperimenti di calligrafia uso con soddisfazione un inchiostro ferrogallico che asciugando diventa molto nero (fatto a mano con ricetta tradizionale) che peró fa tanto fondo in poco tempo risultando a quel punto inutilizzabile.
Ho letto in vari argomenti qui sul forum che esistono inchiostri ferrogallici adatti alle stilografiche e da quanto ho capito questo fenomeno di deposito é molto meno accentuato. Le prestazioni di questi inchiostri sono peró paragonabili, sempre nell'ottica di pennino a intinzione, a un ferrogallico tradizionale?
Ho inoltre letto che nessuno diventa veramente nero. Quale peró vira su un colore scuro che potrebbe essere adatto in un lavoro calligrafico?
Grazie.

Ferrogallico che non faccia deposito

Inviato: domenica 28 febbraio 2021, 14:22
da Monet63
Nessuno diventa davvero nero perché nei ferrogallici odierni per stilografica la base ferrogallica è in bassa percentuale, e la base colorante preponderante.
L'unico inchiostro che conosco (ed uso) che diventa effettivamente di un nero profondissimo e brillante, è il Pelikan 4001 Nero Brillante ferrogallico, non più in commercio da moltissimo, del quale posseggo una bottiglia. Scrive con un colore blu-nero tendente al verde acqua molto scuro, diventa quasi nero in 30 secondi, del tutto nero in 12 ore. Non produce fondiglio, è utilizzabile anche su carte piuttosto porose.
Ottimo, ma non diventa nero, lo Gnocchi ferrogallico (che avevo anche recensito du questo forum), ma francamente non è al livello del Pelikan, che è proprio superiore. Entrambi, pur non facendo fondiglio, vanno - a mio avviso - caricati in penne facilmente pulibili; io evito di metterli in penne a pistone, preferendo le Lamy Safari e le scolastiche robuste e con buon flusso (esempio, Pilot Metropolitan).
Il più dotati ferrogallici attuali da me provati sono i KWZ: i blu diventano scurissimi (complice anche una base colorante di cromatismo alto).

Ti dico una cosa in privato, mando messaggio.
:wave:

Ferrogallico che non faccia deposito

Inviato: domenica 28 febbraio 2021, 22:25
da Ghiandaia
Il KWZ Blue-black IG è quello con proporzione di componente ferrogallica più alta nella loro gamma. Anche il Diamine Registrar's Ink diventa MOLTO scuro. Quanto al deposito non saprei però...

Ferrogallico che non faccia deposito

Inviato: lunedì 1 marzo 2021, 0:03
da edo68
Ciao Dory
io da un anno uso il ferrogallico Handwritmic, non ho riscontrato formazioni eccessive di depositi, e diventa bello nero.
Ho acquistato da poco il "Persefone", un ferrogallico artigianale, l'odore della fermentazione è molto forte, in compenso quando asciuga diventa molto nero e permette tratti molto sottili, non so in quanto tempo si formerà del deposito e in che quantità.
Ho letto che con i ferrogallici, man mano che il livello scende, sarebbe opportuno rinfrescare l'inchiostro con l'aggiunta di acqua distillata (operazione che non si può ovviamente ripetere spesso); ma se il livello del deposito è tanto non c'è più nulla da fare.
Poi vorrei provare gli inchiostri "Fox and Quill" dei ferrogallici con l'aggiunta di pigmenti, dovrebbero essere meno soggetti alla formazione di depositi, in particolare il French Wine, da grigio vira in un nero con riflessi bordeaux.
Per curiosità, se non sono indiscreto, quale è l'inchiostro incriminato?

Buona serata

Edo

Ferrogallico che non faccia deposito

Inviato: lunedì 1 marzo 2021, 10:36
da Dory
edo68 ha scritto: lunedì 1 marzo 2021, 0:03
Per curiosità, se non sono indiscreto, quale è l'inchiostro incriminato?

Buona serata

Edo
E' un prodotto artigianale della mia zona, ma da quello che ho capito la ricetta non dovrebbe scostarsi troppo dall'Handwritmic.
Di ferrogallico ho usato sempre solo questo quindi non saprei il tempo di deposito normale.

Un Fox and Quill l'ho visto dal vivo (color pavone o qlc del genere, bello): il colore non si é scurito molto, l'obbiettivo penso sia che rimangano colorati. È stato usata una punta tronca quindi non so come si comporta con i tratti sottili.

Ferrogallico che non faccia deposito

Inviato: lunedì 1 marzo 2021, 14:19
da edo68
Dory ha scritto: lunedì 1 marzo 2021, 10:36 Un Fox and Quill l'ho visto dal vivo (color pavone o qlc del genere, bello): il colore non si é scurito molto, l'obbiettivo penso sia che rimangano colorati. È stato usata una punta tronca quindi non so come si comporta con i tratti sottili.
Ho notato che i ferrogallici con i pennini a punta tronca non diventano molto scuri, sicuramente è dovuto al fatto che il pennino spalma l'inchiostro; l'handwritmic con il pennino piatto diventa grigio scuro, ma non nero.

Ferrogallico che non faccia deposito

Inviato: giovedì 18 marzo 2021, 14:07
da ilfunta
Io mi trovo bene con il ferrogallico di Stipula.

Ferrogallico che non faccia deposito

Inviato: venerdì 19 marzo 2021, 19:10
da McGarett
PW Akkerman #10 Ijzer Galnoten, il tratto asciutto è praticamente nero e nella penna non rimangono residui eccessivi.

Ferrogallico che non faccia deposito

Inviato: giovedì 25 marzo 2021, 0:14
da drepic
1)qualche ferrogallico con poco deposito che potete consigliare anche a non esperti ? qualcosa in commercio ? ( non introvabile o fuori produzione )

2) il twsbi ferrogallicom com'è

grazie

Ferrogallico che non faccia deposito

Inviato: giovedì 25 marzo 2021, 10:02
da sussak
Ne sto usando proprio ora uno da una settimana: Herbin encre authentique.
Le raccomandazioni dicono di non usarlo su stilografiche nel modo più assoluto, ma l'ho caricato da una decina di giorni in una Sheaffer di bassissimo prezzo, circa 3 euro, certamente cinese, per non rischiare.
La stilo funziona benissimo, l'inchiostro è nero intenso, non mi ha fatto depositi, è molto fluido, sulla carta una volta asciugato fa spessore.
E' completamente indelebile, e raccomandato per la firma di atti pubblici.

Ferrogallico che non faccia deposito

Inviato: giovedì 25 marzo 2021, 13:34
da drepic
grazie @sussak , potrei chiedere un aggiornamento dello stato del pennino e dell'alimentatore dopo un paio di ricariche ? ci sono troppe leggende metropolitane sui ferrogallici. meglio i fatti .