FountainPen.it Forum

Buon pomeriggio Forum.
Come da titolo sono alla ricerca di un inchiostro indelebile per la Calligraphy.
Uso inchiostri ferrogallici in primis e, a seguire, pigmentati/bulletproof.
Come forse saprete la Calligraphy ha un pennino flessibile molto simile a quelli veri, d'epoca: a riposo un tratto fine (mai visto su una MB) mentre premendo si arriva ad un millimetro abbondante.
Ho fatto alcune prove con i due MB Permanent, black e blue, con il R&K Salix e con il Platinum Classic Sepia.
I primi tre inchiostri non mi hanno soddisfatto mentre il quarto, se la prova tratto è stata positiva, ha sofferto della scarsa propensione del Platinum ferrogallico a resistera all'acqua.
I Montblanc mi hanno creato false partenze, poco frequenti salti di tratto in modalità fine e binari in modalità flex.
Il Salix, che di suo è asciutto, in modalità fine mi dava un tratto abbondante e nessun problema in modalità flex.
Con il Platinum tutto bene in qualsiasi modalità.
Non ho ancora provato il Noodler Hearth of Darkness, il R&K Scabiosa e il R&K Marlene pigmentato: sono un po' demoralizzato e stufo di caricare/scaricare/lavare/asciugare/ripartire (lavaggi fatti sia con acqua e detersivo per i piatti che con il liquido pulente di R&K).
Qualche consiglio?
TIA

Io uso da tempo con grande soddisfazione i Sailor a nano-pigmenti. Nell’ottica della variazione di tratto penso che il Sailor Sei Boku sarebbe molto interessante con il pennino calligraphy.

stanzarichi ha scritto: ↑sabato 27 febbraio 2021, 13:20 Io uso da tempo con grande soddisfazione i Sailor a nano-pigmenti. Nell’ottica della variazione di tratto penso che il Sailor Sei Boku sarebbe molto interessante con il pennino calligraphy.

Ti stavo proprio per dare lo stesso consiglio

Non ho quella penna, ma mi sono trovato molto bene anche io con il platinum controparte del sailor a nanopigmenti, il carbon ink.
Ha un po' la tendenza ad allargare il tratto, ma rende le penne super scorrevoli per quel che ho provato, per cui anche questo potrebbe fare al caso tuo!

Non possiedo quel pennino, ma trovo ottimo il Permanent Black della Montblanc.

Grazie per le risposte.
Proverò il Sailor.
Nel frattempo ho ricaricato il Platinum ferrogallico e va che è una meraviglia.

stanzarichi ha scritto: ↑sabato 27 febbraio 2021, 13:20 Io uso da tempo con grande soddisfazione i Sailor a nano-pigmenti. Nell’ottica della variazione di tratto penso che il Sailor Sei Boku sarebbe molto interessante con il pennino calligraphy.

Uso anch'io il Sailor Sei Boku.
Il colore è bello, è indelebile (e può essere usato su ricette e cartelle) e non intasa né rovina le penne...

jebstuart ha scritto: ↑martedì 2 marzo 2021, 16:50Uso anch'io il Sailor Sei Boku.
Il colore è bello, è indelebile (e può essere usato su ricette e cartelle) e non intasa né rovina le penne...

In realtà io mi sono un po’ stufato della presunta regola e ultimamente scrivo liberamente in azzurro, verde e viola quando ne ho voglia

Comunque sì, è un inchiostro sicuro. Suggerisco solo un lavaggio in più piuttosto che uno in meno anche se non si cambia inchiostro

stanzarichi ha scritto: ↑martedì 2 marzo 2021, 18:43 In realtà io mi sono un po’ stufato della presunta regola e ultimamente scrivo liberamente in azzurro, verde e viola quando ne ho voglia

In realtà il problema era una possibile non fotocopiabilità dalle macchine in B/N. Mi pare che le ultime generazioni di fotocopiatrici non abbiano più questo limite...

Però in verde mi pare troppo, anche se tu sei giovane e ci sta