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Per recuperare il porta pennino in ottone, ho cannibalizzato una cannuccia in plastica; come legno ho usato un pezzo di amoretto, conosciuto anche come legno serpente, un legno duro che non presenta porosità e che, una volta lucidato, sembra una radica.
Partendo da una placchetta di legno, ho tracciato la sagoma e ho asportato tutta la parte eccedente.
Questo è il risultato dopo una abbondante sbozzatura
Dopo un’ulteriore sbozzatura, che più o meno la rendesse impugnabile, o forato l’estremità e inserito il porta pennino in ottone, bloccandolo con la spina di plastica recuperata dalla cannuccia.
Lo so, qualcuno potrebbe dire che una spina fatta con lo stesso legno sarebbe stato meglio, ma ho ritenuto di non dare troppa importanza a questo particolare.
Ho continuato a fare degli aggiustamenti sino a quando non l'ho trovato sufficientemente comodo da impugnare.
Adesso metto tutto da parte, riprenderò il lavoro domani; devo rifinire la superficie del legno passando della carta abrasiva sempre più fine (parto da una grana 180 per arrivare a una grana 800), quando la superficie sarà bella liscia e senza difetti, passerò alla lucidature finale con ruota in feltro e pasta abrasiva.
Ho fatto questa foto per dare un’idea di come sarà il legno una volta lucidato, tenete presente che la superficie non è rifinita quindi il risultato finale sarà decisamente meglio, almeno spero…
Buona serata a tutti
Edo