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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Pelikan 4001 nero
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Pelikan 4001 nero
Buongiorno,
Come ritenete l'inchiostro Pelikan brillant black 4001?
Non sono riuscito a capire come dovrebbe essere questo inchiostro.
Io lo trovo:
Molto fluido, grigio nero, puzzolente di petrolio
Sento che dovrebbe essere denso ma rispetto all'aurora nero non trovo differenze. Altri lo definiscono oleoso, altri asciutto, intasapenne, altri no, poi ho sentito che abbia ph acido, quindi non buono per le stilografiche.
Vorrei chiedere dei chiarimenti obbiettivi in merito a:
1.odore (dovrebbe puzzare di catrame oppure odore neutro?)
2.colore (dovrebbe essere nero nero o grigio?)
2.fluiditá (è denso o fluido?)
3. È intasapenne oppure no?
4. Ha un pH acido o no?
Vorrei dei chiarimenti da molte persone perché sono veramente confuso, allegando delle vostre esperienze.
Vi ringrazio
P.s. quale inchiostro nero freddo brillante mi consigliate per sostituire l'aurora? Dato che è troppo fluido
Federico
Come ritenete l'inchiostro Pelikan brillant black 4001?
Non sono riuscito a capire come dovrebbe essere questo inchiostro.
Io lo trovo:
Molto fluido, grigio nero, puzzolente di petrolio
Sento che dovrebbe essere denso ma rispetto all'aurora nero non trovo differenze. Altri lo definiscono oleoso, altri asciutto, intasapenne, altri no, poi ho sentito che abbia ph acido, quindi non buono per le stilografiche.
Vorrei chiedere dei chiarimenti obbiettivi in merito a:
1.odore (dovrebbe puzzare di catrame oppure odore neutro?)
2.colore (dovrebbe essere nero nero o grigio?)
2.fluiditá (è denso o fluido?)
3. È intasapenne oppure no?
4. Ha un pH acido o no?
Vorrei dei chiarimenti da molte persone perché sono veramente confuso, allegando delle vostre esperienze.
Vi ringrazio
P.s. quale inchiostro nero freddo brillante mi consigliate per sostituire l'aurora? Dato che è troppo fluido
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Pelikan 4001 nero
Tra i migliori neri in circolazione. Lo ritengo fantastico e ingiustamente sottostimato. Probabilmente, con una boccetta scelta nel modo giusto costerebbe 5 volte tanto, e ci crederebbero tutti.
L'inchiostro è tendenzialmente più viscoso di altri (ma non così drammaticamente come si dice), ha bisogno della penna giusta (non necessariamente Pelikan, sulla mia Mezzanotte ha dato il meglio di sé, ma anche in una Parker Frontier), è un nero non spinto (ma con flusso adeguato diventa decisamente nero), inodore.
Potresti avere una boccetta andata a male.
Non ti sembra quantomeno strano che un inchiostro stilografico così diffuso, specifico per stilografica, sia inadatto alla stilografica?
1.- E' totalmente inodore.
2.- Tendenzialmente più viscoso.
3.- Per la mia esperienza, no. Non va messo, a mio avviso, in penne dal flusso troppo misurato.
4.- La casa produttrice, nella sua scheda di sicurezza reperibile on-line, indica un PH che va da 7 a 10. L'inchiostro, quindi, è tendenzialmente alcalino.
L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
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Pelikan 4001 nero
Ciao, per la mia esperienza è un buon nero. E' stato il primo calamaio da me acquistato e lo uso principalmente su una pelikan m150 fine perchè ne contiene il tratto.
1.odore (dovrebbe puzzare di catrame oppure odore neutro?)
La mia boccetta non puzza.
2.colore (dovrebbe essere nero nero o grigio?)
Qui dovrò spendere qualche riga. Non ho ancora provato l'Aurora ma tra i neri che ho ci sono: il Pelikan 4001, l'Herbin Perle noire, il Parker Quink e il Waterman.
Uso i neri esclusivamente sui pennini con tratto fine e noon ho ancora trovato un nero che mi faccia dire "sì, questo è nero".
Fra i sopracitati comunque il 4001 BB è il nero che preferisco (lo trovo più "nero" degli altri).
2.fluiditá (è denso o fluido?)
Come detto prima, lo uso principalmente sulle Pelikan perchè è un inchiostro che tende a restringere il tratto. La stessa penna caricata con il Perle Noire lascia un tratto più spesso.
Il bello del 4001 è che lo puoi usare su qualsiasi carta e non spiuma.
3. È intasapenne oppure no?
Io non ho mai avuto problemi con il 4001 BB, ma tengo al massimo 3 o 4 penne inchiostrate contemporaneamente e quando metto su un nero lo uso di più rispetto agli altri, per cui la carica mi dura 10/15 gg al massimo.
4. Ha un pH acido o no?
Non so rispondere a questa domanda ma francamente io del ph me ne strabatto il beeeeeep e il 4001 BB lo uso su tutte le penne. Non sono un collezionista e non possiedo penne costose, quelle su cui ho investito più denaro ( una Lamy 2000 e una Momento Zero) sono quelle uso di più in assoluto e ci metto dentro qualunque cosa, ferrogallici e non.
Il massimo del vintage che mi sono concesso sono un paio di Pelikan degli anni 80 con pennino in oro e vale lo stesso discorso anche per loro.
Se compro un oggetto e perchè voglio godermelo e ad ammuffire nel cassetto ci lascio le Jinhao, non le penne "belle". Se poi si dovessero rompere dopo 30 anni di utilizzo di inchiostri con ph acido, per me significa che hanno asservito degnamente al loro scopo: scrivere!
Sono anche io alla ricerca di un NERO per cui non mi sento di poterti consigliare un inchiostro rispetto ad un altro. Di sicuro però ti posso dire che tra i neri che ho provato il 4001 BB sarà l'unico che andrò a ricomprare quando finirò il calamaio.
1.odore (dovrebbe puzzare di catrame oppure odore neutro?)
La mia boccetta non puzza.
2.colore (dovrebbe essere nero nero o grigio?)
Qui dovrò spendere qualche riga. Non ho ancora provato l'Aurora ma tra i neri che ho ci sono: il Pelikan 4001, l'Herbin Perle noire, il Parker Quink e il Waterman.
Uso i neri esclusivamente sui pennini con tratto fine e noon ho ancora trovato un nero che mi faccia dire "sì, questo è nero".
Fra i sopracitati comunque il 4001 BB è il nero che preferisco (lo trovo più "nero" degli altri).
2.fluiditá (è denso o fluido?)
Come detto prima, lo uso principalmente sulle Pelikan perchè è un inchiostro che tende a restringere il tratto. La stessa penna caricata con il Perle Noire lascia un tratto più spesso.
Il bello del 4001 è che lo puoi usare su qualsiasi carta e non spiuma.
3. È intasapenne oppure no?
Io non ho mai avuto problemi con il 4001 BB, ma tengo al massimo 3 o 4 penne inchiostrate contemporaneamente e quando metto su un nero lo uso di più rispetto agli altri, per cui la carica mi dura 10/15 gg al massimo.
4. Ha un pH acido o no?
Non so rispondere a questa domanda ma francamente io del ph me ne strabatto il beeeeeep e il 4001 BB lo uso su tutte le penne. Non sono un collezionista e non possiedo penne costose, quelle su cui ho investito più denaro ( una Lamy 2000 e una Momento Zero) sono quelle uso di più in assoluto e ci metto dentro qualunque cosa, ferrogallici e non.
Il massimo del vintage che mi sono concesso sono un paio di Pelikan degli anni 80 con pennino in oro e vale lo stesso discorso anche per loro.
Se compro un oggetto e perchè voglio godermelo e ad ammuffire nel cassetto ci lascio le Jinhao, non le penne "belle". Se poi si dovessero rompere dopo 30 anni di utilizzo di inchiostri con ph acido, per me significa che hanno asservito degnamente al loro scopo: scrivere!
Sono anche io alla ricerca di un NERO per cui non mi sento di poterti consigliare un inchiostro rispetto ad un altro. Di sicuro però ti posso dire che tra i neri che ho provato il 4001 BB sarà l'unico che andrò a ricomprare quando finirò il calamaio.
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Pelikan 4001 nero
Per me il 4001 nero è un buon inchiostro che ha anche il vantaggio di costare poco e di trovarsi ovunque.
E' nero, non mi sembra che puzzi e funziona bene (=molto meglio di tanti altri) con i pennini "vecchia scuola" e quelli di scuola europea in stile Pelikan. E' possibile che con pennini molto magri come i giapponesi non dia il meglio di se (ma sulle giapponesi io uso di solito inchiostri giapponesi) e di sicuro se la penna ha problemi di flusso di suo, non è l'inchiostro con cui cercare di metterci una toppa.
E' nero, non mi sembra che puzzi e funziona bene (=molto meglio di tanti altri) con i pennini "vecchia scuola" e quelli di scuola europea in stile Pelikan. E' possibile che con pennini molto magri come i giapponesi non dia il meglio di se (ma sulle giapponesi io uso di solito inchiostri giapponesi) e di sicuro se la penna ha problemi di flusso di suo, non è l'inchiostro con cui cercare di metterci una toppa.
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Pelikan 4001 nero
Ho posto questa domanda anche per il fatto che dovrò comprare una Pelikan m205 ed ero indeciso se prenderla con pennino medio o fine.
Ho pensato:
1. Prendo il pennino medio e ci metto il 4001. Risultato: scorrevolezza del pennino a discapito del colore dato che il 4001 è meno nero dell'Aurora
2. Prendo il pennino fine e ci metto l'aurora. Risultato: scorrevolezza grazie all'incontro, normalizzazione del tratto (uscirà un F+) e presenza di un bel tono di nero.
Per quanto riguarda la scorrevolezza, questa caratteristica la lascio fare al pennino (medio) oppure a un inchiostro fluido (Aurora)?
Il mio intento sarebbe: pennino medio normale, scrittura fluida e nero saturo-brillante.
Lo so... Mi faccio tante paranoie
Federico
Ho pensato:
1. Prendo il pennino medio e ci metto il 4001. Risultato: scorrevolezza del pennino a discapito del colore dato che il 4001 è meno nero dell'Aurora
2. Prendo il pennino fine e ci metto l'aurora. Risultato: scorrevolezza grazie all'incontro, normalizzazione del tratto (uscirà un F+) e presenza di un bel tono di nero.
Per quanto riguarda la scorrevolezza, questa caratteristica la lascio fare al pennino (medio) oppure a un inchiostro fluido (Aurora)?
Il mio intento sarebbe: pennino medio normale, scrittura fluida e nero saturo-brillante.
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Pelikan 4001 nero
il 4001 nero è un inchiostro ottimo, troppo bistrattato .
per le penne europee dal flusso abbondante è una vera manna. non mi ha mai intasato una penna. ed è un "vero" nero, niente riflessi bluastri come il Quink o verdastri come il Leipziger . Più nero del Perle Noire.
Da non usare su penne nipponiche dal flusso controllato , ad esempio non lo metterei mai su una Prera o una 3776 Ef ma su una Pilot Mr tratto M va benone.
per le penne europee dal flusso abbondante è una vera manna. non mi ha mai intasato una penna. ed è un "vero" nero, niente riflessi bluastri come il Quink o verdastri come il Leipziger . Più nero del Perle Noire.
Da non usare su penne nipponiche dal flusso controllato , ad esempio non lo metterei mai su una Prera o una 3776 Ef ma su una Pilot Mr tratto M va benone.
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ma perche' scrivi dentro la sezione recensioni per chiedere suggerimenti?
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Pelikan 4001 nero
Ciao, quello che scrivi lascia intendere che tu sia convinto che il pennino F della M205 non sia scorrevole a meno di usare un inchiostro fluido, ma mi sento di dirti che non è così. Io possiedo una M200 con pennino F ed è scorrevole con qualsiasi cosa ci abbia caricato dentro (anche due ferrogallici che notoriamente sono asciutti). Quello che ho notato è che con determinati inchiostri il tratto è un pelo più largo e con altri un pelo più stretto ma mai, dico mai mi è capitato di trovarlo poco scorrevole.Fedeco154 ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 17:05 Ho posto questa domanda anche per il fatto che dovrò comprare una Pelikan m205 ed ero indeciso se prenderla con pennino medio o fine.
Ho pensato:
1. Prendo il pennino medio e ci metto il 4001. Risultato: scorrevolezza del pennino a discapito del colore dato che il 4001 è meno nero dell'Aurora
2. Prendo il pennino fine e ci metto l'aurora. Risultato: scorrevolezza grazie all'incontro, normalizzazione del tratto (uscirà un F+) e presenza di un bel tono di nero.
Per quanto riguarda la scorrevolezza, questa caratteristica la lascio fare al pennino (medio) oppure a un inchiostro fluido (Aurora)?
Il mio intento sarebbe: pennino medio normale, scrittura fluida e nero saturo-brillante.
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Faccio un altra considerazione che sembrerà banale. Possiedo una 40ina di inchiostri e ho più di 20 penne sempre cariche. Di problemi di tratto secco o troppo bagnato li ho avuti solo con due penne, una kakuno con pennino ef e una Montblanc con pennino M. In entrambe ho risolto usando un inchiostro dello stesso brand. Anche in altre penne non problematiche ho scoperto che dopo vari accostamenti tendo a preferire (in linea di massima) un inchiostro della stessa azienda. Così per esempio nella Lamy 2000 tra vari neri ho trovato un feeling migliore con il Lamy black, Nella Caréne con il Waterman blue black e nella starwalker con il Montblanc verde. Tutto questo popó di sproloquio per dirti che con il pelikan black probabilmente funzionerà benissimo. Se preferisci un tratto più largo prendi l’M altrimenti l’F che tanto non sarà un capello
Fabio
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Sai cosa.. non dico che l'F non sia scorrevole ma ho pensato che se uso l'F ci sarà più feedback e per ovviare a tale fenomeno ho pensato di usare Aurora anche per una questione di spessore del tratto(F+), colore (Aurora nero è più saturo di PelikanIridium ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 18:13Ciao, quello che scrivi lascia intendere che tu sia convinto che il pennino F della M205 non sia scorrevole a meno di usare un inchiostro fluido, ma mi sento di dirti che non è così. Io possiedo una M200 con pennino F ed è scorrevole con qualsiasi cosa ci abbia caricato dentro (anche due ferrogallici che notoriamente sono asciutti). Quello che ho notato è che con determinati inchiostri il tratto è un pelo più largo e con altri un pelo più stretto ma mai, dico mai mi è capitato di trovarlo poco scorrevole.Fedeco154 ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 17:05 Ho posto questa domanda anche per il fatto che dovrò comprare una Pelikan m205 ed ero indeciso se prenderla con pennino medio o fine.
Ho pensato:
1. Prendo il pennino medio e ci metto il 4001. Risultato: scorrevolezza del pennino a discapito del colore dato che il 4001 è meno nero dell'Aurora
2. Prendo il pennino fine e ci metto l'aurora. Risultato: scorrevolezza grazie all'incontro, normalizzazione del tratto (uscirà un F+) e presenza di un bel tono di nero.
Per quanto riguarda la scorrevolezza, questa caratteristica la lascio fare al pennino (medio) oppure a un inchiostro fluido (Aurora)?
Il mio intento sarebbe: pennino medio normale, scrittura fluida e nero saturo-brillante.
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Faccio un altra considerazione che sembrerà banale. Possiedo una 40ina di inchiostri e ho più di 20 penne sempre cariche. Di problemi di tratto secco o troppo bagnato li ho avuti solo con due penne, una kakuno con pennino ef e una Montblanc con pennino M. In entrambe ho risolto usando un inchiostro dello stesso brand. Anche in altre penne non problematiche ho scoperto che dopo vari accostamenti tendo a preferire (in linea di massima) un inchiostro della stessa azienda. Così per esempio nella Lamy 2000 tra vari neri ho trovato un feeling migliore con il Lamy black, Nella Caréne con il Waterman blue black e nella starwalker con il Montblanc verde. Tutto questo popó di sproloquio per dirti che con il pelikan black probabilmente funzionerà benissimo. Se preferisci un tratto più largo prendi l’M altrimenti l’F che tanto non sarà un capello
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Ok ora ho capito io faccio differenza tra feedback e scorrevolezza. Se ti riferisci al feedback sono d’accordo che un pennino M avrà meno feedback e che con alcuni inchiostri il feedback possa sembrare più marcato o menoFedeco154 ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 18:21Sai cosa.. non dico che l'F non sia scorrevole ma ho pensato che se uso l'F ci sarà più feedback e per ovviare a tale fenomeno ho pensato di usare Aurora anche per una questione di spessore del tratto(F+), colore (Aurora nero è più saturo di PelikanIridium ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 18:13
Ciao, quello che scrivi lascia intendere che tu sia convinto che il pennino F della M205 non sia scorrevole a meno di usare un inchiostro fluido, ma mi sento di dirti che non è così. Io possiedo una M200 con pennino F ed è scorrevole con qualsiasi cosa ci abbia caricato dentro (anche due ferrogallici che notoriamente sono asciutti). Quello che ho notato è che con determinati inchiostri il tratto è un pelo più largo e con altri un pelo più stretto ma mai, dico mai mi è capitato di trovarlo poco scorrevole.
Faccio un altra considerazione che sembrerà banale. Possiedo una 40ina di inchiostri e ho più di 20 penne sempre cariche. Di problemi di tratto secco o troppo bagnato li ho avuti solo con due penne, una kakuno con pennino ef e una Montblanc con pennino M. In entrambe ho risolto usando un inchiostro dello stesso brand. Anche in altre penne non problematiche ho scoperto che dopo vari accostamenti tendo a preferire (in linea di massima) un inchiostro della stessa azienda. Così per esempio nella Lamy 2000 tra vari neri ho trovato un feeling migliore con il Lamy black, Nella Caréne con il Waterman blue black e nella starwalker con il Montblanc verde. Tutto questo popó di sproloquio per dirti che con il pelikan black probabilmente funzionerà benissimo. Se preferisci un tratto più largo prendi l’M altrimenti l’F che tanto non sarà un capello
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Si, forse qualche paranoia te la fai, ma siamo su un forum di appassionati, e quindi ci sta.Fedeco154 ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 17:05 Per quanto riguarda la scorrevolezza, questa caratteristica la lascio fare al pennino (medio) oppure a un inchiostro fluido (Aurora)?
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Non è detto che un pennino Pelikan F sia necessariamente meno scorrevole di un M. Io, ad esempio, ho un M che sotto quell'aspetto non è proprio eccezionale, e ben due F (un cromato e un dorato) che sono un vero e proprio burro. In altre parole, un minimo di sorpresa nei risultati la devi mettere in conto.
Ecco, come volevasi dimostrare.Iridium ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 18:13 Ciao, quello che scrivi lascia intendere che tu sia convinto che il pennino F della M205 non sia scorrevole a meno di usare un inchiostro fluido, ma mi sento di dirti che non è così. Io possiedo una M200 con pennino F ed è scorrevole con qualsiasi cosa ci abbia caricato dentro (anche due ferrogallici che notoriamente sono asciutti). Quello che ho notato è che con determinati inchiostri il tratto è un pelo più largo e con altri un pelo più stretto ma mai, dico mai mi è capitato di trovarlo poco scorrevole.
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La mia M200 con pennino F è estremamente scorrevole, e con qualsiasi inchiostro; ovvio però che non ci metto su ne ľAurora Nero, tantomeno il Perle Noire Herbin.
Su carta liscia come la carta Oxford ad esempio la penna è al limite della controllabilità, quasi impossibile per me "chiudere" correttamente le lettere; complice, inteso come pregio, anche l'estrema leggerezza della penna. Questa è la mia esperienza.
Come seconda cosa secondo me prima bisogna scegliere la misura del pennino e poi regolarsi di conseguenza con ľinchiostro.
Due Fini o duo Medi non scriveranno mai uguali, potrebbero avere le palline di iridio di diametro diverso anche a parità di tratto "teorico", una essere più levigata dell'altra e non meno importante avere uno un alimentatore più bagnato/più secco dell'altro.
Concludo, sempre secondo la mia esperienza, per lo meno su carta liscia, che non è detto che il un M possa diventare un F semplicemente piazzandoci su del Pelikan 4001 Nero.
Su carta liscia come la carta Oxford ad esempio la penna è al limite della controllabilità, quasi impossibile per me "chiudere" correttamente le lettere; complice, inteso come pregio, anche l'estrema leggerezza della penna. Questa è la mia esperienza.
Come seconda cosa secondo me prima bisogna scegliere la misura del pennino e poi regolarsi di conseguenza con ľinchiostro.
Due Fini o duo Medi non scriveranno mai uguali, potrebbero avere le palline di iridio di diametro diverso anche a parità di tratto "teorico", una essere più levigata dell'altra e non meno importante avere uno un alimentatore più bagnato/più secco dell'altro.
Concludo, sempre secondo la mia esperienza, per lo meno su carta liscia, che non è detto che il un M possa diventare un F semplicemente piazzandoci su del Pelikan 4001 Nero.
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Penso proprio che dipenda dalle carte che userai con la M205... se pensi che con la carta che userai l’M con aurora possa darti problemi, o usa il 4001, oppure prenderei un F, e ci metterei Aurora.
"L'umorismo non ha prezzo"
TOTO'
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concordolucawm ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 18:53 La mia M200 con pennino F è estremamente scorrevole, e con qualsiasi inchiostro; ovvio però che non ci metto su ne ľAurora Nero, tantomeno il Perle Noire Herbin.
Su carta liscia come la carta Oxford ad esempio la penna è al limite della controllabilità, quasi impossibile per me "chiudere" correttamente le lettere; complice, inteso come pregio, anche l'estrema leggerezza della penna. Questa è la mia esperienza.
Come seconda cosa secondo me prima bisogna scegliere la misura del pennino e poi regolarsi di conseguenza con ľinchiostro.
Due Fini o duo Medi non scriveranno mai uguali, potrebbero avere le palline di iridio di diametro diverso anche a parità di tratto "teorico", una essere più levigata dell'altra e non meno importante avere uno un alimentatore più bagnato/più secco dell'altro.
Concludo, sempre secondo la mia esperienza, per lo meno su carta liscia, che non è detto che il un M possa diventare un F semplicemente piazzandoci su del Pelikan 4001 Nero.
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