FountainPen.it Forum

Ciao a tutti.

Fino a qualche tempo fa non avrei avuto dubbi: EBANITE!

Adesso, dopo aver letto qui

viewtopic.php?f=12&t=17338&p=206914&hilit=Split#p206914

... mi sono venuti dei dubbi.

Voi cosa fareste ora come ora in vaso di acquisto di una 149?

Grazie.

So da fonte sicura* che quello in plastica ha dei dettagli che quello in ebanite se li sogna.

Garantisco che se questo è un alimentatore "comune", io sono un frate francescano.

Mi ricordo una serie di microscopici triangolini, uno ogni lamella. Ma non mi ricordo se erano per recuperare l'inchiostro o per favorire l'ingresso dell'aria nel serbatoio.

*me stesso che ha tentato di vedere come era fatto uno "di plastica" per imparare qualcosa e fare un alimentatore stampato 3D ma che alla fine si è rivelato un fallimento

Ciao, Ottorino!

Di là o di qua ci troviamo sempre!

Ma quelli in ebanite non erano più performanti, tanto più quelli della MB, split ebonite, che sono divisi in 2 parti per aderire meglio al pennino?

Grazie!

La differenza è che l'ebanite è rugosa/porosa (l'inchiostro la bagna naturalmente) e la plastica invece no e quindi l'inchiostro fa come le gocce d'acqua sul dorso delle anatre.
Ma non penserai che in MB si facciano spaventare da questo.

La "comune plastica" non è per niente comune e subisce dei trattamenti che la rendono simile all'ebanite.

viewtopic.php?p=280133#p280133
Lui le usa, io molto meno, ma viste le cose che fa e che disegna, lo ritengo MOLTO affidabile.

Pierre ha scritto: ↑mercoledì 3 febbraio 2021, 22:24 Ma quelli in ebanite non erano più performanti, tanto più quelli della MB, split ebonite, che sono divisi in 2 parti per aderire meglio al pennino?

L'ebanite ha una bagnabilità diversa, che scriva meglio o peggio è un discorso inaffrontabile, se non li fai identici, e comunque identici non li fa mai, visto che l'ebanite non si stampa. Ma lo split ebonite se ricordo bene l'hanno dismesso, per cui forse non era poi tanto meglio del successivo non split ...

Nel caso della 149 non ho idea di cosa sia meglio, perché non ne ho per fare confronti, ed inoltre è sempre la coppia col pennino che fa il gioco, per cui da solo si giudica male.

Di certo si possano realizzare alimentatori estremamente funzionali anche in plastica (con la stampa puoi ottenere risultati impossibili per l'ebanite) ed uno degli alimentatori migliori che conosco è il Magic Feed della Eversharp, che è stato uno dei primi in plastica.

Poi l'ebanite si porta dietro un fascino antico e la tradizione, ma alla fine credo che tutto dipenda dai gusti.

Simone

Provati entrambe, scrivono entrambe bene (quando scrivono). L'importante è che la penna sia esente da difetti.
Lo split ebonite credo che fu realizzato in funzione del pennino 14K che doveva supportare, diverso dal 18K attuale. Il 14K aveva maggiori doti di flessibilità e lo split ebonite era in grado di seguire meglio il pennino che, sotto la pressione esercitata per allargare il tratto, si sollevava dall'alimentatore.

L'alimentatore in ebanite é bello, opaco, grigio-verdastro o grigio-bruno, con un'aria artigianale, e a detta di chi commenta qui su questo forum addirittura profuma...

Quello in plastica é lucido, nero, anonimo, industriale, sicuramente inodore.

Però...

Io non credo che Montblanc abbia sostituto il suo alimentatore in ebanite per uno in plastica per una semplice ragione di risparmio. Lo montó su una sua penna veramente speciale, la prima delle Edizioni degli Scrittori, la Hemingway. Credo che lo abbia fatto perché, con la plastica pressofusa, poteva ottenere cose impossibili a farsi su una barra piena di ebanite. Siccome mi piace l'ottica, ho imparato che ci sono "forme" delle lenti che compongono un obiettivo che non possono essere ottenute levigando il vetro, ma diventano possibili aderendogli una componente in plastica con il disegno curvo che si desidera. E gli obiettivi fotografici che contengono questi elementi in plastica sono, con frequenza, otticamente migliore di quelli in solo vetro. Lo dico perché non bisogna avere pregiudizi contro la plastica.

La Meisterstück 149 con il pennino Calligraphy ha un alimentatore in plastica. Il pennino lascia una linea di circa 0.2 millimetri, che quando viene flesso arriva a 1.7 mm, il che richiede un flusso di inchiostro otto volte maggiore. Con il suo anonimo alimentatore in plastica, la Calligraphy non fa binari, ma scrive sempre, rilasciando una bella linea piena di tinta. Non dico che un alimentatore in ebanite non potrebbe farlo, ma questo in plastica sicuramente lo fa.

Nella nostra passione ci sono molti miti e molto conservatorismo. Queste cose sono dure a morire anche di fronte alla più oggettiva evidenza.

Qui nn si finisce mai di imparare.
Acquisita una nozione ecco pronta l'eccezione.
Quindi Leonardo e Aurora sui top d gamma mettono l'ebanite per una questione storico/nostalgica o giù di lì. Ci sta.

Ottorino ha scritto: ↑mercoledì 3 febbraio 2021, 22:08 *me stesso che ha tentato di vedere come era fatto uno "di plastica" per imparare qualcosa e fare un alimentatore stampato 3D ma che alla fine si è rivelato un fallimento

Con cosa volevi stamparlo? Con una stampante a filamento?

Di quello se ne sarebbe occupato "lo stampatore" che ha un capannone di stampanti di tutti i tipi.
Lavora per le firme di alta moda e quel posto sembra il set di un film di fantascienza.
Son rimasto impressionato: non capivo se le chiavi a rullino che si vedevano in giro erano di plastica o di metallo. Solo se le prendevi in mano ti accorgevi della differenza. Sconcertante

Credo roba fotopolimerizzata ma non so molto di piu'.
Ho visto le macchine: un bagno colpito da un laser che forma il pezzo, il quale affonda lentamente nel liquido

Che nn ci fossero sfegatati della 149 con conduttore in ebanite davvero nn me lo aspettavo... insomma in questo caso il progresso dei materiali ha fatto centro!

Pierre ha scritto: ↑venerdì 5 febbraio 2021, 13:43 Che nn ci fossero sfegatati della 149 con conduttore in ebanite davvero nn me lo aspettavo

Mica vero; ci sono, ma ancorché sfegatati, non "a priori".

Esempio:

Se posso scegliere, a parità di penna (per assurdo, visto che si collocano in finestre temporali diverse), tenderò a preferire un alimentatore in ebanite, ed ancor più uno "split feeder" (che a me, personalmente, non se ne è mai rotto nessuno, nè ho sentito di questo problema; che poi il problema possa esserci stato, ci sta tutto, ma d'altronde c'è gente che fa ai loro poveri pennini cose che noi umani.....).

Ma l'alimentatore in plastica, se fa il suo dovere (e nel caso della MB, lo fa, o per la 149 calligraphy avrebbero studiato qualcos'altro), proprio non vedo il problema.

Ma è anche vero che io penne moderne ne compro percentualmente poche...


a proposito, l'ho già detto che ho appena (nel senso di 2 ore fa) ordinato la 149 Calligraphy???

Pierre ha scritto: ↑venerdì 5 febbraio 2021, 13:43 Che nn ci fossero sfegatati della 149 con conduttore in ebanite davvero nn me lo aspettavo... insomma in questo caso il progresso dei materiali ha fatto centro!

Wait! Io lo sono, il conduttore in plastica funziona bene, ma secondo la mia esperienza lo split ebonite funziona meglio, ha un bel flusso e risulta meno problematico. Peraltro sono a conoscenza di pochissimi casi di alimentatori in plastica problematici, nessuno in ebanite.

francoiacc ha scritto: ↑venerdì 5 febbraio 2021, 14:36

Pierre ha scritto: ↑venerdì 5 febbraio 2021, 13:43 Che nn ci fossero sfegatati della 149 con conduttore in ebanite davvero nn me lo aspettavo... insomma in questo caso il progresso dei materiali ha fatto centro!

Wait! Io lo sono, il conduttore in plastica funziona bene, ma secondo la mia esperienza lo split ebonite funziona meglio, ha un bel flusso e risulta meno problematico. Peraltro sono a conoscenza di pochissimi casi di alimentatori in plastica problematici, nessuno in ebanite.

Concordo

Vi ho stanati!