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Pubblico qui una rapida prova di scrittura della Noodler's Creaper caricata con l'inchiostro J. Herbin Ambre de Birmanie. Non è mia intenzione scrivere l'ennesima recensione non necessaria, pertanto mi limito a dire che la Creaper è un'ottima penna e scrive bene, ma non è da considerarsi flessibile nemmeno per gli standard moderni e nemmeno per un pennino in acciaio economico, seppur molto piacevole. Il flessibile in casa Noodler's è incarnato dalla Ahab che, pur non raggiungendo i livelli di alcune fenomenali penne flex vintage, è decisiamente valida e non richiede tutta sta gran pressione. I binari sono dovuti a me che non ho rimontato bene la penna dopo la pulizia, da negozio è perfetta e molto più flex e costante nel tratto. Comunque il tema della discussione riguarda la Creaper:

La Creaper è in lista mi pare una penna carina. Alla fine, con la Ahab e la Konrad che ho mi sono trovato molto bene, quindi sono ben disposto verso questa. Forse l'unica cosa che non mi convince del tutto è la sottigliezza, soprattutto dell'impugnatura. Ma più per un fattore estetico, alla fine il materiale al tatto è liacevole, e le dimensioni dovrebbero essere più o meno quelle di una Aurora 98, con cui mi trovo discretamente. Per quello che è la mia esperienza di Noodler's (due penne e due inchiostri) direi promossa

Confermo che l'impugnatura è molto sottile, nonostante ciò e malgrado la mia preferenza per le penne con impugnatura più corposa, mi ci trovo bene e ho già fatto fuori mezzo serbatoio in meno di ventiquattro ore.

Spiller84 ha scritto: ↑sabato 23 gennaio 2021, 15:34 La Creaper è in lista mi pare una penna carina. Alla fine, con la Ahab e la Konrad che ho mi sono trovato molto bene, quindi sono ben disposto verso questa. Forse l'unica cosa che non mi convince del tutto è la sottigliezza, soprattutto dell'impugnatura. Ma più per un fattore estetico, alla fine il materiale al tatto è liacevole, e le dimensioni dovrebbero essere più o meno quelle di una Aurora 98, con cui mi trovo discretamente. Per quello che è la mia esperienza di Noodler's (due penne e due inchiostri) direi promossa

Ti metto una foto comparativa

Grazie mille, quindi è anche leggermente più corta della 98. Credo ne giovino le proporzioni. Resta una penna simpatica, secondo me.

Le Creaper mi hanno attirato fin da subito ma non è scoccata una scintilla altrettanto immediata. Le sto rivalutando in quest'ultimo periodo. Sono penne economiche che offrono caratteristiche uniche nella loro fascia di prezzo, nello specifico: caricamento a pistone, alimentatore in ebanite, enorme varietà di resine (inteso come varietà di colori, non come diversi tipi di resine), il pennino, la facilissima smontabilità/rimontabilità/smanettabilità.

Non è mia intenzione dare torto a nessuno o aprire discussioni su cosa è o non è flex, o secondo quali standard si possa definire un pennino "flex", quindi vi imploro di considerare la mia opinione in quanto tale.

Il pennino della Creaper ha una flessibilità decisamente non comune: senza pressione siamo su un F europeo a occhio e croce, con una pressione sufficiente si arriva ampiamente oltre il millimetro. Ecco una fotaccia fatta al momento con una Creaper senza inchiostro.
Modelli di penne in mio possesso che possono fare qualcosa di simile: la Konrad, la Pilot 912 FA, la 3776 Century SF. Quest'ultima con più difficoltà: l'alimentatore tocca facilmente la carta e il pennino incide più profondamente. Le penne in mio possesso che NON possono neanche avvicinarci a questo livello di variazione del tratto sono dozzine.

Dirà qualcuno: "A Ghiandà, ma allora cos'è che non ha fatto scoccare la scintilla?"

• L'odore, ma quello col tempo di attenua.
• Il flusso MOLTO, MOLTO generoso. Mette in difficoltà molte più carte della media, non si può scrivere sempre e solo su Tomoe.
• L'aleatorietà della messa a punto dell'alimentatore rispetto al pennino. Smonto alimentatore e pennino a ogni pulizia e quando li riassemblo è un po' un terno al lotto, spesso capita che, alla carica successiva, l'inchiostro sgoccioli copiosamente attraverso l'alimentatore. Allora ri-smonta, ri-rimonta, magari fai un aggiustaggio a caldo e prega che sia la volta buona.

Insomma non una penna che raccomanderei senza riserve, ma certamente una penna da raccomandare a degli appassionati.

Grazie Lamy per avermi incoraggiato alla discussione circa una penna che mi dà molte gioie e alcuni dolori.

Grazie per la prova di scrittura, Lamy!
Il fatto che io abbia da qualche giorno nel carrello di un negozio on line la Creaper proprio insieme all' "Ambre de Birmanie", rende la coincidenza davvero curiosa.

Hai mantenuto la promessa, vedo! La metto subito nella mia lista dei desideri

Grazie mille per la prova di scrittura!
Anche considerato il prezzo, direi che è sicuramente una penna da provare.

Lamy ha scritto: ↑sabato 23 gennaio 2021, 15:23 Il flessibile in casa Noodler's è incarnato dalla Ahab che, pur non raggiungendo i livelli di alcune fenomenali penne flex vintage, è decisiamente valida e non richiede tutta sta gran pressione.

Domanda probabilmente banale, non ho alcuna esperienza con le Noodler's: la Creaper e la Ahab/Konrad montano pennini flex differenti?

La Creaper e la Ahab montano pennino decisamente diversi, quello della Creaper è piccolino ed è lo stesso della Charlie (che regalano con il Noodler's Heart of Darkness).

Lamy ha scritto: ↑sabato 23 gennaio 2021, 22:14 La Creaper e la Ahab montano pennino decisamente diversi, quello della Creaper è piccolino ed è lo stesso della Charlie (che regalano con il Noodler's Heart of Darkness).

A proposito della Charlie, quando la si trova in regalo? Mi spiego meglio: solo in determinati negozi e/o formati dell'Heart of Darkness? Vorrei davvero provare un qualcosa della Noodler's!

Lamy ha scritto: ↑sabato 23 gennaio 2021, 22:14 La Creaper e la Ahab montano pennino decisamente diversi, quello della Creaper è piccolino ed è lo stesso della Charlie (che regalano con il Noodler's Heart of Darkness).

La flessibilità è la stessa? O il pennino della Ahab è più elastico?

AngelicaReveries ha scritto: ↑domenica 24 gennaio 2021, 13:12 A proposito della Charlie, quando la si trova in regalo? Mi spiego meglio: solo in determinati negozi e/o formati dell'Heart of Darkness? Vorrei davvero provare un qualcosa della Noodler's!

La Charlie pen è in regalo con alcuni inchiostri in formato da 4.5 oz, ossia circa 130 ml. Tra questi vi è certamente il Noodler's Heart of Darkness. L'idea è nata per ricordare i morti della strage avvenuta nella sede di Charlie Hebdo nel 2015 a Parigi. Il nome dell'inchiostro - Heart Of Darkness - si riferisce all'oscurità causata dagli attacchi terrostici che minano la libertà di espressione. Per questo motivo Nathan Tardif (colui che produce tutto ciò che è a marchio Noodler's) decise di regalare una penna insieme all'inchiostro menzionato, come a voler sottolineare che la penna è più forte della spada (delle bombe nella fattispecie). Inoltre l'obiettivo è quello di permettere a disegnatori in erba di avviarsi nel mondo dei fumetti anche con budget limitato. In seguito la lista di inchiostri che includono la penna si è allungata. La penna ha un caricamento a contagocce e il pennino non è flessibile. Ogni penna Charlie è unica per via delle piccole differenze nelle striature del cappuccio. Anche il colore del cappuccio è casuale, a me è capitato con sfumature che vanno dal viola al nero.

MiraB ha scritto: ↑domenica 24 gennaio 2021, 13:33

Lamy ha scritto: ↑sabato 23 gennaio 2021, 22:14 La Creaper e la Ahab montano pennino decisamente diversi, quello della Creaper è piccolino ed è lo stesso della Charlie (che regalano con il Noodler's Heart of Darkness).

La flessibilità è la stessa? O il pennino della Ahab è più elastico?

Non mi sento di generalizzare, posso solo dire che nel mio caso il pennino della Ahab è molto più flessibile e molleggiato rispetto a quello della Creaper. Inoltre la costanza del flusso durante la flessione è migliore nella Ahab. Senza pressione sono due penne utilitarie decisamente piacevoli da usare. Bevono un sacco! Non è difficile fare fuori due ml al giorno di inchiostro per chi è studente o disegnatore!

Lamy ha scritto: ↑domenica 24 gennaio 2021, 14:04 Non mi sento di generalizzare, posso solo dire che nel mio caso il pennino della Ahab è molto più flessibile e molleggiato rispetto a quello della Creaper. Inoltre la costanza del flusso durante la flessione è migliore nella Ahab. Senza pressione sono due penne utilitarie decisamente piacevoli da usare. Bevono un sacco! Non difficile fare fuori due ml al giorno di inchiostro per chi è studente o disegnatore!
(rileggo più tardi per correggere errori vari)

Capito, grazie per l' esaustivo chiarimento!

MiraB ha scritto: ↑domenica 24 gennaio 2021, 14:09

Lamy ha scritto: ↑domenica 24 gennaio 2021, 14:04 Non mi sento di generalizzare, posso solo dire che nel mio caso il pennino della Ahab è molto più flessibile e molleggiato rispetto a quello della Creaper. Inoltre la costanza del flusso durante la flessione è migliore nella Ahab. Senza pressione sono due penne utilitarie decisamente piacevoli da usare. Bevono un sacco! Non difficile fare fuori due ml al giorno di inchiostro per chi è studente o disegnatore!
(rileggo più tardi per correggere errori vari)

Capito, grazie per l' esaustivo chiarimento!

confermo che è più morbido il pennino della ahab, anche per il fatto che è più grande e i rebbi sono più lunghi, sono molto piacevoli entrambi anche se esteticamente preferisco quello della ahab, a livello di fluidità di scrittura non cambia molto (a parte l'elasticità), quello che cambia è la penna, quindi l'impugnatura e la sensazione in mano, andrei di ahab ad occhi chiusi onestamente.