PRESENTAZIONE
Inviato: giovedì 21 gennaio 2021, 14:44
Buongiorno a tutti,
Mi chiamo Alessandro, ho 45 anni, sono di Torino.
E' con immenso piacere che consulto il forum ormai da qualche tempo, ed ho un atroce dubbio di essermi già presentato...molti anni fa con un'altra utenza, ormai comunque desueta. Di qui forse qualche fraintendimento poiché ho cominciato a commentare qualche messaggio senza presentazione. Chiedo scusa. Vado comunque a fare il punto zero con una ri-presentazione che ripari al torto.
E' dalla scuola elementare che scrivo con la stilografica, e ad oggi non l'ho abbandonata, anzi.
Ho cominciato come molti di noi con le classiche scolastiche, pur avendo una predilezione per quelle, sempre di plastica, ma un pelino piu' 'curate'. Faccio riferimento alle varie Waterman, alternativa piu' costosa alle classiche pelikan degli anni '80. (sempre avuto invece una idiosincrasia per l'auretta).
La mia prima vera stilografica l'ho rubata a mio papà, al liceo. Per lui un regalo dei colleghi d'ufficio che non usava, per me una penna che all'epoca pensavo addirittura mi portasse fortuna nelle versioni di Grego e Latino. E'una Visconti D'Essai in resina, che ho tutt'ora, a distanza di 30 anni nel mio astuccio. Mai scritto particolarmente bene, ma si sa... le penne stilo si amano anche per un alone di emozioni che in esse sono raccolte.
Non voglio dilungarmi molto, ho una collezione veramente esigua in cui non spiccano pezzi eccelsi. Do infatti piu' un valore emozionale all'oggetto piuttosto che economico.
Posso elencare una Aurora 88, una Graf von Faber-Castell Classic Anello Ebony e un paio di Mont Blanc... e qui finiamo ciò che c'e' di pregio (piu' o meno), e ad esclusione dell'Aurora sono le penne che mi piacciono di meno.
Tra le mie preferite invece ci sono una Delta economica - la mia preferita - , una Pilot Custom 742, una Pelican M150 ed una non precisata penna degli anni 50 con un pennino flex che scrive molto bene.
Tra quelle che proprio non mi vanno giu' invece ci sono una F.C. Ambition e una nuova Visconti Van Gogh.
Convinto di avervi già annoiato, ripropongo il mio piacere di leggervi,
un saluto
ale
Mi chiamo Alessandro, ho 45 anni, sono di Torino.
E' con immenso piacere che consulto il forum ormai da qualche tempo, ed ho un atroce dubbio di essermi già presentato...molti anni fa con un'altra utenza, ormai comunque desueta. Di qui forse qualche fraintendimento poiché ho cominciato a commentare qualche messaggio senza presentazione. Chiedo scusa. Vado comunque a fare il punto zero con una ri-presentazione che ripari al torto.
E' dalla scuola elementare che scrivo con la stilografica, e ad oggi non l'ho abbandonata, anzi.
Ho cominciato come molti di noi con le classiche scolastiche, pur avendo una predilezione per quelle, sempre di plastica, ma un pelino piu' 'curate'. Faccio riferimento alle varie Waterman, alternativa piu' costosa alle classiche pelikan degli anni '80. (sempre avuto invece una idiosincrasia per l'auretta).
La mia prima vera stilografica l'ho rubata a mio papà, al liceo. Per lui un regalo dei colleghi d'ufficio che non usava, per me una penna che all'epoca pensavo addirittura mi portasse fortuna nelle versioni di Grego e Latino. E'una Visconti D'Essai in resina, che ho tutt'ora, a distanza di 30 anni nel mio astuccio. Mai scritto particolarmente bene, ma si sa... le penne stilo si amano anche per un alone di emozioni che in esse sono raccolte.
Non voglio dilungarmi molto, ho una collezione veramente esigua in cui non spiccano pezzi eccelsi. Do infatti piu' un valore emozionale all'oggetto piuttosto che economico.
Posso elencare una Aurora 88, una Graf von Faber-Castell Classic Anello Ebony e un paio di Mont Blanc... e qui finiamo ciò che c'e' di pregio (piu' o meno), e ad esclusione dell'Aurora sono le penne che mi piacciono di meno.
Tra le mie preferite invece ci sono una Delta economica - la mia preferita - , una Pilot Custom 742, una Pelican M150 ed una non precisata penna degli anni 50 con un pennino flex che scrive molto bene.
Tra quelle che proprio non mi vanno giu' invece ci sono una F.C. Ambition e una nuova Visconti Van Gogh.
Convinto di avervi già annoiato, ripropongo il mio piacere di leggervi,
un saluto
ale