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Scrittura con pennino rovesciato

Inviato: giovedì 7 gennaio 2021, 22:10
da Spiller84
Credo che possa essere utile per scrivere con pennini generosi su carte di poco pregio, appunto rovesciandoli in modo da avere un tratto più sottile e con minore flusso. Quando scrivono

Scrittura con pennino rovesciato

Inviato: giovedì 7 gennaio 2021, 22:17
da Monet63
Roby59 ha scritto: giovedì 7 gennaio 2021, 22:05 Vorrei solo capire , qual' è il valore aggiunto di questa specifica recensione partendo dal
presupposto che non ho mai visto nessuno utilizzare una stilografica in questo modo oppure è un dettaglio puramente tecnico per confermare la funzionalità totale del pennino ?
Nella maggioranza dei casi (ci sono eccezioni, come alcuni pennini M Platinum in oro), i pennini che lo consentono riescono a fornire un tratto sensibilmente più sottile e meno bagnato. Questo fatto, oltre a servire nella scrittura quando si ha a che fare con carte non particolarmente adatte alla stilografica, è fondamentale nel disegno, laddove sia necessario un tratto talmente sottile da essere possibile solo con determinati pennini da intinsione.
:wave:

Scrittura con pennino rovesciato

Inviato: giovedì 7 gennaio 2021, 23:51
da Musicus
Roby59 ha scritto: giovedì 7 gennaio 2021, 22:05 Navigando per le svariate recensioni lasciate sul web da noti a meno noti " conoscitori "
del mondo della stilografica ( e della scrittura ) molti inseriscono nella prova scrittura descritta alla stilografica presentata la fatidica " scrittura con pennino rovesciato ".
Vorrei solo capire , qual' è il valore aggiunto di questa specifica recensione partendo dal
presupposto che non ho mai visto nessuno utilizzare una stilografica in questo modo oppure è un dettaglio puramente tecnico per confermare la funzionalità totale del pennino ?
Un saluto
Roby
Anche in questo caso, mi tocca informare l'ignaro richiedente che la scrittura col cosiddetto "lato secco" del pennino è una opzione (a pagamento) che viene commercializzata ai più alti livelli del mercato da oltre un secolo :D
Waterman - Catalogo 1919
Waterman - Catalogo 1919
Come puoi constatare, si può così disporre di due pennini con gradazioni del tratto diverse (M ed F, F ed EF), in un'unica penna, effettuando una semplice rotazione dell'impugnatura...
Molti grandi Produttori (tra i primi anche Sheaffer e Parker) proposero soluzioni identiche negli anni, come esplicito plus sui loro pennini in diversi modelli.
Anche in questo campo l'Italia seppe farsi onore con la Omas 361 (prodotta nel secondo dopoguerra), che però amplifica le differenze fra rigidezza e flessibilità.
Omas-361-Nib.jpg
Personalmente non mi ritengo un "conoscitore tra virgolette" ;) , ma provo sempre il "reverse" perché la pallina di iridio sulla punta del pennino, per sua natura, può riservare la sorpresa di lasciare un bel tratto omogeneo con una scrittura confortevole anche in pennini non preparati appositamente.
:thumbup:

Giorgio

Scrittura con pennino rovesciato

Inviato: venerdì 8 gennaio 2021, 0:23
da AinNithael
Sempre spettacolari le tue immagini, Musicus/Giorgio :)

Scrittura con pennino rovesciato

Inviato: venerdì 8 gennaio 2021, 10:49
da ricart
A mia conoscenza i pennini progettati per scrivere "rovesciati" sono quelli presenti sulle Omas Rinascimento, Cinquantenario e Parker 180. Tutti gli altri sono progettati e fabbricati per scrivere da un lato solo, salvo le esigenze particolari come disegnare occasionalmente. Il disegnatore "professionista" si sarà attrezzato con i pennini come quello appassionato per la scrittura. La maggior parte, usati in questo modo, grattano e poi non è un bel vedere, rompe "l'armonia" dell'insieme.

cordialmente

Scrittura con pennino rovesciato

Inviato: venerdì 8 gennaio 2021, 11:18
da Ottorino
Aggiungo le sheaffer a pennino conico, detto anche Triumph. F/EF dal lato secco, con "nasino" all'insu appositamente pensato per questo uso.

Scrittura con pennino rovesciato

Inviato: lunedì 12 aprile 2021, 13:01
da platax
Il mio punto di vista da neofita:
la pallina di iridio (o quello che c'è, se c'è) può essere presente anche sulla parte superiore del pennino, oppure no.
Nel caso in cui anche sul lato superiore del pennino ci sia "la pallina" è probabile che la penna supporti "meglio" la scrittura rispetto ad una che ha l'iridio solo nel lato scrittura standard.
La Parker IM ce ho ha la "pallina" che si estende sia sotto che un po' anche sopra. Ed in "reverse" se la cava bene, non gratta, ha un tratto sottilissimo (il lato normale invece è un M bello abbondante) e scrive senza interruzioni, a lungo (quindi l'alimentatore "alimenta" :D ).
Su una TWSBI ECO EF invece non vedo il rinforzo estendersi anche nella facciata superiore del pennino, e se provo a scrivere in reverse gratta alla grande e ti fa passare subito la voglia di usarla così (mentre lato normale è bellissima, scorre benissimo).
Magari un costruttore ha pensato anche a questo uso, sia pur secondario, ed un altro no.
Boh, osservazione limitata e personale, ovviamente...

Scrittura con pennino rovesciato

Inviato: lunedì 12 aprile 2021, 19:30
da sansenri
ricart ha scritto: venerdì 8 gennaio 2021, 10:49 A mia conoscenza i pennini progettati per scrivere "rovesciati" sono quelli presenti sulle Omas Rinascimento, Cinquantenario e Parker 180. Tutti gli altri sono progettati e fabbricati per scrivere da un lato solo, salvo le esigenze particolari come disegnare occasionalmente. Il disegnatore "professionista" si sarà attrezzato con i pennini come quello appassionato per la scrittura. La maggior parte, usati in questo modo, grattano e poi non è un bel vedere, rompe "l'armonia" dell'insieme.

cordialmente
Come dice Musicus, la Omas 361 era disegnata per essere usata su entrambe i lati, e in particolare tramite un accorgimento da un lato il pennino risultava rigido dall'altro flssibile.
Mio nonno possedeva questa stilografica credo dal 1948, che poi è passata a mio padre e poi a me. Purtroppo non la uso mai perchè la parte che incappuccia il pennino è crepata e mi spiacerebbe romperla.

Un uso del reverse è, all'occorrenza, la possibilità di prendere note su un taccuino molto piccolo, con il quale serve ridurre la dimensione della grafia e diminuire il flusso. Perfetto per i moleskine...

Scrittura con pennino rovesciato

Inviato: lunedì 12 aprile 2021, 21:54
da Tribbo
Io trovo che parecchie penne riescono a scrivere sul lato secco.. preso dalla curiosità ho provato alcune delle mie penne e ho visto che ad esempio la Parker Sonnet (prima generazione) ha addirittura un tratto burroso e continuo , leggermente più sottile, anche sul lato secco

E via di seguito ho provato la Sheaffer targa, la PFM, la Twisbi Eco Classic, la Waterman Carene.. e ho trovato che tutte più o meno se la cavano in reverse.

Non è quindi una cosa rara no?

Anche io però non capisco perchè tale prova entri di default in quasi ogni recensione, dando l'impressione che chi non la supera abbia un punto negativo...

Scrittura con pennino rovesciato

Inviato: lunedì 12 aprile 2021, 22:55
da sansenri
Viene considerato come un plus più che altro, se c'è.
Con diverse penne funziona ma con alcune no, o in modo troppo stentato.
Oggi poi che ognuno di noi appassionati di penne ne ha fin troppe, trovare un pennino più fine allo scopo richiesto è un attimo, forse nell'era, che ho vissuto, di una penna, un inchiostro, aveva più importanza...

Scrittura con pennino rovesciato

Inviato: martedì 13 aprile 2021, 9:21
da platax
Ma si, se la possibilità di uso in reverse c'è, è un punto a favore.
La mia Parker IM è comodissima, in questo senso: si usa normalmente (ho una M) ma poi se serve qualche appunto da prendere in piccolo o semplicemente è utile cambiare tratto per aumentare/diminuire l'attenzione su una parte dello scritto, basta girarla al contrario per avere un bel EF che scorre decentemente. E' (quasi...) come avere due penne in una, molto comodo. :thumbup:

Scrittura con pennino rovesciato

Inviato: martedì 13 aprile 2021, 9:35
da fabbale09
Musicus ha scritto: giovedì 7 gennaio 2021, 23:51
Roby59 ha scritto: giovedì 7 gennaio 2021, 22:05 Navigando per le svariate recensioni lasciate sul web da noti a meno noti " conoscitori "
del mondo della stilografica ( e della scrittura ) molti inseriscono nella prova scrittura descritta alla stilografica presentata la fatidica " scrittura con pennino rovesciato ".
Vorrei solo capire , qual' è il valore aggiunto di questa specifica recensione partendo dal
presupposto che non ho mai visto nessuno utilizzare una stilografica in questo modo oppure è un dettaglio puramente tecnico per confermare la funzionalità totale del pennino ?
Un saluto
Roby
Anche in questo caso, mi tocca informare l'ignaro richiedente che la scrittura col cosiddetto "lato secco" del pennino è una opzione (a pagamento) che viene commercializzata ai più alti livelli del mercato da oltre un secolo :D
20210107_224112.jpg
Come puoi constatare, si può così disporre di due pennini con gradazioni del tratto diverse (M ed F, F ed EF), in un'unica penna, effettuando una semplice rotazione dell'impugnatura...
Molti grandi Produttori (tra i primi anche Sheaffer e Parker) proposero soluzioni identiche negli anni, come esplicito plus sui loro pennini in diversi modelli.
Anche in questo campo l'Italia seppe farsi onore con la Omas 361 (prodotta nel secondo dopoguerra), che però amplifica le differenze fra rigidezza e flessibilità.
Omas-361-Nib.jpg
Personalmente non mi ritengo un "conoscitore tra virgolette" ;) , ma provo sempre il "reverse" perché la pallina di iridio sulla punta del pennino, per sua natura, può riservare la sorpresa di lasciare un bel tratto omogeneo con una scrittura confortevole anche in pennini non preparati appositamente.
:thumbup:

Giorgio
Giorgio come al solito è stato preciso e puntuale nella spiegazione.
I primi pennini che erano progettati per scrivere "dritto&rovescio" se non erro sono stati quelli della Sheaffer's denominati FEATHERTOUCH (tocco di piuma). Si riconoscono perché sono bicolore e si trovano spesso anche su modelli economici.
Non ho una foto in archivio ma se fosse necessario posso provvedere, anche se ormai in rete si trova tutto.
Erano/sono quindi dei normali pennini che non modificano la struttura della penna e se non erro erano venduti come optionals.
Omas con la 361 riprese e migliorò il concetto creando una penna "corazzata" del tutto diversa dalla logica di Sheaffer's.
Come concetto generale comunque i pennini di questo tipo nascevano ad uso di Account che avevano necessità di scrivere utilizzando la famosa carta carbone, oppure di disegnatori in generale, che avevano necessità di tratti fini e più grossi.
La 361 marrone in foto era appunto di mio padre, disegnatore meccanico.

Scrittura con pennino rovesciato

Inviato: martedì 13 aprile 2021, 19:27
da Hiroshi
Qualche volta mi capita di usare il pennino rovesciato per tracciare linee molto sottili, è comodo.
Però a volte accade che il pennino usato alla rovescio si impunti un po' e quando si "sgancia" dalla carta parte una miriade di goccioline...
Ma me ne prendo la responsabilità.