Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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La mia prima stilografica
La mia prima stilografica
Non è proprio la prima, perchè per Natale mi era già arrivata un'Aurora 8"88" della serie pianeti, che vi avevo già presentato iscrivendomi al vostro bel forum.
Purtroppo, nella concitazione delle spedizioni natalizie, mi avevano inviato il pianeta sbagliato, Nettuno invece che Plutone, che tutto sommato mi sarei anche tenuto, se l'altra vittima dello scambio non avesse preteso (giustamente) la restituzione del pianeta corretto.
In pratica ho dovuto restituirla senza aver modo di familiarizzare con essa ed attendo l'arrivo dell'Aurora giusta.
Nel frattempo è arrivata la penna che avevo ordinato in Giappone, che è divenuta a tutti gli effetti la mia prima stilografica e che vi vado a presentare:
Sailor 1911 Large Profit Red Fuji & Crane Makie 21 kt Gold M
Devo confessare che ciò che mi ha più affascinato di questa penna e che mi ha convinto ad acquistarla, è l'estetica.
Corpo in resina laccato scuro, con affascinanti decorazioni rappresentanti, sul fusto, il monte Fuji, in un evocativo rosso vinaccia ed una pianta sinuosa in verde oro e, sul cappuccio, due leggiadre gru dorate che spiccano il volo; il tutto in elegante coordinamento con il dorato delle verette (la più larga, alla base del cappuccio, riportante la scritta SAILOR - JAPAN - FOUNDED - 1911) e del pennino, lavorato in modo spettacolare.
La penna misura 14 cm. chiusa, 12,5 aperta, 15,2 aperta con cappuccio calzato, 6,5 il solo cappuccio.
Il diametro del cappuccio è 1,5 cm., quello della penna 1,2 nel punto più spesso.
Il peso è di 30 gr. con cartuccia piena di inchiostro.
L'esperienza di scrittura è molto appagante: il flusso di inchiostro (ho utilizzato la cartuccia di inchiostro black che la Sailor fornisce nella confezione) è generoso ed il pennino scorre gradevolmente ed in modo controllato.
Dimensioni, forma ed equilibratura della penna me la fanno impugnare comodamente, consentendo così sessioni di scrittura anche prolungate.
Un saluto a tutti.
Purtroppo, nella concitazione delle spedizioni natalizie, mi avevano inviato il pianeta sbagliato, Nettuno invece che Plutone, che tutto sommato mi sarei anche tenuto, se l'altra vittima dello scambio non avesse preteso (giustamente) la restituzione del pianeta corretto.
In pratica ho dovuto restituirla senza aver modo di familiarizzare con essa ed attendo l'arrivo dell'Aurora giusta.
Nel frattempo è arrivata la penna che avevo ordinato in Giappone, che è divenuta a tutti gli effetti la mia prima stilografica e che vi vado a presentare:
Sailor 1911 Large Profit Red Fuji & Crane Makie 21 kt Gold M
Devo confessare che ciò che mi ha più affascinato di questa penna e che mi ha convinto ad acquistarla, è l'estetica.
Corpo in resina laccato scuro, con affascinanti decorazioni rappresentanti, sul fusto, il monte Fuji, in un evocativo rosso vinaccia ed una pianta sinuosa in verde oro e, sul cappuccio, due leggiadre gru dorate che spiccano il volo; il tutto in elegante coordinamento con il dorato delle verette (la più larga, alla base del cappuccio, riportante la scritta SAILOR - JAPAN - FOUNDED - 1911) e del pennino, lavorato in modo spettacolare.
La penna misura 14 cm. chiusa, 12,5 aperta, 15,2 aperta con cappuccio calzato, 6,5 il solo cappuccio.
Il diametro del cappuccio è 1,5 cm., quello della penna 1,2 nel punto più spesso.
Il peso è di 30 gr. con cartuccia piena di inchiostro.
L'esperienza di scrittura è molto appagante: il flusso di inchiostro (ho utilizzato la cartuccia di inchiostro black che la Sailor fornisce nella confezione) è generoso ed il pennino scorre gradevolmente ed in modo controllato.
Dimensioni, forma ed equilibratura della penna me la fanno impugnare comodamente, consentendo così sessioni di scrittura anche prolungate.
Un saluto a tutti.
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- Levetta
- Messaggi: 722
- Iscritto il: domenica 12 ottobre 2014, 19:06
- La mia penna preferita: wahl eversharp doric
- Il mio inchiostro preferito: Aurora black
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
- Fp.it 霊気: 071
- Fp.it Vera: 071
- Località: Thiene (VI)
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La mia prima stilografica
Davvero molto bella, complimenti!
Le Sailor sono ottime penne, quelle Maki e con un fascino ancora maggiore, sono certo che te la godrai come merita.
Le Sailor sono ottime penne, quelle Maki e con un fascino ancora maggiore, sono certo che te la godrai come merita.
Cesare
- MatteoM
- Vacumatic
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- Iscritto il: lunedì 17 febbraio 2020, 19:18
- La mia penna preferita: 149 14C
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La mia prima stilografica
Complimenti per la bellissima penna.
Io ho la 1911 large (senza Maki-e) con la stessa gradazione di pennino ed è una delle mie preferite.
Buona scrittura!
Io ho la 1911 large (senza Maki-e) con la stessa gradazione di pennino ed è una delle mie preferite.
Buona scrittura!
La mia prima stilografica
Grazie mille Matteo.
Scusa la domanda da neofita (quale sono), ma è vero, come mi è stato detto, che i pennini giapponesi hanno una classificazione leggermente diversa da quelli di altri paesi? In pratica un M Sailor corrisponderebbe circa ad un F ad es. di Aurora e via dicendo.
La mia prima stilografica
Basta con queste cinesi, copie di copie, senza controllo di qualità; è vero che costano due spicci ma ne compri 10 e ne butti 11 ...
P.S. Me sa che me so sbajato co i post !
P.P.S. Scherzi a parte, è bellissima ...
Cordialità
P.S. Me sa che me so sbajato co i post !
P.P.S. Scherzi a parte, è bellissima ...
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- MatteoM
- Vacumatic
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- Iscritto il: lunedì 17 febbraio 2020, 19:18
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La risposta non è semplicissima. Diciamo tendenzialmente si.MassimoP ha scritto: ↑mercoledì 6 gennaio 2021, 19:43 Grazie mille Matteo.
Scusa la domanda da neofita (quale sono), ma è vero, come mi è stato detto, che i pennini giapponesi hanno una classificazione leggermente diversa da quelli di altri paesi? In pratica un M Sailor corrisponderebbe circa ad un F ad es. di Aurora e via dicendo.
Ad esempio i pennini Sailor a parità di gradazione sono più fini di un Lamy.
Lo stesso vale per i Platinum. I Pilot invece sono più simili agli europei.
Tra gli europei poi, i Pelikan sono particolarmente abbondanti mentre gli Aurora (che hai citato) sono più fini.
Quindi bisogna distinguere in base al brand...
- Monet63
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la trovo fantastica, davvero un pezzo da novanta.
Congratulazioni!
Una curiosità: cos'è la pagina scritta?
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L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
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Bella, molto bella bella, bellissima!
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Complimenti, direi che si entra nel mondo delle stilografiche con tanto di tappeto rosso e squilli di trombe. Io ho iniziato con una Metropolitan e una Niji trovata per casa che ha acceso la passione per questi strumenti. La penna è meravigliosa direi, e con una decorazione che definirei molto sobria ed elegante rispetto ad altre Maki-e più estrose che ho visto. Buoni kilometri inchiostrati con questa penna (e altre, ovviamente, molte altre)
La mia prima stilografica
Ahahah, grazie mille.
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Grazie di cuore Matteo.MatteoM ha scritto: ↑mercoledì 6 gennaio 2021, 20:32La risposta non è semplicissima. Diciamo tendenzialmente si.MassimoP ha scritto: ↑mercoledì 6 gennaio 2021, 19:43 Grazie mille Matteo.
Scusa la domanda da neofita (quale sono), ma è vero, come mi è stato detto, che i pennini giapponesi hanno una classificazione leggermente diversa da quelli di altri paesi? In pratica un M Sailor corrisponderebbe circa ad un F ad es. di Aurora e via dicendo.
Ad esempio i pennini Sailor a parità di gradazione sono più fini di un Lamy.
Lo stesso vale per i Platinum. I Pilot invece sono più simili agli europei.
Tra gli europei poi, i Pelikan sono particolarmente abbondanti mentre gli Aurora (che hai citato) sono più fini.
Quindi bisogna distinguere in base al brand...
Sto muovendo i primi passi in questo mondo affascinante ed è bello sapere che qui troverò persone disponibili che mi aiuteranno a capire.
La mia prima stilografica
Grazie di cuore Monet63, la pagina scritta è un brano tratto dal libro di racconti "Il collezionista di bambole" di J.C Oates e precisamente dal racconto "Incidente con arma da fuoco. Un'indagine.".
Ultima modifica di MassimoP il giovedì 7 gennaio 2021, 7:50, modificato 1 volta in totale.
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Grazie di cuore.
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Grazie mille. E' vero che sto iniziando da penne già di buon livello (è in arrivo anche un'Aurora), ma è perchè nutro questa passione fin da giovane e la sto coronando solo in età avanzata.Spiller84 ha scritto: ↑mercoledì 6 gennaio 2021, 21:23 Complimenti, direi che si entra nel mondo delle stilografiche con tanto di tappeto rosso e squilli di trombe. Io ho iniziato con una Metropolitan e una Niji trovata per casa che ha acceso la passione per questi strumenti. La penna è meravigliosa direi, e con una decorazione che definirei molto sobria ed elegante rispetto ad altre Maki-e più estrose che ho visto. Buoni kilometri inchiostrati con questa penna (e altre, ovviamente, molte altre)