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Inviato: mercoledì 6 gennaio 2021, 6:38
da eriliano
Salve a tutti
mi chiamo Aurelio ed ho una passione per l'inchiostro che risale alla mia infanzia (adesso ho 71 anni) Mi ricordo che alle elementari, in una scuola italiana lasalliana all'estero, i banchi avevano un foro nel piano di scrittura al centro in alto. Nel foro c'era un bicchierino che conteneva l'inchiostro che veniva rabboccato all'occorrenza. Le penna era fatta di legno e alla punta vi era il supporto per il pennino, di metallo. Penna e pennini costavano una bazzecola, ma la scrittura era un'arte, anche raffinata.
Ho posseduto quindi diverse stilografiche, Parker, Aurora, ecc- e 35 anni fa mi hanno regalato una Waterman ideal, penso sia una leman, ma che fin da subito ha manifestato dei difetti : ad un certo punto l'inchiostro cessava di fluire e non c'era verso di farlo ricomparire se non bagnando il pennino in acqua ho agendo sulle cartucce o agendo sul convertitore. Deluso, l'ho messa via per decenni e non ho più usato le stilografiche. Ora è riaffiorata da un cassetto e ha risvegliato ricordi e la voglia di usarla.
Spero mi comprendiate , un saluto a tutti voi

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Inviato: mercoledì 6 gennaio 2021, 7:33
da sussak
Ciao, benvenuto.
Nei tuoi ricordi hai dimenticato la carta asciugante per assorbire le macchie, ed ancora un poco più avanti le matite copiative, quelle in cui la punta andava umettata con la saliva e scrivevano in viola.
Per rimettere in funzione la Waternan, dopo i consueti lavaggi, prova ad usare il "nettoyant pour stylo" della Herbin, lo trovo molto efficace.

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Inviato: mercoledì 6 gennaio 2021, 11:42
da FrancescoGal82
Benvenuto :wave: io per questioni anagrafiche non ho vissuto nell'epoca dei calamai e dei pennini stilografici in classe, , ma ho apprezzato il tuo racconto che mi ha fatto ricordare i banchi delle elementari che avevano ancora quel foro per il calamaio.

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Inviato: mercoledì 6 gennaio 2021, 12:41
da Athos
Benvenuto!
Anch'io avevo il banco in legno con foro e bicchierino in vetro, a me era nell'angolo destro del bordo superiore.
Al centro del bordo la scanalatura dove riporre asta e pennino.
Il piano era incernierato e ribaltabile...che ricordi...
Saluti

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Inviato: mercoledì 6 gennaio 2021, 17:46
da orsobruno
Benvenuto!

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Inviato: mercoledì 6 gennaio 2021, 20:09
da piccardi
Ciao Aurelio,

anzitutto benvenuto, poi io sono un po' più giovane, ma i buchi (rimasti vuoti) sui banchi me li ricordo... Purtroppo ho iniziato con le maledette BIC e per arrivare alla stilografica mi son dovuto laureare...

Simone

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Inviato: giovedì 7 gennaio 2021, 21:54
da eriliano
Grazie Sussak, lo proverò

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Inviato: giovedì 7 gennaio 2021, 22:03
da sansenri
eriliano ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 6:38 Salve a tutti
mi chiamo Aurelio ed ho una passione per l'inchiostro che risale alla mia infanzia (adesso ho 71 anni) Mi ricordo che alle elementari, in una scuola italiana lasalliana all'estero, i banchi avevano un foro nel piano di scrittura al centro in alto. Nel foro c'era un bicchierino che conteneva l'inchiostro che veniva rabboccato all'occorrenza. Le penna era fatta di legno e alla punta vi era il supporto per il pennino, di metallo. Penna e pennini costavano una bazzecola, ma la scrittura era un'arte, anche raffinata.
Ho posseduto quindi diverse stilografiche, Parker, Aurora, ecc- e 35 anni fa mi hanno regalato una Waterman ideal, penso sia una leman, ma che fin da subito ha manifestato dei difetti : ad un certo punto l'inchiostro cessava di fluire e non c'era verso di farlo ricomparire se non bagnando il pennino in acqua ho agendo sulle cartucce o agendo sul convertitore. Deluso, l'ho messa via per decenni e non ho più usato le stilografiche. Ora è riaffiorata da un cassetto e ha risvegliato ricordi e la voglia di usarla.
Spero mi comprendiate , un saluto a tutti voi
Benvenuto!
I banchi erano a due posti con la panchetta, e con il piano verde inclinato?!
Il bicchierino di inchiostro ho fatto a tempo ad usarlo anch'io (e la carta assorbente anche...). Molto presto però siamo passati obbligatoriamente alla stilografica!