Le migliori cinesi
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Quali sono le cinesi più affidabili sul mercato in questo momento? Con quale vi siete trovati meglio, se le avete provate?
- Gargaros
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Natami Flight of time
Penbbs 266
Purtroppo ho un solo esponente delle due categorie quindi non so a statistiche come siamo messi. Non cito le Wing Sung 3013 perché su tre prese solo una scriveva come doveva scrivere...
Penbbs 266
Purtroppo ho un solo esponente delle due categorie quindi non so a statistiche come siamo messi. Non cito le Wing Sung 3013 perché su tre prese solo una scriveva come doveva scrivere...
Ultima modifica di Gargaros il lunedì 4 gennaio 2021, 23:02, modificato 1 volta in totale.
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- Stantuffo
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Non ne ho molte, ma quelle che ho si comportano bene. La Jinhao 51a, versione con pennino scoperto, va benissimo ovunque, tratto giusto, medio, e con quel tantino di feedback che ti fa capire che sei tu a controllare la penna e la superficie su cui scrivi. La x450 non va male, ma ha un tratto più abbondante e un pennino scivoloso che non a tutti piace. Fin troppo scorrevole, direi. La 3013 della Wingsung, dopo un po' di maneggiamenti, neanche troppo drastici, scrive molto bene con un tratto fine e preciso. Ed in più è vacuum filler, molto divertente. Quindi, per la mia limitata esperienza, ti direi queste tre, con la 51a un piccolo gradino sopra le altre due.
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- Snorkel
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Provata tempo fa una clone della Lamy: scriveva bene, ma dopo poco ha iniziato a perdere. Inoltre la finestrella per monitorare il residuo di inchiostro era parzialmente coperta dalla filettatura... Nel complesso bocciata.
Mi sto invece trovando bene con la Jinhao 51a (versione con pennino coperto, fusto in simil legno, ma soprattutto filettatura metallica e non in plastica). Pagata una sciocchezza (con tanto di converter incluso), scrive bene (tratto una via di mezzo tra il fine e il medio), 0 false partenze e impuntamenti. Fa anche la sua figura... (è una delle varie imitazioni della Parker 51).
Mi sto invece trovando bene con la Jinhao 51a (versione con pennino coperto, fusto in simil legno, ma soprattutto filettatura metallica e non in plastica). Pagata una sciocchezza (con tanto di converter incluso), scrive bene (tratto una via di mezzo tra il fine e il medio), 0 false partenze e impuntamenti. Fa anche la sua figura... (è una delle varie imitazioni della Parker 51).
- lucawm
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Per quanto mi riguarda trovo qualitativamente valide sia la Jinhao X750 che la Moonman M600s; del resto sono le uniche due penne cinesi che ho mantenuto.
La Moonman è solidissima, di ottima fattura benchè non sia di ottone come la Jinhao, robusta anch'essa, ma dopo 3 anni sta cominciando a perdere la verniciatura.
Per quanto riguarda i pennini, la Jinhao è da subito partita bene con tratto medio, la Moonman purtroppo no: il suo pennino F non ha scritto al primo colpo e grattava.
Ora entrambe le penne montano i loro pennini originali portati da me a tratto extrafine e scrivono a dovere dopo essere state regolate.
Mi sono trovato male con una WingSung 3008 il cui pistone si bloccò e spezzò durante la prima ricarica e un clone di Lamy safari con alimentatore incostante.
Anche le Jinhao Y1 sono buone e per estetica sono gradevolmente diverse dal solito a mio parere. Data via perché non mi stava bene in mano ma funzionava bene.
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La Moonman è solidissima, di ottima fattura benchè non sia di ottone come la Jinhao, robusta anch'essa, ma dopo 3 anni sta cominciando a perdere la verniciatura.
Per quanto riguarda i pennini, la Jinhao è da subito partita bene con tratto medio, la Moonman purtroppo no: il suo pennino F non ha scritto al primo colpo e grattava.
Ora entrambe le penne montano i loro pennini originali portati da me a tratto extrafine e scrivono a dovere dopo essere state regolate.
Mi sono trovato male con una WingSung 3008 il cui pistone si bloccò e spezzò durante la prima ricarica e un clone di Lamy safari con alimentatore incostante.
Anche le Jinhao Y1 sono buone e per estetica sono gradevolmente diverse dal solito a mio parere. Data via perché non mi stava bene in mano ma funzionava bene.
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- Snorkel
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Prova con PebBBS: sono le penne fatte da un forum di appassionati e pare abbiano una qualità migliore della media cinese (molto variabile). E i prezzi infatti sono più elevati.
Per il resto è un terno al lotto, se vuoi provare costano molto poco, non aspettarti granché.
Io ho qualche Jinhao, avevo una WingSung 3013 (rotta, fusto crepato), non le uso mai, ci sono penne decisamente migliori a poco di più.
Per il resto è un terno al lotto, se vuoi provare costano molto poco, non aspettarti granché.
Io ho qualche Jinhao, avevo una WingSung 3013 (rotta, fusto crepato), non le uso mai, ci sono penne decisamente migliori a poco di più.
- Ottorino
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La jinhao 159. Si lo so: E "troppa".
Ne ho distribuite un paio a amici "non malati" ma utilizzatori e li vedo contenti. Da circa un anno, quando mi vedono mi ringraziano e qualcuno mi ha chiesto di trovargliene altre per mogli e figlioli
Ne ho distribuite un paio a amici "non malati" ma utilizzatori e li vedo contenti. Da circa un anno, quando mi vedono mi ringraziano e qualcuno mi ha chiesto di trovargliene altre per mogli e figlioli
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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- Monet63
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Nel tempo ne ho avute diverse, alcune le ho e le uso tuttora. Quelle che ho conservato e che ho trovato gradevoli e piuttosto affidabili:
- Wing Sung 3008 - Ne ho varie, e vanno tutte bene.
- Lanbitou a pistone - Vedi Wing Sung 3008.
- Jinhao 8802/Jinhao 500 - Identiche, ma la 8802 è (rivestita?) in legno, l'altra in metallo. Io in genere non trovo piacevole la sensazione di scrittura che mi danno le Jinhao e quindi le evito a prescindere, ma queste sono davvero fantastiche. Inoltre sono ancora perfette, non hanno mai chiesto niente se non inchiostro. Da usare tassativamente col converter Jinhao, e da evitare le cartucce standard, perché l'innesto è leggermente più abbondante, e inserendo una cartuccia (o un converter) questi si lesionano, allagando il cappuccio.
- Jinhao 601 - Un clone della Sonnet, con sezione zigrinata a me molto gradita. Anche questa impeccabile: oltretutto non ha i problemi della vera Sonnet (non secca l'inchiostro in punta, neanche dopo molto tempo di fermo). Stesso discorso della 8802 anche per questa.
- Baoer 388 - Altro clone Sonnet. Pennino piuttosto buono, bella risposta in scrittura, le mie due sono piuttosto fini. Anche questo clone non ha i problemi tipici delle Sonnet.
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Da considerare che non so nulla delle nuove realizzazioni, perché a un certo punto ho smesso di acquistare questo genere di penne, soprattutto perché ciò che mi serviva per certe cose ce l'ho già. Mi incuriosiscono le PenBBS, ma non credo che le acquisterò mai. Potrei ripensarci, sulle cinesi in generale, spendendo tranquillamente qualcosa in più, se fornissero pennini davvero fini, tipo EF Sailor, ma mi rendo conto che è una pia illusione.
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- Wing Sung 3008 - Ne ho varie, e vanno tutte bene.
- Lanbitou a pistone - Vedi Wing Sung 3008.
- Jinhao 8802/Jinhao 500 - Identiche, ma la 8802 è (rivestita?) in legno, l'altra in metallo. Io in genere non trovo piacevole la sensazione di scrittura che mi danno le Jinhao e quindi le evito a prescindere, ma queste sono davvero fantastiche. Inoltre sono ancora perfette, non hanno mai chiesto niente se non inchiostro. Da usare tassativamente col converter Jinhao, e da evitare le cartucce standard, perché l'innesto è leggermente più abbondante, e inserendo una cartuccia (o un converter) questi si lesionano, allagando il cappuccio.
- Jinhao 601 - Un clone della Sonnet, con sezione zigrinata a me molto gradita. Anche questa impeccabile: oltretutto non ha i problemi della vera Sonnet (non secca l'inchiostro in punta, neanche dopo molto tempo di fermo). Stesso discorso della 8802 anche per questa.
- Baoer 388 - Altro clone Sonnet. Pennino piuttosto buono, bella risposta in scrittura, le mie due sono piuttosto fini. Anche questo clone non ha i problemi tipici delle Sonnet.
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Da considerare che non so nulla delle nuove realizzazioni, perché a un certo punto ho smesso di acquistare questo genere di penne, soprattutto perché ciò che mi serviva per certe cose ce l'ho già. Mi incuriosiscono le PenBBS, ma non credo che le acquisterò mai. Potrei ripensarci, sulle cinesi in generale, spendendo tranquillamente qualcosa in più, se fornissero pennini davvero fini, tipo EF Sailor, ma mi rendo conto che è una pia illusione.
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L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
Umberto Saba
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Perfetto grazie Monet. Mi hai convinto a non comprarne.
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- balthazar
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Moonman C1 e Kaco Retrò sono quelle che fino ad ora resistono (e bene) ma certo non le ho pagate tre euro
. Altre cinesi le ho regalate (ricordo Moonman M1 che ha sempre funzionato bene e una Wing Sung 698 che non mi ha mai dato problemi) mentre la Paili giace inutilizzata perchè il sistema di caricamento dopo un pò ha smesso di funzionare bene e si stacca dall'astina in metallo del pistone la manopolina posteriore.
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Ho ordinato da poco le Jinhao Shark vi farò sapere come vanno quando arriveranno... A metà febbraio 

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Finora ho acquistato 4 penne cinesi, spendendo la cifra di 10€ totali...
Se si considera che delle 4 penne, 3 sono finite in totale disuso in un tempo molto breve, mentre solo una è in uso abitualmente e funziona decentemente (ma è già rovinata a livello estetico), si può facilmente intuire che nel mio caso avrebbe avuto maggior senso aggiungere qualche euro per una scolastica Giapponese o Tedesca; va da se che, comunque, non si può parlare di "danno economico", le cifre in gioco sono davvero ridotte.
Resoconto delle mie 4 cinesi:
Se si considera che delle 4 penne, 3 sono finite in totale disuso in un tempo molto breve, mentre solo una è in uso abitualmente e funziona decentemente (ma è già rovinata a livello estetico), si può facilmente intuire che nel mio caso avrebbe avuto maggior senso aggiungere qualche euro per una scolastica Giapponese o Tedesca; va da se che, comunque, non si può parlare di "danno economico", le cifre in gioco sono davvero ridotte.
Resoconto delle mie 4 cinesi:
- Wing Sung 3008 EF: dopo qualche giorno, copiosa perdita di inchiostro nel tappo: penna naturalmente dismessa per evitare il rischio di rovinare indumenti o borse
- Wing Sung 3008 F: pennino davvero poco gradevole, e con una MINIMA pressione si deforma. Accantonata.
- Jinhao 992 EF (copia a livello estetico delle Sailor, la forma è identica alla Procolor, eccezion fatta per il pennino coperto): scriveva bene, buon converter, nessuna perdita: cappucco aperto in due dopo qualche mese in corrispondenza del filetto di chiusura. Ovviamente non più in uso
- Wing Sung 3001 F (clone quasi del tutto identico della Pilot 78G): Scrive molto bene, scorrevole, flusso davvero costante, materiale paragonabile alla 78G, converter valido. finora nessun guasto: attualmente in uso. Da segnalare, che gli anellini dorati sul cappuccio si sono rovinati in pochissimo tempo, mentre naturalmente sulla vera 78G di pari età sono perfettamente integri.
Alessio
Chi parla con voce grossa non può esprimere pensieri sottili
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- La mia penna preferita: TWSBI ECO EF
- Il mio inchiostro preferito: LAMY BLUE
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
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La WingSung 3008 ne ho avute quattro, molto belle, ma problemi vari dopo un po' di tempo. Il pennino si piegava permanentemente ed ha un feedback viscido. Buttate tutte.
Le Jinhao 51a, molto belle. Scrivono bene, ne ho due, ma per me hanno problemi di flusso. Inizio a scrivere ma dopo mezza pagina con qualsiasi inchiostro entrambe aumentano via via il feedback e si desatura il tratto.
La MoonMan M2, bella, ben costruita, ottime plastiche, bel tratto, bel pennino, ma anche questa dopo un po' che scrivo va in debito di inchiostro. Perciò attualmente non la consiglio.
La Jinhao 605, molto bella, ha un certo peso e un certo fascino. Linee semplici. Ce l'ho da qualche anno. Sta reggendo, le plastiche forse si sono leggermente opacizzate, ma è ancora bella. È l'unica che consiglio. Costa un po' di più, come la M2.
PS mi sono fatto l'opinione che spendendo poco di più per una scolastica tedesca si ha molto di più. Ovvero uno strumento affidabile, duraturo e piacevole da usare. Esempi possono essere Online Campus, Lamy ABC, Kaweco Perkeo, .....
Le Jinhao 51a, molto belle. Scrivono bene, ne ho due, ma per me hanno problemi di flusso. Inizio a scrivere ma dopo mezza pagina con qualsiasi inchiostro entrambe aumentano via via il feedback e si desatura il tratto.
La MoonMan M2, bella, ben costruita, ottime plastiche, bel tratto, bel pennino, ma anche questa dopo un po' che scrivo va in debito di inchiostro. Perciò attualmente non la consiglio.
La Jinhao 605, molto bella, ha un certo peso e un certo fascino. Linee semplici. Ce l'ho da qualche anno. Sta reggendo, le plastiche forse si sono leggermente opacizzate, ma è ancora bella. È l'unica che consiglio. Costa un po' di più, come la M2.
PS mi sono fatto l'opinione che spendendo poco di più per una scolastica tedesca si ha molto di più. Ovvero uno strumento affidabile, duraturo e piacevole da usare. Esempi possono essere Online Campus, Lamy ABC, Kaweco Perkeo, .....
Francesco
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+1 per la 159.
Funziona con qualsiasi inchiostro, l’ho smontata e rimontata almeno 20 volte e scrive sempre...
PS la mia è un innaffiatoio.
- galimba
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Io ho potuto toccare con mano ben nove Jinhao e purtroppo il mio giudizio non è molto positivo.
Plastica con pennino fine misura 5: 599, 991, 992, 993 Shark.
Plastica con pennino carenato extra fine: 51A.
Metallo con pennino fine misura 5: 500, 8802.
Metallo con pennino medio misura 6: X450 e 159.
Le plastiche sono veramente scadenti, mentre quelle in metallo sono molto pesanti, tutte sui 30 grammi.
Come pennini, l'extrafine carenato è splendido, a me piace molto, quello fine misura 5 a me non piace perché
è molto poco scorrevole, mentre il medio misura 6 lo trovo molto più scorrevole e generoso.
Questa caratteristica può rendere un pochino scomoda la scrittura per chi è abituato ad avere una distanza minore tra
l’impugnatura ed il pennino, come avviene nei modelli 991, 992 e 599.
Tra le nove che ho provato, l'unica che consiglio vivamente è la 51A carenata.
Ho testato anche la Moonman 80s, replica della Parker 45.
Il pennino fine è discreto (per me è meglio dei Jinhao) ma purtroppo dopo un pò di tempo si è aperta una fessura
nella sezione, e come se non bastasse si è staccata della cromatura dalla clip...
Plastica con pennino fine misura 5: 599, 991, 992, 993 Shark.
Plastica con pennino carenato extra fine: 51A.
Metallo con pennino fine misura 5: 500, 8802.
Metallo con pennino medio misura 6: X450 e 159.
Le plastiche sono veramente scadenti, mentre quelle in metallo sono molto pesanti, tutte sui 30 grammi.
Come pennini, l'extrafine carenato è splendido, a me piace molto, quello fine misura 5 a me non piace perché
è molto poco scorrevole, mentre il medio misura 6 lo trovo molto più scorrevole e generoso.
Tieni presente che la Shark presenta alla base della sezione una filettatura di 6 mm per l’avvitamento del cappuccio.
Questa caratteristica può rendere un pochino scomoda la scrittura per chi è abituato ad avere una distanza minore tra
l’impugnatura ed il pennino, come avviene nei modelli 991, 992 e 599.
Sulla mia 8802 il fusto non è in legno, è in metallo rivestito di una pellicola che simula il legno.
Tra le nove che ho provato, l'unica che consiglio vivamente è la 51A carenata.
Ho testato anche la Moonman 80s, replica della Parker 45.
Il pennino fine è discreto (per me è meglio dei Jinhao) ma purtroppo dopo un pò di tempo si è aperta una fessura
nella sezione, e come se non bastasse si è staccata della cromatura dalla clip...