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Pennini Inoxcrom e inchiostro

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
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Reds
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Messaggio da Reds »

Ho due penne Inoxcrom con lo stesso problema, e non so dire se sia un loro difetto di fabbricazione o se la cosa sia risolvibile.
In pratica l'inchiostro appare diluito, anche se provo a scrivere intingendo il pennino. Ho provato altre penne e non hanno nessun problema con lo stesso inchiostro, inclusa la Pilot Vpen che come le Inoxcrom non ha il foro sul pennino.
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Monet63
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Messaggio da Monet63 »

Che inchiostro è?
Ci sono depositi sul fondo della boccetta?
Ci sono muffe?
Hai lavato le penne?
Quando dici che l'inchiostro appare diluito, cosa intendi di preciso? Forse che il tratto è più chiaro di quanto credi sia giusto?
Puoi mettere una foto di una prova di scrittura?
:wave:
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Umberto Saba
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Messaggio da Reds »

L'inchiostro è nuovo, comprato pochi mesi fa, e non sembra avere nessun difetto. Ho lavato e lasciato asciugare tutte le penne prima di usarle.

Avevo già notato che la prima penna, quella in cui ho messo un convertitore, fa fatica a rilasciare l'inchiostro. Devo tenerla nel portapenne a testa in giù, se la tengo distesa nel cassetto quando la prendo per scrivere il colore è ancora peggio perché ci mette un po a raggiungere il pennino. Mi è anche venuto il dubbio di non aver scelto l'inchiostro più adatto.

Nell'esempio solo la prima penna è caricata con l'inchiostro, le altre sono intinte. Le prime due scrivono allo stesso modo (i pennini sembrano misure diverse) e si vede che invece di un nero uniforme risulta grigio scuro. Si notano diversi spazi chiari in cui la stesura non è uniforme. So che la carta non è adatta e che è normale per una stilografica non avere un tratto uniforme, ma fino questo punto?

Ho scritto il nome delle penne, e uno scarabocchio per quelle di cui non so il nome, va bene come prova di scrittura?
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Monet63
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Messaggio da Monet63 »

Reds ha scritto: martedì 29 dicembre 2020, 12:39 L'inchiostro è nuovo, comprato pochi mesi fa, e non sembra avere nessun difetto. Ho lavato e lasciato asciugare tutte le penne prima di usarle.
L'inchiostro è molto buono, hai preso il nero eel di Noodler's, che ha un agente lubrificante. Il fatto che tu abbia lavato le penne mi fa pensare a residui di acqua nell'alimentatore, con conseguernte alleggerimento dell'intensità del tratto.
Reds ha scritto: martedì 29 dicembre 2020, 12:39 Avevo già notato che la prima penna, quella in cui ho messo un convertitore, fa fatica a rilasciare l'inchiostro. Devo tenerla nel portapenne a testa in giù, se la tengo distesa nel cassetto quando la prendo per scrivere il colore è ancora peggio perché ci mette un po a raggiungere il pennino. Mi è anche venuto il dubbio di non aver scelto l'inchiostro più adatto.
A mio avviso hai delle penne dal flusso molto misurato. L'inchiostro preso, per quanto sotto l'aspetto del flusso sia tra i migliori, non è un "nero nerone" come - ad esempio - l'Herbin Perle noire, o l'Aurora Black, o il Noodler's Heart of darkness.
La questione della difficoltà a ripartire è una caratteristica comune a molte penne, e può certamente interagire con l'inchiostro caricato (alcuni inchiostri sono problematici sotto quel punto di vista), ma non in questo caso. Darei, quindi, per questo problema, la colpa alle penne. In ogni caso, come dicevo, è un comportamento molto comune, al punto che alcuni fabbricanti, come Platinum e Twsbi, hanno studiato sistemi di chiusura per limitare o eliminare del tutto il problema.
Reds ha scritto: martedì 29 dicembre 2020, 12:39 Nell'esempio solo la prima penna è caricata con l'inchiostro, le altre sono intinte. Le prime due scrivono allo stesso modo (i pennini sembrano misure diverse) e si vede che invece di un nero uniforme risulta grigio scuro. Si notano diversi spazi chiari in cui la stesura non è uniforme. So che la carta non è adatta e che è normale per una stilografica non avere un tratto uniforme, ma fino questo punto?
Quello che tu chiami "spazi chiari in cui la stesura non è uniforme" sono le sfumature tipiche di una stilografica, con la maggior parte degli inchiostri. In un inchiostro nero molto profondo di norma non ci sono, ma alcuni neri non troppo "spinti" possono manifestarle. Per molti è un pregio, e la maggior parte degli inchiostri colorati le presenta, in modo più o meno evidente. Il punto è che, a parte alcuni neri, il tratto di una stilografica è molto particolare e ben riconoscibile, diverso da quello che può lasciare un pennarello. Se, però, per te è fastidioso, dovresti rivolgerti a neri più profondi; non avrai che l'imbarazzo della scelta, e una ricerca sul forum molto probabilmente ti leverà ogni dubbio in proposito.

Reds ha scritto: martedì 29 dicembre 2020, 12:39 Ho scritto il nome delle penne, e uno scarabocchio per quelle di cui non so il nome, va bene come prova di scrittura?
Si, va bene per farsi un'idea. Tuttavia devi considerare che una stilografica, qualsiasi stilografica, migliora con l'uso. Non parlo di un vero e proprio rodaggio, quanto piuttosto di una stabilizzazione degli equilibri all'interno del gruppo scrittura (esempio, l'alimentatore che si imbeve a dovere di inchiostro). A volte lo scrivere allarga anche in misura infinitesimale i rebbi, per cui il flusso in punta aumenta, con conseguente tratto più bagnato e colore più intenso. In realtà ci vuol pochissimo ad allargare i rebbi (usando le dita, al limite uno spessimetro non tagliente o materiali analoghi come un ritaglio di alluminio preso da una lattina di birra, mai MAI la lametta) migliorando la situazione. Anche qui, una ricerca sul forum ti darà senz'altro le risposte che ti servono.
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Messaggio da Reds »

Se il problema fossero i residui di acqua vuol dire che dovrebbe migliorare da solo asciugandosi? Però mi sembra strano ne siano rimasti dato che l'ho lavata il mese scorso.
E' possibile che queste penne siano ancora troppo nuove? Erano di mio padre, e deve averle usate perché le cartucce erano vuote, ma non credo le abbia ricaricate più di una volta prima di dimenticarle. Anche se all'inizio l'alimentatore non era centrato, ma l'altra Inoxcrom è uguale e scrive comunque allo stesso modo centrato o meno.

L'avere un nero grigiastro con spaziature è il motivo per cui non sopporto le biro bic. Dalle varie immagini e recensioni che avevo visto sembrava un nero scuro, sapresti consigliarmi un nero più scuro che sia anche indelebile come il Noodler's? In foto i miei esempi sembrano più o meno tutti uguali mentre in realtà di persona i primi due tendono al grigio/marrone.

Questa è un altra prova che avevo fatto su un foglio diverso, che sembra essere più spesso dato che l'inchiostro non sbava, e la differenza di colore si nota di più.
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Messaggio da Monet63 »

Guarda, come ti dicevo le penne devono stabilizzarsi una volta caricate. Comunque, l'inchiostro non è un nero profondo il che, unito magari a un gruppo scrittura un po' avaro, può dare quel risultato.
Io, intanto, volendo un nero profondo e realmente indelebile, sceglierei il Platinum Carbon, che reputo essere il miglior indelebile (indelebile per davvero) in circolazione, oltretutto molto scuro.
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