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Consiglio su penna ideale per uno studente universitario

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foobrizio
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Consiglio su penna ideale per uno studente universitario

Messaggio da foobrizio »

Buongiorno a tutti,
sono uno studente d'ingegneria informatica alla ricerca di un' ottima penna per prendere appunti. Cercherò di spiegare a che punto sono nella mia ricerca e che caratteristiche sto cercando. Probabilmente nel seguito scriverò qualcosa che ai vostri occhi potrebbe risultare come una blasfemia, per cui chiedo perdono in anticipo :D :D .
Dunque, premetto che uso con soddisfazione da più di 3 anni penne Stabilo point 88. Sono penne abbastanza scorrevoli e con la punta fine, con inchiostro abbastanza resistente all'acqua e per di più reperibili in numerosi colori, ma hanno dei difetti, che ho scoperto nel tempo:
  • si consumano in breve tempo;
  • se per caso ti cadono, puoi anche buttarle perchè la punta si rovina;
  • dopo un'ora o due che le usi, ti si stanca la mano.
Ora, non mi sono mai preoccupato di scoprire se ci fossero penne più adatte per le mie esigenze finchè, per la mia laurea triennale, mi è stata regalata una penna a sfera Aurora Style Resin E32, e non ho potuto far altro che constatare quanto fosse migliore rispetto alla Stabilo in termini di scorrevolezza.
A quel punto ho iniziato a cercare online nuove penne da usare per prendere appunti, e mi sono imbattuto nel vostro forum, precisamente in un topic iniziato da un altro studente d'ingegneria come me, dove venivano suggerite varie penne stilografiche. Così mi sono reso conto che non avevo mai preso in considerazione le stilografiche che, secondo ciò che ho letto, sono penne molto scorrevoli.
Allora, seguendo i consigli che venivano dati in quel topic, ho deciso di comprare la mia prima penna stilografica, una Lamy Safari con pennino F. Attualmente sono 5 giorni che la uso e devo ammettere di essere molto deluso da questa penna. Ho fin da subito amato il colore nero (roba che a confronto il nero della Stabilo sembra vecchio) e anche il tratto, molto più preciso rispetto alla Stabilo, tuttavia la Lamy non è sicuramente più scorrevole della Stabilo (ed è questo il motivo principale per cui sono rimasto deluso). La penna è ruvida sul foglio e per di più spesso capita che l'inchiostro "salti" durante la scrittura (non so se esiste un termine specifico per questo difetto, ma intendo dire che alcuni tratti non vengono scritti e quindi devo ritornare indietro con la penna a ricalcare). Non mi sono dato per vinto, per cui ho visto online che è un difetto che a volte si può riscontrare nei primi utilizzi di una stilografica, perchè magari i canali dell'inchiostro non sono rodati, o hanno qualche residuo polveroso o roba del genere. Comunque dopo un paio di giorni questo difetto è quasi scomparso del tutto, quindi ho iniziato a rivalutare la penna.....se non fosse che ha iniziato ad avere altri difetti: a volte esce fuori una quantità eccessiva d'inchiostro, e qualche lettera mi esce troppo grossa, o addirittura sporca (anche qui non so che terminologia usare, ma in caso invierò qualche foto per far vedere il difetto). Come se non bastasse, dopo 5 giorni di utilizzo ho notato che ho consumato quasi 3/4 della cartuccia!!!! A questo punto sono quasi sicuro che effettuerò il reso della penna, perchè l'esperienza è stata molto deludente (onestamente, per 20€ non posso accettare di avere una penna con così tanti problemi), però contemporaneamente ne ho comprate altre due:
  • Un'altra Lamy Safari, da un altro rivenditore, perchè voglio darle un'altra possibilità, poichè può anche darsi che abbia ricevuto una penna difettosa;
  • Una Platinum Preppy, che costa meno della metà ed è stata consigliata da molti di voi in alcuni topic.
In attesa che arrivino, spiego cosa sto cercando in una penna, che non deve essere affatto pregiata, ma deve essere una penna da battaglia con cui prendere appunti in gran quantità e ad una grande velocità:
  1. scorrevolezza!!!! è la caratteristica più importante di tutte;
  2. prezzo economico, poichè sono uno studente universitario, non un lavoratore, e non voglio che questa penna attiri attenzioni pericolose;
  3. tratto fine, poichè dovrò sia scrivere appunti che disegnare diagrammi o equazioni al volo;
  4. una certa autonomia. Le Stabilo non sono le penne migliori da questo punto di vista, ma una Stabilo (che pago 1€) mi dura quanto 8 cartucce della Lamy Safari (che ho pagato quasi 1€ l'una);
  5. una certa resistenza fisica, poichè le cadute accidentali possono sempre capitare.
So che per molti di voi la Stabilo point 88 semplicemente NON è una penna (ho avuto discussioni con un paio di rivenditori a tal proposito), ma io non sono qui per parlare di filosofia, ma per trovare ciò che mi può tornare utile. Preciso, a questo punto, che non è importante per me che tale penna sia stilografica, anche se mi piacerebbe molto entrare in questo mondo che trovo molto affascinante.
Spero di trovare in voi un valido aiuto.
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Messaggio da Herrschwarz »

Secondo me una seconda possibilità alla Safari gliela puoi dare. Innanzitutto, ti consiglio di comprare un converter (lo trovi per pochi euro): in questo modo puoi smettere di usare le cartucce (se scrivi tanto cominciano a pesare sul portafogli) e procurarti una boccetta di inchiostro per riempire la penna come fosse una a stantuffo. Oltre al vantaggio economico, hai anche il vantaggio di poter usare qualsiasi inchiostro ti piaccia, di qualsiasi colore... Ce ne sono un'infinità, alcuni più fluidi, alcuni più "secchi". Se poi la safari non ti soddisfa nemmeno così, sappi che non è certo la penna più "scorrevole" che esista (almeno per la mia esperienza). Pur non avendola mai provata, la Faber Castell Loom dovrebbe essere molto scorrevole, con un bel pennino, un prezzo più che ragionevole e soprattutto utilizza cartucce standard internazionali, diverse e più economiche di quelle della Lamy (cerca su internet "cartucce Schneider": ci sono i "bidoni" da 100 cartucce, sia blu, sia nere, che costano una decina di euro).
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Messaggio da foobrizio »

La seconda Lamy infatti l'ho comprata comprensiva di un converter ed una boccetta di inchiostro rosso Diamine Matador. Il motivo per cui vorrei rimanere nel mondo delle stilografiche è esattamente la possibilità di scegliersi la propria tonalità di colore, che è una cosa veramente bella!!! L'aspetto estetico però è secondario per me, quindi devo innanzitutto trovare una penna funzionale per poi dedicarmi a personalizzare colori e quant'altro. Darò un'occhiata alla Faber Castell Loom. Purtroppo dove vivo non ci sono grandi cartolerie dove poter andare e provare di persona le penne, per cui devo acquistarle online per provarle.
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Messaggio da Herrschwarz »

Facci sapere come va con la nuova Lamy :D ...
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Monet63
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Messaggio da Monet63 »

Innanzi tutto, alcuni punti fermi, poi sicuramente ci sarà chi saprà approfondire meglio di quanto possa fare io in questo momento.
foobrizio ha scritto: domenica 27 dicembre 2020, 13:06 a volte esce fuori una quantità eccessiva d'inchiostro, e qualche lettera mi esce troppo grossa, o addirittura sporca (anche qui non so che terminologia usare, ma in caso invierò qualche foto per far vedere il difetto).
Le stilografiche, usando inchiostro liquido libero, hanno bisogno di una carta in grado di saper gestire il flusso. Se usi una carta inadatta, ovvero troppo porosa, il tratto tenderà ad allargarsi. La tua Safari F, a parità di inchiostrocon lo stesso inchiostro, su Rhodia ha un tratto molto più preciso e fine rispetto a quello prodotto se usi una carta studiata per biro e inchiostro gel. I quaderni EcoQua di Fabriano hanno un'ottima carta, così come i quaderni Rhodia, i Clairefontaine e talvolta alcuni Pigna (per i quali, però, c'è parecchia incostanza di produzione, e quindi eviterei di acquistarli). Esistono anche altre carte, anche in risma, ma pure lì esiste una certa incostanza.
foobrizio ha scritto: domenica 27 dicembre 2020, 13:06 scorrevolezza!!!! è la caratteristica più importante di tutte
La preppy è un'ottima penna, piuttosto scorrevole, ma ha bisogno dell'inchiostro giusto, altrimenti diventa un incubo. In una Preppy non metterei mai il Lamy nero, o il Pelikan nero 4001, ma caricherei l'Herbin Perle Noire o l'eccezionale Aurora Black. In ogni caso, dato che scorrevolezza e facilità di scrittura saranno proporzionali al flusso, e considerando che un inchiostro molto scorrevole è anche in grado di entrare maggiormente nelle fibre della carta, diventa ancor più importante la scelta della carta giusta, altrimenti rischi di trovarti un pennarello tra le mani.
foobrizio ha scritto: domenica 27 dicembre 2020, 13:06 tratto fine, poichè dovrò sia scrivere appunti che disegnare diagrammi o equazioni al volo
La preppy, magari in configurazione con pennino 0,2 sarà perfetta. In alternativa una Sailor economica, che però costa di più (e non scrive meglio). Al prezzo della Preppy non troverai niente, assolutamente niente, con quella finezza di tratto e quella qualità.
foobrizio ha scritto: domenica 27 dicembre 2020, 13:06 una certa autonomia. Le Stabilo non sono le penne migliori da questo punto di vista, ma una Stabilo (che pago 1€) mi dura quanto 8 cartucce della Lamy Safari (che ho pagato quasi 1€ l'una)
Ancora Preppy. Buona parte dell'inchiostro vola via per evaporazione dell'acqua. Alcune penne, tra cui la Preppy, hanno un sistema di chiusura che impedisce questo fenomeno. Ho delle Preppy (ma anche delle TWSBI Eco) che hanno mantenuto nel loro serbatoio l'inchiostro per oltre 2 anni, senza il minimo problema. In ogni caso, se il tuo negoziante ti fa pagare 1 euro una singola cartuccia Lamy, forse è il caso di cambiare negozio, perché il prezzo è molto diverso.
foobrizio ha scritto: domenica 27 dicembre 2020, 13:06 So che per molti di voi la Stabilo point 88 semplicemente NON è una penna (ho avuto discussioni con un paio di rivenditori a tal proposito), ma io non sono qui per parlare di filosofia
Gli estremismi sono sempre dannosi. Le Stabilo sono ottime penne, e fanno molto bene ciò per cui sono nate. Io le uso, di solito, per disegnare su carte molto lisce, come coadiuvanti per la stesura facile dei mezzitoni, servendomi dei grigi e, tranne le corrispondenti Staedtler (triplus fineliner), non ho trovato niente di simile e così efficace.
Sempre sulla stessa logica, per quanto ami moltissimo le stilografiche e tutto il mondo che ci gira intorno, io prenderei in seria considerazione le penne gel, con particolare attenzione a quelle con punta molto fine, o le biro Schneider con punta fine e inchiostro Viscoglide.
:wave:
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Messaggio da foobrizio »

Monet63 ha scritto: domenica 27 dicembre 2020, 14:18 Se usi una carta inadatta, ovvero troppo porosa, il tratto tenderà ad allargarsi

Non so che tipo di carta sto usando attualmente, ma non credo sia qui il problema, perchè la penna scrive benissimo, per la maggior parte del tempo. Come scrivevo nel primo post, ha un tratto preciso e favoloso e l'inchiostro non tende mai a diffondersi. Qualche volta purtroppo capita che semplicemente fuoriesca troppo inchiostro, e quindi sembra di avere un Uniposca piuttosto che un pennino F XD.
Monet63 ha scritto: domenica 27 dicembre 2020, 14:18 La preppy, magari in configurazione con pennino 0,2 sarà perfetta
Ho preso la 0.3, perchè la 0.2 mi sembrava una misura Extra Fine.
Monet63 ha scritto: domenica 27 dicembre 2020, 14:18 Buona parte dell'inchiostro vola via per evaporazione dell'acqua. Alcune penne, tra cui la Preppy, hanno un sistema di chiusura che impedisce questo fenomeno.
Ecco, qui forse mi sono spiegato un po' male. Non intendevo dire che voglio una penna che conservi il suo inchiostro anche quando non la sto usando, sebbene sia una qualità certamente positiva. Intendevo piuttosto dire che cerco una penna capace di scrivere tanto con una singola ricarica. Con la Safari ci avrò scritto si e no 10 pagine (ho una calligrafia molto piccola).

In ogni caso ti ringrazio un sacco per le informazioni e per il tuo punto di vista molto approfondito ed imparziale. Aspetto l'arrivo di questa Preppy, e nel frattempo inizio a valutare anche altri tipi di penne, come le gel.
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Messaggio da hobbit »

Ciao da utilizzatore oltre di stilografiche anche di Stabilo 88 di cui sono molto appassionato che utilizzo per calcoli matematici mi sento di darti alcuni spunti di riflessione.

1 il fatto che ti stanchi scrivendo utilizzando la 88 dipende soprattutto da te. Anch'io mi stanco. Dipende da fatto che mentre scrivi tendi troppo a scrivere con i movimenti delle dita più che del polso. Dopo un po' chiaramente cominci ad aver dei crampi. Accade anche a me. Ultimamente sto cercando proprio di rivedere il mio modo di scrivere e di cercare di stare meno contratto con la mano.

2 le Preppy sono eccezionali nel loro rapporto prestazioni prezzo. Le Lamy comunque vanno bene anche loro. Però la scorrevolezza nel caso delle stilografiche non dipende solo dal pennino, ma è più importante la carta utilizzata. Sulla carta da fotocopie o su certi quaderni nostrani non c'è stilo che riesca a scorrere decentemente. La carta più scorrevole, ovvero più liscia e meno porosa è quella tedesca. La soluzione più economica sono i blocchi e i quaderni dei vari Despar (made in Austria o Germany) o anche Lidl.
Ce anche da dire che i pennini F e EF Lamy sono una scommessa. Alcuni sono scorrevoli, altri meno, tutti hanno bisogno di un po' di rodaggio prima di andare al meglio. Vanno provati. Se ti trovi bene come impugnatura con la tua Safari potresti provare a cambiare pennino. Io però faccio fatica con l'impugnatura della Safari preferisco di granlunga quella della ABC, che è molto più anatomica e gommosa. Quando passo dalla Safari alla ABC, mi sembra di liberarmi dalle catene.

3 la massima scorrevolezza la hai con i tratti meno fini. Gli EF avranno sempre un discreto feedback (resistenza allo scorrimento), mentre con molti M si vola. Ti suggerisco di provare una Preppy o 0.3 o 0.5. La 0.3 è fine, la metà di un 88, soprattutto su una buona carta (come già detto) e le ricariche durano veramente tantissimo. Io mi trovo eccezionalmente con la Preppy 0.3 dotata di converter e il nero Aurora. Però se vuoi volare devi prendere la 0.5.

Spero di esserti stato di qualche aiuto, non è facile venirne a capo, ma non trascurare il fattore carta che con le stilografiche è molto importante.
Francesco
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Messaggio da foobrizio »

Come carta uso le ricariche per i raccoglitori, quindi quei fogli con i 4 buchi e la banda rinforzata. Non saprei dire che qualità è, so solo che è 100g/m² di densità e che è a quadretti. Eventualmente aprirò un secondo topic per avere suggerimenti anche su quali fogli a quadretti per raccoglitori dovrei usare.
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stanzarichi
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Messaggio da stanzarichi »

Il pennino F della Lamy non va bene per una scrittura minuta e, allo stesso tempo, consuma una quantità d’inchiostro importante. Ti serve un pennino giapponese, secondo me: prova una Pilot Prera EF o al massimo F (ho provato i campioni di prova gratuita alla stazione di Kyoto: scorrevoli e precisissimi). In più sono penne a pistone su cui puoi caricare l’inchiostro che preferisci ;)

PS come già detto attenzione alla carta: se scrivi su cartacce comparabili alla carta igienica non puoi aspettarti miracoli da nessuna stilo :lol:
Riccardo
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Messaggio da foobrizio »

Mi pare di intuire, come regola generale, che dallo spessore del pennino incidono scorrevolezza e consumo di inchiostro, giusto?
Più il tratto è fine, meno la penna scorre, ma in compenso si consuma meno inchiostro. Comunque sulla dimensione del pennino difficilmente mi allontanerò dalle misure F, perchè è la misura che più si adatta alle mie esigenze. Dovrò quindi cercare di ottenere una buona scorrevolezza ed una buona efficienza sul consumo dell'inchiostro senza modificare la dimensione del pennino, ma andando ad agire sulle altre variabili in gioco (qualità del pennino, qualità dell'inchiostro, della carta ecc...)
foobrizio
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Messaggio da foobrizio »

La Pilot Prera sembrerebbe la scelta ideale per quanto riguarda la scorrevolezza, tuttavia devo scartarla per via del costo, così come devo scartare la Faber Castell Loom. Non voglio spendere così tanto per una penna che rischio di perdere il secondo giorno di lezione xD
valhalla
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Messaggio da valhalla »

Monet63 ha scritto: domenica 27 dicembre 2020, 14:18 La preppy è un'ottima penna, piuttosto scorrevole, ma ha bisogno dell'inchiostro giusto, altrimenti diventa un incubo. In una Preppy non metterei mai il Lamy nero, o il Pelikan nero 4001, ma caricherei l'Herbin Perle Noire o l'eccezionale Aurora Black.
Anche questa non è necessariamente una regola fissa: io che amo i tratti MOLTO fini uso una preppy EF con inchiostro pelikan 4001 nero e funziona che è un piacere, mai un salto di tratto o un problema. Per contro si hanno due vantaggi: tratto fine e inchiostro un po' stitico aiutano a scrivere tanto con una ricarica e a scrivere su carte di qualità marginale (o quantomeno poco adatte alle stilografiche)
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Messaggio da Monet63 »

foobrizio ha scritto: domenica 27 dicembre 2020, 15:15 Ecco, qui forse mi sono spiegato un po' male. Non intendevo dire che voglio una penna che conservi il suo inchiostro anche quando non la sto usando, sebbene sia una qualità certamente positiva. Intendevo piuttosto dire che cerco una penna capace di scrivere tanto con una singola ricarica. Con la Safari ci avrò scritto si e no 10 pagine (ho una calligrafia molto piccola).
Ti sei spiegato bene, invece. Il punto è che alcune penne "consumano" inchiostro per evaporazione. Dato che parlavi di alcuni giorni, e quindi deduco che non hai usato la carica in giornata o in un paio di giorni, la perdita dovuta all'evaporazione concorre a far scrivere meno a lungo la penna. In ogni caso con la Preppy il problema non si pone: a parte il sistema di chiusura, ha un flusso piuttosto misurato che, unito al pennino fine, ti farà fare molta strada, a fronte di una scorrevolezza inferiore, che invece puoi avere con una penna più bagnata. E' una questione di equilibri: se guadagni da una parte, dovrai mollare qualcosa dall'altra.
valhalla ha scritto: domenica 27 dicembre 2020, 16:05
Monet63 ha scritto: domenica 27 dicembre 2020, 14:18 La preppy è un'ottima penna, piuttosto scorrevole, ma ha bisogno dell'inchiostro giusto, altrimenti diventa un incubo. In una Preppy non metterei mai il Lamy nero, o il Pelikan nero 4001, ma caricherei l'Herbin Perle Noire o l'eccezionale Aurora Black.
Anche questa non è necessariamente una regola fissa: io che amo i tratti MOLTO fini uso una preppy EF con inchiostro pelikan 4001 nero e funziona che è un piacere, mai un salto di tratto o un problema. Per contro si hanno due vantaggi: tratto fine e inchiostro un po' stitico aiutano a scrivere tanto con una ricarica e a scrivere su carte di qualità marginale (o quantomeno poco adatte alle stilografiche)
No, ovviamente non è una regola fissa. E' quello che farei io se l'aspetto più importante fosse la scorrevolezza, come dichiarato dall'autore della discussione. Il Pelikan nero, che è uno dei miei neri preferiti, nelle mie Preppy è davvero troppo asciutto, e nel complesso lo trovo troppo poco scorrevole.

:wave:
Ultima modifica di Monet63 il domenica 27 dicembre 2020, 16:18, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da valhalla »

Dimenticavo, anche sulla preppy ho messo un converter (anche se costa di più della penna, lol :D ), ma ho appena preso anche l'adattatore per le cartucce standard/internazionale/pelikan, che si trovano ovunque, da usare in caso di emergenze.

Potrebbe anche essere una buona opzione in università, assieme ai boccioni da 100 cartucce tedesche, per avere comodità di ricarica al volo.
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Messaggio da maylota »

Qualche mese fa mia nipote che fa Ingegneria Meccanica è venuta a casa mia e si messa a "giocare" con tutte le mie penne perchè ne voleva una in regalo (OT: è interessante la motivazione, dice che i suoi amici che ce l'hanno riescono a scrivere più veloce di lei con la Bic).

Io non sono una cartoleria ma diciamo che i modelli principali li ho quasi tutti. Tra cariche e intinzione ne abbiam provate un bel po'.

La penna vincitrice, e per distacco abissale su tutte le altre, è stata la Sheaffer NoNonsense. Ma quella (forse) gliela cedo quando si laurea :D

Tra tutte le altre ha scelto la Platinum Prefounte. Queste le sue motivazioni:
a) scrive bene e fine (la 03, la 05 dice che per le formule non va tanto bene)
b) E' più seria e bella della Preppy e della Kakuno (che le sembravano più "giocattoli")
c) Ha il tappo che chiude molto meglio della Lamy Safari (lei in realtà lo voleva a vite e non a scatto per sicurezza, ma dice che la Safari si chiudeva peggio a confronto).
d) E' leggera ed è trasparente colorata, ma non troppo
e) Costa poco
f) le cartucce sono più grandi di quelle normali (intendeva le pelikan credo) e costano poco (finora le ho sempre comprate e pagate io per lei, però)

Non lo spaccio per un sondaggio rappresentativo dell'universo degli studenti universitari di Ingegneria... ma a distanza di pochi mesi è molto contenta (e ne voleva un'altra per Natale da usare con le cartucce di un colore diverso)
Ultima modifica di maylota il domenica 27 dicembre 2020, 16:26, modificato 1 volta in totale.
Venceremos.
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