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17 maggio 2025 - Hotel AC Marriot, via Luciano Bausi, 5
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2021: avete la sfera di cristallo?
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- Levetta
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2021: avete la sfera di cristallo?
Ciao a tutti.
Sto lavorando ad un executive summary in cui raccontiamo il mood con cui le aziende stanno affrontando il 2021.
Per distrarmi (e forse recuperare un po' di buon umore) vorrei chiedervi: ma voi, dal vostro osservatorio sul mondo (piccolo o grande che sia), come vi aspettate che sia il 2021? Quali saranno secondo voi le difficoltà più gravi che dovremo affrontare?
E quali sono le vostre strategie di "coping"? In pratica: come reagite all'eventuale ansia/preoccupazione sul futuro, in tempi così complicati?
Sto lavorando ad un executive summary in cui raccontiamo il mood con cui le aziende stanno affrontando il 2021.
Per distrarmi (e forse recuperare un po' di buon umore) vorrei chiedervi: ma voi, dal vostro osservatorio sul mondo (piccolo o grande che sia), come vi aspettate che sia il 2021? Quali saranno secondo voi le difficoltà più gravi che dovremo affrontare?
E quali sono le vostre strategie di "coping"? In pratica: come reagite all'eventuale ansia/preoccupazione sul futuro, in tempi così complicati?
- shinken
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2021: avete la sfera di cristallo?
Cosa mi aspetto dal 2021:
Luigi, tabaccaio in Genova.
Quarantadue è la risposta!
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- Gargaros
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2021: avete la sfera di cristallo?
Livello mondo: una guerra a botte di vaccini al covid uno più fallimentare dell'altro, e censure e costrizioni, locccodaun e divieti, masse isteriche, cani e gatti che vinvono insieme!
Livello Italia: quello che ho scritto sopra, però elevato alla N potenza.
Livello mio personale: continuerò a starmene a casuccia mia e a scialacquare ogni spiccio per le stilografiche. Finché non arriveranno più vaglia dalla Sicilia, e allora andrò a vivere sotto un ponte. Userò la scorta di stilo, inchiostri e taccuini per scrivere le mie memorie.
Purtroppo so' pessimista e mi aspetto questo. Per fortuna le realtà viste dai pessimisti non si manifestano mai uguali. Ma ci sarà dolore, morte e sofferenza per tutti. Tranne quel 3% che sappiamo.

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Purtroppo so' pessimista e mi aspetto questo. Per fortuna le realtà viste dai pessimisti non si manifestano mai uguali. Ma ci sarà dolore, morte e sofferenza per tutti. Tranne quel 3% che sappiamo.
Bel gioco

2021: avete la sfera di cristallo?
Eh, una marianna !
Accidenti che visione negativa.
Sono stato sempre affascinato dalle pestilenze, probabilmente perchè sono un misantropo e ho l'inspiegabile e totalmente infondata pretesa di sopravvivere comunque.
Fatto è che anche la peste nera tolse di mezzo solo un terzo della popolazione europea (circa venti milioni di vittime), il morbillo portato nelle americhe dagli spagnoli fece più danni, l'influenza spagnola uccise circa 50.000.000 di persone su una popolazione di circa 2 miliardi.
Non mi sembra che le cose siano cambiate più di tanto (dopo la peste nere ci fu una sorta di rilancio economico).
Probabilmente lo scenario più devastante sarebbe una guerra atomica o l'impatto di un grande meteorite.
Dovrei cominciare a scavare un bunker sotterraneo in giardino dove accumulare provviste.
- sussak
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2021: avete la sfera di cristallo?
Non ho la sfera di cristallo, solo un minimo di buon senso dovuto all'esperienza di tutte le crisi grandi e piccole vissute nella mia vita.
L'Italia è un Paese estremamente fragile, quanto un vaso di coccio. Al momento la pandemia è generale ed ogni Stato deve risolvere i suoi problemi interni, ma ci sono Paesi con riserve, energie, industrie estremamente più solide e sviluppate delle nostre. Quando la situazione sanitaria si acquiterà potranno riprendersi in tempi più o meno brevi.
Noi stiamo tirando a campare con sussidi distribuiti a pioggia, ma dal punto economico improduttivi (definiti "debito cattivo"), e, per chi li ha, bruciando i risparmi (per quello si cerca di spendere il meno possibile).
Quando bisognerà ricominciare a pagare le imposte, sbloccheranno i licenziamenti, liberalizzeranno gli sfratti, finiranno le casse integrazioni, sarà una dura lotta riprendere a lavorare per cercare di rimettersi in piedi; e resteranno decine e decine di miliardi di debiti da rifondere.
Stiamo per ricevere prestiti, non regali, e la metà sono già bruciati. E nessuno lassù ha il coraggio di dire la verità.
L'Italia è un Paese estremamente fragile, quanto un vaso di coccio. Al momento la pandemia è generale ed ogni Stato deve risolvere i suoi problemi interni, ma ci sono Paesi con riserve, energie, industrie estremamente più solide e sviluppate delle nostre. Quando la situazione sanitaria si acquiterà potranno riprendersi in tempi più o meno brevi.
Noi stiamo tirando a campare con sussidi distribuiti a pioggia, ma dal punto economico improduttivi (definiti "debito cattivo"), e, per chi li ha, bruciando i risparmi (per quello si cerca di spendere il meno possibile).
Quando bisognerà ricominciare a pagare le imposte, sbloccheranno i licenziamenti, liberalizzeranno gli sfratti, finiranno le casse integrazioni, sarà una dura lotta riprendere a lavorare per cercare di rimettersi in piedi; e resteranno decine e decine di miliardi di debiti da rifondere.
Stiamo per ricevere prestiti, non regali, e la metà sono già bruciati. E nessuno lassù ha il coraggio di dire la verità.
Umberto
Se la democrazia declina è perché la lasciamo declinare. Benedetto Croce
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2021: avete la sfera di cristallo?
No, ma confido che in un Italia repressa e depressa da un'anno in balia del virus, ci sia un rimbalzo, un colpo di reni che ci permetta di riprenderci alla grande. Questa crisi spero sia l'occasione per risvegliare quello spirito di avventura, quel guizzo di genialità e qulla voglia di emergere che ha pervaso l'Italia dai tempi del Rinascimento.
Ecco cosa mi auguro e cosa auguro a tutti voi.
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Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Lao Tsu
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2021: avete la sfera di cristallo?
La cosa bella è che non si capisce granché del piano distribuzione. Per esempio, la parità di genere che sarebbe? Daranno passeri e passere a chi vuole cambiare sesso?

E perché alla sanità una somma irrisoria? Dopo anni di tagli e taglioni, con una pandemia che ha rivelato quanto le precedenti amministrazione abbiano fatto schifo, vanno a ritagliare il minimo ripetto ad altre categorie?
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2021: avete la sfera di cristallo?
Dopo le vaccinazioni di massa con la sparizione della pandemia, l’economia ripartirà e gli investimenti nella ricerca porteranno a nuove importanti scoperte. Entro il 2100 la prima astronave ad impulso lascerà il sistema solare per raggiungere la stella più vicina ed i suoi pianeti. Poi avremo il ciclo dei robot, quello dell’impero ed infine quello della fondazione.
Alfredo
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“Andare all’inferno è facile . C’è una scala. Scendi il primo gradino. Poi scendi il secondo. Poi scivoli." (Leo Ortolani, Rat-Man n. 91)
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2021: avete la sfera di cristallo?
Ho lavorato in Francia per più di un anno, tanto da averla eletta mia seconda patria. Ne sono permeato fino al midollo si può dire.
Ebbene, questo post in Francia non sarebbe mai esistito o conunque avrebbe presa un'altra piega: più fiduciosa nello stato a prescindere.
Detto ciò non ho ancora capito se è l'italia ad essere il problema degli italiani o viceversa (propendo per quest'ultima ipotesi).
Ora, ecco cosa ne penso io.
Il nostro paese può avere tutti i difetti di questo mondo, ma è il nostro: è sempre stata una terra eterogenea, tali diversità sono chiave della sua forza (dicesi varietà) e della sua condanna (dicesi divisioni). Eppure l'Italia ha attreversato momenti durissimi (le due guerre, il fascismo, la guerra civile, il terrorismo e le mafie) riuscendo sempre a uscirne magari ammaccata ma a testa alta. Se noi siamo qui è perché i nostri nonni e i nostri padri non hanno mollato, nemmeno quando tutto pareva perduto. Mai mollare la presa altrimenti è finita.
Anche questa volta, io credo, finirà così: ne usciremo - ammaccati e sofferenti quanto e più di altri paesi europei - ma a testa alta.
Perché lo dobbiamo a chi ci ha preceduto e a chi ci seguirà.
Ebbene, questo post in Francia non sarebbe mai esistito o conunque avrebbe presa un'altra piega: più fiduciosa nello stato a prescindere.
Detto ciò non ho ancora capito se è l'italia ad essere il problema degli italiani o viceversa (propendo per quest'ultima ipotesi).
Ora, ecco cosa ne penso io.
Il nostro paese può avere tutti i difetti di questo mondo, ma è il nostro: è sempre stata una terra eterogenea, tali diversità sono chiave della sua forza (dicesi varietà) e della sua condanna (dicesi divisioni). Eppure l'Italia ha attreversato momenti durissimi (le due guerre, il fascismo, la guerra civile, il terrorismo e le mafie) riuscendo sempre a uscirne magari ammaccata ma a testa alta. Se noi siamo qui è perché i nostri nonni e i nostri padri non hanno mollato, nemmeno quando tutto pareva perduto. Mai mollare la presa altrimenti è finita.
Anche questa volta, io credo, finirà così: ne usciremo - ammaccati e sofferenti quanto e più di altri paesi europei - ma a testa alta.
Perché lo dobbiamo a chi ci ha preceduto e a chi ci seguirà.
- maylota
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L'impresa storica di Zefram Cochrane è del 2063. Manca poco in fondo, altro che covid.

Venceremos.
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asili nido, maternità? Immagino cose buone mischiate a fuffa. Alla sanità una somma irrisoria perché i crucchi non capiscono il nostro sistema sanitario. Loro hanno il sistema delle assicurazioni.Gargaros ha scritto: ↑lunedì 14 dicembre 2020, 20:47
La cosa bella è che non si capisce granché del piano distribuzione. Per esempio, la parità di genere che sarebbe? Daranno passeri e passere a chi vuole cambiare sesso?![]()
E perché alla sanità una somma irrisoria? Dopo anni di tagli e taglioni, con una pandemia che ha rivelato quanto le precedenti amministrazione abbiano fatto schifo, vanno a ritagliare il minimo ripetto ad altre categorie?
alfredop ha scritto: ↑lunedì 14 dicembre 2020, 21:30 Dopo le vaccinazioni di massa con la sparizione della pandemia, l’economia ripartirà e gli investimenti nella ricerca porteranno a nuove importanti scoperte. Entro il 2100 la prima astronave ad impulso lascerà il sistema solare per raggiungere la stella più vicina ed i suoi pianeti. Poi avremo il ciclo dei robot, quello dell’impero ed infine quello della fondazione.
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2021: avete la sfera di cristallo?
di solito son cose come far sì che le lo stipendio medio delle donne non sia più basso di quello degli uomini, sia a parità di lavoro che riguardo a prevenire il fatto che le donne finiscano a fare lavori mediamente meno remunerati degli uomini.
Idealmente non nel modo in cui leggevo che sta succedendo in vari paesi (Italia inclusa) in cui gli stipendi degli uomini si stanno abbassando (più velocemente di quelli delle donne, perché questi ultimi erano già talmente bassi da non avere margine di taglio).
(Poi concordo che le tecniche usate per far vedere che si è fatto qualcosa a riguardo, tipo imporre qualche quota rosa qui e lì, sono di efficacia estremamente dubbia)
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Nei miei momenti bui (o in quelli migliori, dipende dai punti di vista) penso che lo scenario immaginato da Stephen King in The Stand sia quasi ottimistico.Gargaros ha scritto: ↑lunedì 14 dicembre 2020, 19:16 Livello mondo: una guerra a botte di vaccini al covid uno più fallimentare dell'altro, e censure e costrizioni, locccodaun e divieti, masse isteriche, cani e gatti che vinvono insieme!
Livello Italia: quello che ho scritto sopra, però elevato alla N potenza.
Livello mio personale: continuerò a starmene a casuccia mia e a scialacquare ogni spiccio per le stilografiche. Finché non arriveranno più vaglia dalla Sicilia, e allora andrò a vivere sotto un ponte. Userò la scorta di stilo, inchiostri e taccuini per scrivere le mie memorie.
Purtroppo so' pessimista e mi aspetto questo. Per fortuna le realtà viste dai pessimisti non si manifestano mai uguali. Ma ci sarà dolore, morte e sofferenza per tutti. Tranne quel 3% che sappiamo.
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2021: avete la sfera di cristallo?
Che bel thread 
Io nel corso dei mesi del 2020 mi sono fatto un paio di convinzioni (ma sono del tutto pronto ad abbandonarle davanti all'evidenza).
Da una parte temo il momento in cui si sbloccheranno i licenziamenti. Perché verrà, deve venire: aziende, industrie piccole e medie, artigiani, etc devono poter ridurre i costi, per recuperare margini (avendo provato a stare da "entrambi i lati della busta paga" so bene che "margine" altro non è che lo stipendio dell'imprenditore, e che non significa "vivere da nababbi").
Dall'altra, la brusca frenata dei consumi che abbiamo già subito (e quella che subiremo) corrisponde ad una sostanziale riduzione delle possibilità di sopravvivenza delle imprese italiane (ricordiamoci che siamo "il popolo delle partite iva").
I vari ristori sono ad oggi del tutto inutili: non sostituiscono gli ordini mancati e il fatturato ridotto, ma soprattutto non sono sufficienti per introdurre innovazione (che non significa "usa foodora, se non puoi aprire al pubblico la pizzeria").
L'Italia paga una struttura industriale ed economica che non ha mai fatto proprio il concetto di sistema: le diversità di cui parla Pierre non sono mai state valorizzate, ma sono diventate i confini del "cortile", dell'orticello corporativo o locale.
E le conseguenze sono molto semplici, paradossalmente: siamo un paese fragile, senza alcune resilienza "istituzionalizzata" (e forse non più nemmeno sociale). Se il resto del mondo lo fosse altrettanto non sarebbe un grave problema: tutti a pezzi, tutti a rimboccarsi le maniche, tutti a ricominciare.
Il resto del mondo però ha imparato varie lezioni che le nostri classi dirigenti non hanno mai fatto proprie: la definizione esplicita di un bene comune, la capacità pro-attiva di governare, la dialettica finalizzata al problem solving.
Le cause di questa incapacità delle istituzioni ed organizzazioni italiane temo siano molteplici, e siano l'espressione della nostra storia recente ma non solo.
Il 2021 lo vedo come un momento di grandi contrasti, sia sociali che economici.
E con la mia fortuna, so già di trovarmi dalla "parte sbagliata"

Io nel corso dei mesi del 2020 mi sono fatto un paio di convinzioni (ma sono del tutto pronto ad abbandonarle davanti all'evidenza).
Da una parte temo il momento in cui si sbloccheranno i licenziamenti. Perché verrà, deve venire: aziende, industrie piccole e medie, artigiani, etc devono poter ridurre i costi, per recuperare margini (avendo provato a stare da "entrambi i lati della busta paga" so bene che "margine" altro non è che lo stipendio dell'imprenditore, e che non significa "vivere da nababbi").
Dall'altra, la brusca frenata dei consumi che abbiamo già subito (e quella che subiremo) corrisponde ad una sostanziale riduzione delle possibilità di sopravvivenza delle imprese italiane (ricordiamoci che siamo "il popolo delle partite iva").
I vari ristori sono ad oggi del tutto inutili: non sostituiscono gli ordini mancati e il fatturato ridotto, ma soprattutto non sono sufficienti per introdurre innovazione (che non significa "usa foodora, se non puoi aprire al pubblico la pizzeria").
L'Italia paga una struttura industriale ed economica che non ha mai fatto proprio il concetto di sistema: le diversità di cui parla Pierre non sono mai state valorizzate, ma sono diventate i confini del "cortile", dell'orticello corporativo o locale.
E le conseguenze sono molto semplici, paradossalmente: siamo un paese fragile, senza alcune resilienza "istituzionalizzata" (e forse non più nemmeno sociale). Se il resto del mondo lo fosse altrettanto non sarebbe un grave problema: tutti a pezzi, tutti a rimboccarsi le maniche, tutti a ricominciare.
Il resto del mondo però ha imparato varie lezioni che le nostri classi dirigenti non hanno mai fatto proprie: la definizione esplicita di un bene comune, la capacità pro-attiva di governare, la dialettica finalizzata al problem solving.
Le cause di questa incapacità delle istituzioni ed organizzazioni italiane temo siano molteplici, e siano l'espressione della nostra storia recente ma non solo.
Il 2021 lo vedo come un momento di grandi contrasti, sia sociali che economici.
E con la mia fortuna, so già di trovarmi dalla "parte sbagliata"
