Ciao, come dicevo nella presentazione sono qui per scoprire se qualcuno sa identificare questa insolita penna "bifida" che ho ereditato: da un lato è una stilografica, dall'altro è a sfera.
L'ho trovata insieme a quattro penne "Due Torri", quindi inizialmente ho pensato che anche lei potesse essere della stessa marca. Poi però ho visto la scritta "Metall" con due L sul cappuccio, che fa pensare ad un'origine tedesca.
Ho tentato di rivoltare la penna in lungo e in largo, ma non sono riuscito a trovare altre scritte o simboli, a parte questo "Metall" e le scritte sul pennino che vedete in foto (spero che dopo il caricamento sul forum la foto risulti ancora zoomabile), che però potrebbero non avere niente a che fare con la penna in sé (i pennini delle Due Torri sono simili, anche se più piccoli).
Anche il refill trovato all'interno della metà a sfera è tedesco, ma non vuol dire, un refill per definizione può essere stato sostituito chissà quante volte. Per la cronaca, la scritta sul refill è "DIN 16554 D1 Germany Record mine 628F", eccolo:
Un grazie anticipato a chiunque saprà darmi qualche dritta!
Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Identificazione penna (tedesca?) a doppio uso stilografica+biro
- sanpei
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Identificazione penna (tedesca?) a doppio uso stilografica+biro
Benvenuto, ricorda quelle penne che negli anni '80 venivano vendute x essere regalate assieme ad accendini, mazzi di carte, set da barba ecc., in tabaccherie, o negozi di "cazzillerie" scusate il francesismo l'aspetto è quello tipico delle penne fabbricate in oriente (o assemblate in Europa con forniture orientali) sovente con scritte teutoniche x darsi un tono, o con parti tedesche reali o clonate, il fatto che non abbia un marchio è normale, ma probabilmente fa bene il suo lavoro
Identificazione penna (tedesca?) a doppio uso stilografica+biro
Anche a me sembra una "penna da tabaccaio", però è carina.sanpei ha scritto: ↑domenica 13 dicembre 2020, 19:44 Benvenuto, ricorda quelle penne che negli anni '80 venivano vendute x essere regalate assieme ad accendini, mazzi di carte, set da barba ecc., in tabaccherie, o negozi di "cazzillerie" scusate il francesismo l'aspetto è quello tipico delle penne fabbricate in oriente (o assemblate in Europa con forniture orientali) sovente con scritte teutoniche x darsi un tono, o con parti tedesche reali o clonate, il fatto che non abbia un marchio è normale, ma probabilmente fa bene il suo lavoro
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Identificazione penna (tedesca?) a doppio uso stilografica+biro
Concordo, con tutti e due (già, non è affatto brutta).
azzardo: costruzione in metallo laccato, caricamento a cartuccia (standard pelikan, o "universale" che dir si voglia), cartuccia corta; il refill ne ha già parlato l'opener (che, se dovesse avere necessità di cambiarlo, sarà bene lo porti fisicamente in cartoleria, dove ne troveranno uno che possa andar bene);
OK prescrizioni per l'uso/il riavvio (della parte stilografica):
se mettendo il pennino sotto l'acqua non si nota inchiostro che si scioglie, probabilmente la penna non ha mai scritto; asciugare il pennino con un po' di carta da cucina o carta igienica e poi una cartuccia corta "universale";
se invece l'acqua si sporca di inchiostro, è opportuno lavarla: acqua (fredda/tiepida) direzionata verso l'innesto della cartuccia, lasciarla scorrere un po'; poi un poco di acqua in un bicchiere di plastica, lasciare il pennino a bagno, cambiare l'acqua "ogni tanto"; quando l'acqua resta pulita, asciugare il pennino con un po' di carta da cucina o carta igienica e poi una cartuccia corta "universale"; (uhm.... questa frase l'ho già sentita da qualche parte.....)
azzardo: costruzione in metallo laccato, caricamento a cartuccia (standard pelikan, o "universale" che dir si voglia), cartuccia corta; il refill ne ha già parlato l'opener (che, se dovesse avere necessità di cambiarlo, sarà bene lo porti fisicamente in cartoleria, dove ne troveranno uno che possa andar bene);
OK prescrizioni per l'uso/il riavvio (della parte stilografica):
se mettendo il pennino sotto l'acqua non si nota inchiostro che si scioglie, probabilmente la penna non ha mai scritto; asciugare il pennino con un po' di carta da cucina o carta igienica e poi una cartuccia corta "universale";
se invece l'acqua si sporca di inchiostro, è opportuno lavarla: acqua (fredda/tiepida) direzionata verso l'innesto della cartuccia, lasciarla scorrere un po'; poi un poco di acqua in un bicchiere di plastica, lasciare il pennino a bagno, cambiare l'acqua "ogni tanto"; quando l'acqua resta pulita, asciugare il pennino con un po' di carta da cucina o carta igienica e poi una cartuccia corta "universale"; (uhm.... questa frase l'ho già sentita da qualche parte.....)
Giorgio
la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
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&...
I don't want to belong to any club that will accept people like me as a member (cit)Identificazione penna (tedesca?) a doppio uso stilografica+biro
Grazie a tutti per le cortesi risposte!
Conoscevo i "cazzilli" ma non le "cazzillerie"
Beh, magari è davvero una "cinesata" però almeno non fa finta di essere una penna col pedigree (a parte forse quel famoso "Metall" che mi ha tratto in inganno).
Ho trovato un paio di cartucce tra gli oggetti del buonanima (che tra l'altro non mi è mai sembrato il tipo da stilo) e ho provato prima di tutto a caricare un'altra penna stilografica, la Due Torri. Non riuscivo a bucare la cartuccia così ho preso un oggetto appuntito.
Molto appuntito.
Pure troppo.
La cartuccia si è aperta in un attimo.
Ma dal lato sbagliato.
Con balzo felino ho salvato i vestiti (e me stesso dall'ira della consorte) ma le macchie erano in ogni dove, fortunatamente su superfici lavabili o "sacrificabili" (ad es il vecchio quaderno che vedete come sfondo nelle foto).
La cosa curiosa è che alla fine la cartuccia funziona con la Due Torri, ma nella misteriosa "bifida" non si attacca (mi sa che non è tanto "universale" oppure sono io che sono il negato dei negati)
Appena ho tempo di scendere nel garage/cantina/BatCaverna faccio qualche altra foto così vi spiego meglio.
Conoscevo i "cazzilli" ma non le "cazzillerie"
Beh, magari è davvero una "cinesata" però almeno non fa finta di essere una penna col pedigree (a parte forse quel famoso "Metall" che mi ha tratto in inganno).
Grazie anche per i consigli, anche se ormai è tardi per scoprire se "non ha mai scritto", infatti ho già provato a caricarla e ovviamente ho combinato un sacco di pasticci (Paperino, Benny Hill e Mr Bean mi fanno un baffo)rolex hunter ha scritto: ↑lunedì 14 dicembre 2020, 8:22 Concordo, con tutti e due (già, non è affatto brutta).
azzardo: costruzione in metallo laccato, caricamento a cartuccia (standard pelikan, o "universale" che dir si voglia), cartuccia corta; il refill ne ha già parlato l'opener (che, se dovesse avere necessità di cambiarlo, sarà bene lo porti fisicamente in cartoleria, dove ne troveranno uno che possa andar bene);
OK prescrizioni per l'uso/il riavvio (della parte stilografica):
se mettendo il pennino sotto l'acqua non si nota inchiostro che si scioglie, probabilmente la penna non ha mai scritto; asciugare il pennino con un po' di carta da cucina o carta igienica e poi una cartuccia corta "universale";
se invece l'acqua si sporca di inchiostro, è opportuno lavarla: acqua (fredda/tiepida) direzionata verso l'innesto della cartuccia, lasciarla scorrere un po'; poi un poco di acqua in un bicchiere di plastica, lasciare il pennino a bagno, cambiare l'acqua "ogni tanto"; quando l'acqua resta pulita, asciugare il pennino con un po' di carta da cucina o carta igienica e poi una cartuccia corta "universale"; (uhm.... questa frase l'ho già sentita da qualche parte.....)
Ho trovato un paio di cartucce tra gli oggetti del buonanima (che tra l'altro non mi è mai sembrato il tipo da stilo) e ho provato prima di tutto a caricare un'altra penna stilografica, la Due Torri. Non riuscivo a bucare la cartuccia così ho preso un oggetto appuntito.
Molto appuntito.
Pure troppo.
La cartuccia si è aperta in un attimo.
Ma dal lato sbagliato.
Con balzo felino ho salvato i vestiti (e me stesso dall'ira della consorte) ma le macchie erano in ogni dove, fortunatamente su superfici lavabili o "sacrificabili" (ad es il vecchio quaderno che vedete come sfondo nelle foto).
La cosa curiosa è che alla fine la cartuccia funziona con la Due Torri, ma nella misteriosa "bifida" non si attacca (mi sa che non è tanto "universale" oppure sono io che sono il negato dei negati)
Appena ho tempo di scendere nel garage/cantina/BatCaverna faccio qualche altra foto così vi spiego meglio.
- rolex hunter
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Identificazione penna (tedesca?) a doppio uso stilografica+biro
OK, cosa vuol dire "dal lato sbagliato"
Dai un'occhiata a questa pagina, potrai imparare "i fondamentali", incluso come inserire una cartuccia in una stilografica (filmato del punto 2.2) senza combinare disastri
https://www.wikihow.it/Usare-una-Penna-Stilografica
ti prego
Dai un'occhiata a questa pagina, potrai imparare "i fondamentali", incluso come inserire una cartuccia in una stilografica (filmato del punto 2.2) senza combinare disastri
https://www.wikihow.it/Usare-una-Penna-Stilografica
Giorgio
la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
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