Montblanc 145: disastro dopo Permanent Black
Inviato: martedì 8 dicembre 2020, 16:25
Buongiorno,
vi scrivo per ricevere qualche prezioso consiglio su un problema che ho sulla mia stilografica.
La penna è una Montblanc Meisterstuck 145 classique (o almeno credo, allego qualche foto). Mi è stata regalata quasi 18 anni fa, è del 2003 quindi. In questi anni l'ho utilizzata sporadicamente, lasciandola spesso inutilizzata per parecchi mesi. Quando la riprendevo in mano non ho mai avuto particolari problemi, forse risciaquavo la punta del pennino e, senza fare ammolli (di cui sono diventato esperto in questi giorni) innnestavo una nuova cartuccia (Pelikan 4001 nere di solito) e via. Ad un certo punto ho smesso di usarla ed è rimasta nel cassetto per molti anni. Circa un paio di anni fa decisi di riutilizzarla e come in passato non ci furono grandi problemi a farla ripartire, forse feci qualche ammollo ma più per scrupolo che per problemi reali.
La svolta infausta ha un nome: Permanent black di Montblanc. La penna funzionava regolarmente (magari non era perfetta ma io non me ne accorgevo) quando fui attratto da questo inchiostro: mai scelta fu più sbagliata. Fu acquistato su Amazon, confezione all'apparenza originale ma visti i risultati mi venne anche il dubbio che ci fosse qualche problema di qualità. La penna smise di funzionare regolarmente: l'inchiostro usciva a tratti, o per niente per lunghi tratteggi. Per prova montai la cartuccia su una onesta Pelikan che smise di funzionare anch'essa. Individuato il problema nell'inchiostro (più tardi scoprii che il permanent è particolarmente denso e quindi più difficile da gestire per sua natura), ritornai alle vecchie 4001 ma ormai il danno era fatto: la penna non era più la stessa. Feci alcuni lavaggi ma abbandonai l'impresa.
Vengo finalmente a questi giorni, quando ho deciso a tutti i costi di farla funzionare come da prestazioni standard. Mi sono documentato, anche sul vostro prezioso blog ed ho eseguito le seguenti operazioni sul "gruppo" di scrittura sul pennino non disassemblato: lavaggio in acqua corrente, ammollo in acqua tiepida per intere notti ripetuto per varie volte, aggiunta di qualche goccia di detersivo piatti all'ammollo, iniezione ed aspirazione ripetuta di acqua e aria attraverso pompetta e cartuccia adattata (molto simile a quanto visto nella sezione tecnica del blog), passaggio con lamella di acetato fra pennino e corpo in plastica. Dopo tutte queste operazioni la penna si presenta pulita e senza residui visibili di inchiostro. Inizialmente ho usato, sbagliando, un paio di cartucce vecchie e visti i risultato pessimi ho rifatto i lavaggi ed utilizzato cartucce 4001 blu nuove. La penna continua però a non scrivere bene, anzi dopo qualche riga si ferma del tutto o al massimo fa alcuni tratti. Se schiaccio la cartuccia fra le dita, facendo un po' di pressione, l'inchiostro arriva al pennino e posso scrivere per qualche tratto ma poi si ferma.
A questo punto vedo solo una strada: smontare il gruppo di scrittura e pulirlo come si deve. Il problema è che in rete non ho trovato molto sulla 145 e anche in questo blog dai post che ho trovato non ho trovato indicazioni operative precise. Il mio timore è ovviamente di fare danni con questa operazione delicata e quindi l'alternativa che vedo è quella dell'assistenza tecnica. Tuttavia sono frenato non solo per risparmiarmi il costo ma perchè volevo capiere se l'estrazione del pennino e sua pulizia fosse un'operazione alla mia portata. In fondo una cosa del genere, se il problema è di incrostazioni residue del permanent o chissa cosa dopo tanti anni, può sempre capitare e mi sembra una tecnica che ogni utilizzatore di penne è bene che padroneggi. Vi chiedo quindi cortesemente i vostri consigli su come procedere per ripristinare la mia penna agli standard a cui mi aveva abituato.
Un saluto cordiale
Gianpaolo
vi scrivo per ricevere qualche prezioso consiglio su un problema che ho sulla mia stilografica.
La penna è una Montblanc Meisterstuck 145 classique (o almeno credo, allego qualche foto). Mi è stata regalata quasi 18 anni fa, è del 2003 quindi. In questi anni l'ho utilizzata sporadicamente, lasciandola spesso inutilizzata per parecchi mesi. Quando la riprendevo in mano non ho mai avuto particolari problemi, forse risciaquavo la punta del pennino e, senza fare ammolli (di cui sono diventato esperto in questi giorni) innnestavo una nuova cartuccia (Pelikan 4001 nere di solito) e via. Ad un certo punto ho smesso di usarla ed è rimasta nel cassetto per molti anni. Circa un paio di anni fa decisi di riutilizzarla e come in passato non ci furono grandi problemi a farla ripartire, forse feci qualche ammollo ma più per scrupolo che per problemi reali.
La svolta infausta ha un nome: Permanent black di Montblanc. La penna funzionava regolarmente (magari non era perfetta ma io non me ne accorgevo) quando fui attratto da questo inchiostro: mai scelta fu più sbagliata. Fu acquistato su Amazon, confezione all'apparenza originale ma visti i risultati mi venne anche il dubbio che ci fosse qualche problema di qualità. La penna smise di funzionare regolarmente: l'inchiostro usciva a tratti, o per niente per lunghi tratteggi. Per prova montai la cartuccia su una onesta Pelikan che smise di funzionare anch'essa. Individuato il problema nell'inchiostro (più tardi scoprii che il permanent è particolarmente denso e quindi più difficile da gestire per sua natura), ritornai alle vecchie 4001 ma ormai il danno era fatto: la penna non era più la stessa. Feci alcuni lavaggi ma abbandonai l'impresa.
Vengo finalmente a questi giorni, quando ho deciso a tutti i costi di farla funzionare come da prestazioni standard. Mi sono documentato, anche sul vostro prezioso blog ed ho eseguito le seguenti operazioni sul "gruppo" di scrittura sul pennino non disassemblato: lavaggio in acqua corrente, ammollo in acqua tiepida per intere notti ripetuto per varie volte, aggiunta di qualche goccia di detersivo piatti all'ammollo, iniezione ed aspirazione ripetuta di acqua e aria attraverso pompetta e cartuccia adattata (molto simile a quanto visto nella sezione tecnica del blog), passaggio con lamella di acetato fra pennino e corpo in plastica. Dopo tutte queste operazioni la penna si presenta pulita e senza residui visibili di inchiostro. Inizialmente ho usato, sbagliando, un paio di cartucce vecchie e visti i risultato pessimi ho rifatto i lavaggi ed utilizzato cartucce 4001 blu nuove. La penna continua però a non scrivere bene, anzi dopo qualche riga si ferma del tutto o al massimo fa alcuni tratti. Se schiaccio la cartuccia fra le dita, facendo un po' di pressione, l'inchiostro arriva al pennino e posso scrivere per qualche tratto ma poi si ferma.
A questo punto vedo solo una strada: smontare il gruppo di scrittura e pulirlo come si deve. Il problema è che in rete non ho trovato molto sulla 145 e anche in questo blog dai post che ho trovato non ho trovato indicazioni operative precise. Il mio timore è ovviamente di fare danni con questa operazione delicata e quindi l'alternativa che vedo è quella dell'assistenza tecnica. Tuttavia sono frenato non solo per risparmiarmi il costo ma perchè volevo capiere se l'estrazione del pennino e sua pulizia fosse un'operazione alla mia portata. In fondo una cosa del genere, se il problema è di incrostazioni residue del permanent o chissa cosa dopo tanti anni, può sempre capitare e mi sembra una tecnica che ogni utilizzatore di penne è bene che padroneggi. Vi chiedo quindi cortesemente i vostri consigli su come procedere per ripristinare la mia penna agli standard a cui mi aveva abituato.
Un saluto cordiale
Gianpaolo