Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
Penna economica da "sbatacchiare" in giro
- JoeyKowalski
- Converter
- Messaggi: 19
- Iscritto il: sabato 7 novembre 2020, 10:05
- Il mio inchiostro preferito: Pelikan 4001 Royal Blue
- Misura preferita del pennino: Fine
- Gender:
Penna economica da "sbatacchiare" in giro
Salve a tutti,
come ho già scritto nella mia presentazione scrivo quotidianamente con una Pelikan M151, ma sebbene il suo costo sia relativamente contenuto, ho comunque timore a portarla in giro (faccio tanto tempo outdoors, mi sposto spesso, riunioni in posti differenti - ok, magari ora c'è il lockdown, tuttavia non durerà per sempre). Avrei bisogno di una penna economica (max ma proprio max 25-30 euro, meglio se sui 15-20) da portare in giro, sbatacchiare, non avere timore di graffiarla, metterla in tasca o in borsa senza problemi etc. L'unico vincolo è che dovrebbe o accettare cartucce universali (le uniche che si trovano nel mio paese) oppure che abbia un buon converter (sarò banale, utilizzo il Pelikan 4001 royal blue in calamaio ed è imbattibile per reperibilità e affidabilità). Autonomamente ho identificato le seguenti penne:
- Pilot Explorer
- Pilot Kakuno
- Kaweco Sport
- Kaweco Perkeo
- Kaweco Liliput (ovviamente fuori range, sui 40 euro, ma è una bella penna)
- Lamy CP1
Avevo le seguenti penne economiche: Lamy Safari (x2), Pelikan Jazz, tutte e tre perse in seguito a un trasloco. Ho escluso dalla lista la Lamy Safari perché sebbene sia un'ottima penna (ne ho avute infatti due) vorrei evitare di comprare la terza, magari più in là, quando e se avrò voglia di iniziare una collezione. Consigli sulle penne da me individuate? Altre opzioni che non sto tenendo in considerazione?
PS. Mi piacciono i pennini "F" europei, ma mi pare che in caso di marchi giapponesi, come le Pilot, il corrispondente sia il pennino "M", è corretto?
Grazie in anticipo
come ho già scritto nella mia presentazione scrivo quotidianamente con una Pelikan M151, ma sebbene il suo costo sia relativamente contenuto, ho comunque timore a portarla in giro (faccio tanto tempo outdoors, mi sposto spesso, riunioni in posti differenti - ok, magari ora c'è il lockdown, tuttavia non durerà per sempre). Avrei bisogno di una penna economica (max ma proprio max 25-30 euro, meglio se sui 15-20) da portare in giro, sbatacchiare, non avere timore di graffiarla, metterla in tasca o in borsa senza problemi etc. L'unico vincolo è che dovrebbe o accettare cartucce universali (le uniche che si trovano nel mio paese) oppure che abbia un buon converter (sarò banale, utilizzo il Pelikan 4001 royal blue in calamaio ed è imbattibile per reperibilità e affidabilità). Autonomamente ho identificato le seguenti penne:
- Pilot Explorer
- Pilot Kakuno
- Kaweco Sport
- Kaweco Perkeo
- Kaweco Liliput (ovviamente fuori range, sui 40 euro, ma è una bella penna)
- Lamy CP1
Avevo le seguenti penne economiche: Lamy Safari (x2), Pelikan Jazz, tutte e tre perse in seguito a un trasloco. Ho escluso dalla lista la Lamy Safari perché sebbene sia un'ottima penna (ne ho avute infatti due) vorrei evitare di comprare la terza, magari più in là, quando e se avrò voglia di iniziare una collezione. Consigli sulle penne da me individuate? Altre opzioni che non sto tenendo in considerazione?
PS. Mi piacciono i pennini "F" europei, ma mi pare che in caso di marchi giapponesi, come le Pilot, il corrispondente sia il pennino "M", è corretto?
Grazie in anticipo
- sussak
- Vacumatic
- Messaggi: 940
- Iscritto il: martedì 26 febbraio 2019, 12:02
- La mia penna preferita: Parker Duofold Orange Senior,
- Il mio inchiostro preferito: Diamine, Lamy Azurite
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Milano
- Gender:
Penna economica da "sbatacchiare" in giro
Hai dimenticato nella tua ricerca le Faber Castell, tipo le Grip editions, che costano per l'appunto al massimo 25 €. e scrivono benissimo.
Umberto
Se la democrazia declina è perché la lasciamo declinare. Benedetto Croce
Se la democrazia declina è perché la lasciamo declinare. Benedetto Croce
- blaustern
- Stantuffo
- Messaggi: 2499
- Iscritto il: domenica 16 giugno 2013, 20:55
- La mia penna preferita: Pelikan M800 Burnt Orange
- Il mio inchiostro preferito: Graf Faber Castell Cobalt Blau
- Misura preferita del pennino: Medio
- Fp.it ℵ: 047
- FP.it 5000: 123
- Località: Europa
- Contatta:
Penna economica da "sbatacchiare" in giro
Per l’uso in trincea (scuola oggigiorno) sto usando una Kaweco Classic Sport blu. È ottima. Sta nella taschina dei jeans e non soffre molto per l‘eccessivo uso di disinfettanti che devo obbligatoriamente utilizzare quotidianamente al lavoro.
Geppina & Pelmingway
- blaustern
- Stantuffo
- Messaggi: 2499
- Iscritto il: domenica 16 giugno 2013, 20:55
- La mia penna preferita: Pelikan M800 Burnt Orange
- Il mio inchiostro preferito: Graf Faber Castell Cobalt Blau
- Misura preferita del pennino: Medio
- Fp.it ℵ: 047
- FP.it 5000: 123
- Località: Europa
- Contatta:
Penna economica da "sbatacchiare" in giro
Ottime anche queste e usate l’anno scorso fino al lockdown
Geppina & Pelmingway
- Phormula
- Siringa Rovesciata
- Messaggi: 4128
- Iscritto il: venerdì 6 aprile 2012, 14:06
- La mia penna preferita: Lamy 2000 F
- Il mio inchiostro preferito: R&K Phormula Blau
- Misura preferita del pennino: Medio
- Arte Italiana FP.IT M: 006
- Località: Milano
Penna economica da "sbatacchiare" in giro
La mia penna da battaglia è la Schneider Base, classe 2000 che ho nel barattolo portapenne in ufficio.
Caricata con le cartucce più economiche che trovo, a volte anche con mezza cartuccia (tolta da un'altra penna, giusto per non buttarla), ottenendo interessanti mix di colori. Viene tappata e stappata decine di volte al giorno, o lasciata aperta per mezz'ora.
In pratica svolge il lavoro che in un qualsiasi altro ufficio farebbe una mezza bic morsicata.
E non fa una piega, anzi.
Caricata con le cartucce più economiche che trovo, a volte anche con mezza cartuccia (tolta da un'altra penna, giusto per non buttarla), ottenendo interessanti mix di colori. Viene tappata e stappata decine di volte al giorno, o lasciata aperta per mezz'ora.
In pratica svolge il lavoro che in un qualsiasi altro ufficio farebbe una mezza bic morsicata.
E non fa una piega, anzi.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
-
- Contagocce
- Messaggi: 5845
- Iscritto il: mercoledì 27 gennaio 2016, 0:43
- Fp.it Vera: 032
- Gender:
Penna economica da "sbatacchiare" in giro
Tra le penne da sbatacchiare potresti considerare la Delike Elements brass.
E' una penna cinese da una decina di euro forse 12 spedizione inclusa da cercare su noto sito ecommerce cinese.
E' "fortemente ispirata" alla Kaweco Liliput brass, tuttavia differisce in modo significativo per dimensioni.
La Kaweco Liliput, bella penna, così piccola e tascabile ce ne sono poche, a volte però risulta un po' troppo piccola...
Per scrivere devi per forza avvitare il cappuccio sul fondello. La Elements invece è piccola ma di dimensioni ancora utilizzabili senza cappuccio. Comodo. Ovviamente il cappuccio lo puoi anche avvitare sul fondello.
E' completamente in ottone, e rifinita piuttosto bene. Il pennino è un F che mi ha sorpreso (per una cinese) scrive subito e senza intoppi.
Il converter interno è simile a quelli della Platinum. Non leggerissima ma ampiamente utilizzabile.
La penna funziona bene per mia esperienza, ha anche una buona tenuta (l'inchiostro non si secca), per uso in trincea è sicuramente una da consigliare, e anche quando l'ottone si ossida un poco l'aspetto non ne soffre.
E' una penna cinese da una decina di euro forse 12 spedizione inclusa da cercare su noto sito ecommerce cinese.
E' "fortemente ispirata" alla Kaweco Liliput brass, tuttavia differisce in modo significativo per dimensioni.
La Kaweco Liliput, bella penna, così piccola e tascabile ce ne sono poche, a volte però risulta un po' troppo piccola...
Per scrivere devi per forza avvitare il cappuccio sul fondello. La Elements invece è piccola ma di dimensioni ancora utilizzabili senza cappuccio. Comodo. Ovviamente il cappuccio lo puoi anche avvitare sul fondello.
E' completamente in ottone, e rifinita piuttosto bene. Il pennino è un F che mi ha sorpreso (per una cinese) scrive subito e senza intoppi.
Il converter interno è simile a quelli della Platinum. Non leggerissima ma ampiamente utilizzabile.
La penna funziona bene per mia esperienza, ha anche una buona tenuta (l'inchiostro non si secca), per uso in trincea è sicuramente una da consigliare, e anche quando l'ottone si ossida un poco l'aspetto non ne soffre.
- JoeyKowalski
- Converter
- Messaggi: 19
- Iscritto il: sabato 7 novembre 2020, 10:05
- Il mio inchiostro preferito: Pelikan 4001 Royal Blue
- Misura preferita del pennino: Fine
- Gender:
Penna economica da "sbatacchiare" in giro
Grazie a tutti quanti per le risposte!
Non ho inserito le Faber Castell perché, beh, non amo le linee estetiche delle loro penne, ma non ne ho mai provata una, e molte persone, anche IRL, mi hanno detto che sono ottime.
La Kaweco Sport attirava molto pure me (assieme alla lillput) proprio perché piccina, inoltre io ho le mani proprio piccole, quasi da fata quindi le piccole dimensioni non sono un problema (alcuni che conosco si sono lamentati della M151 perché troppo piccina, per me è invece perfetta, al contrario la Safari dovevo usarla necessariamente senza cappuccio, perché "cappucciata" era davvero enorme).
Non conoscevo le Schneider, darò un occhiata al loro catalogo
La Delike Elements è bella ma (forse è un problema mio?) non amo acquistare dagli store cinesi, principalmente per via dei lughi periodi di attesa... ma magari sono prevenuto. E' una penna che, comunque, terrò in considerazione.
Proprio ADESSO (sì, incredibile) mentre "rimestavo tra le mie scartoffie" dopo mesi interi che la cercavo, ho ritrovato buttata dietro un libro la mia Pelikan Jazz stilografica (una penna davvero incompresa, non capisco perché la Pelikan abbia tolto il modello stilografico dal catalogo). Quindi, per assurdo, adesso sono coperto sul settore "super economico", quindi potrei sbizzarrirmi con una penna sempre economica, ma più particolare. Quindi, appunto, la Sport, magari in alluminio, la lilliput, o altri modelli della lamy (in questo periodo mi piacciono le linee moderne, contrariamente ai miei soliti gusti che avrebbero visto nelle sailor, ad esempio, l'estetica perfetta per una stilografica. Ma la scimmia della collezione è in agguato).
Ho letto pareri contrastanti sui pennini Kaweco, ma per la mia esperienza nemmeno la Lamy è esente da certi difetti (le due Safari che possedevo scrivevano in maniera davvero diversa, una rossa che scriveva benissimo e una umbra che grattava e scriveva in maniera decisamente peggiore).
Quindi forse dovrei modificare il titolo della discussione, chiedo agli admin se è possibile. Per evitare confusione.
JK
Non ho inserito le Faber Castell perché, beh, non amo le linee estetiche delle loro penne, ma non ne ho mai provata una, e molte persone, anche IRL, mi hanno detto che sono ottime.
La Kaweco Sport attirava molto pure me (assieme alla lillput) proprio perché piccina, inoltre io ho le mani proprio piccole, quasi da fata quindi le piccole dimensioni non sono un problema (alcuni che conosco si sono lamentati della M151 perché troppo piccina, per me è invece perfetta, al contrario la Safari dovevo usarla necessariamente senza cappuccio, perché "cappucciata" era davvero enorme).
Non conoscevo le Schneider, darò un occhiata al loro catalogo
La Delike Elements è bella ma (forse è un problema mio?) non amo acquistare dagli store cinesi, principalmente per via dei lughi periodi di attesa... ma magari sono prevenuto. E' una penna che, comunque, terrò in considerazione.
Proprio ADESSO (sì, incredibile) mentre "rimestavo tra le mie scartoffie" dopo mesi interi che la cercavo, ho ritrovato buttata dietro un libro la mia Pelikan Jazz stilografica (una penna davvero incompresa, non capisco perché la Pelikan abbia tolto il modello stilografico dal catalogo). Quindi, per assurdo, adesso sono coperto sul settore "super economico", quindi potrei sbizzarrirmi con una penna sempre economica, ma più particolare. Quindi, appunto, la Sport, magari in alluminio, la lilliput, o altri modelli della lamy (in questo periodo mi piacciono le linee moderne, contrariamente ai miei soliti gusti che avrebbero visto nelle sailor, ad esempio, l'estetica perfetta per una stilografica. Ma la scimmia della collezione è in agguato).
Ho letto pareri contrastanti sui pennini Kaweco, ma per la mia esperienza nemmeno la Lamy è esente da certi difetti (le due Safari che possedevo scrivevano in maniera davvero diversa, una rossa che scriveva benissimo e una umbra che grattava e scriveva in maniera decisamente peggiore).
Quindi forse dovrei modificare il titolo della discussione, chiedo agli admin se è possibile. Per evitare confusione.
JK
-
- Contagocce
- Messaggi: 5845
- Iscritto il: mercoledì 27 gennaio 2016, 0:43
- Fp.it Vera: 032
- Gender:
Penna economica da "sbatacchiare" in giro
be', ritrovata la Jazz, hai meno fretta, puoi fare una scelta più ragionata
La consegna della Delike mi aveva sorpreso per celerità, una decina di giorni credo (non male per una consegna dalla Cina), comunque ti assicuro che sul suddetto noto sito cinese gli acquisti sono piuttosto sicuri, magari meglio una carta di credito ricaricabile o paypal, ma io problemi non ne ho mai avuti
La consegna della Delike mi aveva sorpreso per celerità, una decina di giorni credo (non male per una consegna dalla Cina), comunque ti assicuro che sul suddetto noto sito cinese gli acquisti sono piuttosto sicuri, magari meglio una carta di credito ricaricabile o paypal, ma io problemi non ne ho mai avuti
Penna economica da "sbatacchiare" in giro
Le recensioni negative della Sport risalgono a quando utilizzavano pennini Bock. Ora usano i jowo e vanno molto bene.
Quanto alla penna puoi sbizzarrirti, io andrei su una Pilot Metropolitan o la Explorer. Ottime anche le Kaweco.
Quanto alla penna puoi sbizzarrirti, io andrei su una Pilot Metropolitan o la Explorer. Ottime anche le Kaweco.
-
- Stantuffo
- Messaggi: 2255
- Iscritto il: mercoledì 28 novembre 2018, 23:38
- Località: Isernia
- Gender:
Penna economica da "sbatacchiare" in giro
Se lo "scalino" fra fusto e sezione non dà problemi, anche io consiglio sempre la Metropolitan come penna da usare in giro. Scrive bene, è robusta, in metallo, economica e se presa in Italia o Europa ha l'attacco definito standard per cartucce e converter. Ha una bella linea e ci sono tanti colori disponibili. Se si vuole un pennino molto generoso e tratto largo, non è la penna giusta. Se si cerca un pennino preciso e un flusso giusto, è ottima
- french82
- Pulsante di Fondo
- Messaggi: 480
- Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2013, 22:26
- La mia penna preferita: Pilot Capless F
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Civitanova Marche
Penna economica da "sbatacchiare" in giro
Mi sento di consigliarti la Waterman Allure chrome, che scrive bene ed è anche elegantina (18/20 euro) oppure la Kaweco Perkeo ( sui 15) . Ovviamente anche le Safari vanno benone così come le Sport
-
- Snorkel
- Messaggi: 201
- Iscritto il: martedì 27 agosto 2019, 13:25
- La mia penna preferita: Pelikan m600
- Il mio inchiostro preferito: Diamine Red Dragon
- Misura preferita del pennino: Stub
- Gender:
-
- Snorkel
- Messaggi: 201
- Iscritto il: martedì 27 agosto 2019, 13:25
- La mia penna preferita: Pelikan m600
- Il mio inchiostro preferito: Diamine Red Dragon
- Misura preferita del pennino: Stub
- Gender:
Penna economica da "sbatacchiare" in giro
Prenditi la Perkeo e soprattutto segnati i nomi di tutti quelli che raccomandano una cinese.
Penna economica da "sbatacchiare" in giro
Perché è la verità, forse? Le sport montano i Jowo.Pelikanino ha scritto: ↑sabato 14 novembre 2020, 11:23
Mi domando da dove vien fuori sta leggenda che le Kaweco ora montino i Jowo.
Penna economica da "sbatacchiare" in giro
LAMY CP1 senza dubbio. Se la sbatacchi con troppa forza cambi il pennino in un minuto e sei di nuovo pronto per scrivere. Inoltre dovrebbe essere fatta di ottone misto titanio.