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Capita anche a voi?

Inviato: domenica 1 novembre 2020, 8:17
da mistermike
Non riesco a godermi completamente le cosiddette penne blasonate. Ne ho diverse di varie marche e prezzo. Le uso con un certo timore reverenziale per paura di danneggiarle. Viceversa mi sollazzo alla grande con le economiche, per il semplice fatto che se dovessero rompersi chi se ne frega. Si tratta certamente di un fatto psicologico. Capita anche a voi?

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Inviato: domenica 1 novembre 2020, 8:32
da DRJEKILL
Ciao,
Mi capita con le penne vintage.
Con le penne moderne invece non ho paura di usarle, lavarle ricaricarle...

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Inviato: domenica 1 novembre 2020, 10:04
da Linos
Un tempo lo ero anchio nei confronti di qualunque cosa, con gli anni che passano la "miccia" diventa sempre più corta e mi importa sempre meno. :(

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Inviato: domenica 1 novembre 2020, 10:50
da Automedonte
A me non capita perchè uso le penne sostanzialmente sempre alla scrivania, casa o studio, e quindi non ho grossi timori di rovinarle.

Ovviamente se la usassi di di più in giro avrei le stesse paure, settimana scorsa portandomi dietro una Talentum e senza neanche usarla mi è caduta mentre la spostavo da una tasca ad un’altra e si è rotto il fusto :(

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Inviato: domenica 1 novembre 2020, 11:01
da stanzarichi
Qualche tempo fa ho rotto il cappuccio della mia Aurora 88 Big al lavoro, mi è caduta dal taschino della divisa mentre mi cambiavo. Per qualche settimana ho portato solo Lamy Safari al lavoro, per poi tornare a usare regolarmente tutte quelle che possiedo. Preciso che non ho penne di elevatissimo valore, nulla da collezione, solo "normali" esemplari della produzione ordinaria che comunque sono state acquistate a prezzi a 3 cifre. Ma è più forte di me, adoro usarle :thumbup:

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Inviato: domenica 1 novembre 2020, 13:06
da orsobruno
Linos ha scritto: domenica 1 novembre 2020, 10:04 Un tempo lo ero anchio nei confronti di qualunque cosa, con gli anni che passano la "miccia" diventa sempre più corta e mi importa sempre meno. :(
Concordo pienamente. Anche io mi comportavo in questo modo, poi sono arrivato alla conclusione che gli oggetti, nessun oggetto, non può sopravvivermi. Non significa che li maltratto, anzi, ma li uso, li uso tutti...

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Inviato: domenica 1 novembre 2020, 13:10
da stanzarichi
orsobruno ha scritto: domenica 1 novembre 2020, 13:06
Linos ha scritto: domenica 1 novembre 2020, 10:04 Un tempo lo ero anchio nei confronti di qualunque cosa, con gli anni che passano la "miccia" diventa sempre più corta e mi importa sempre meno. :(
Concordo pienamente. Anche io mi comportavo in questo modo, poi sono arrivato alla conclusione che gli oggetti, nessun oggetto, non può sopravvivermi. Non significa che li maltratto, anzi, ma li uso, li uso tutti...
Grande verità. È il motivo per cui tutti mi guardano male ma ormai uso sostanzialmente ogni oggetto elettronico senza cover o simili, per dirne una.

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Inviato: domenica 1 novembre 2020, 13:12
da Monet63
Io uso qualsiasi cosa senza troppi patemi, in special modo le stilografiche di pregio, a patto che siano impeccabili nel funzionamento; mi manca del tutto la soggezione verso gli oggetti, che nascono per un motivo preciso. Per dire, l'ultima è stata una Mezzanotte che è rimasta carica 4 anni, è venuta con me ovunque, usata senza troppe cerimonie, e ora riposta per farle fare un (breve) meritato periodo di riposo. Inutile dire che la penna è perfetta e, se ha un'anima, anche felice.
Eviterei di usare una penna storica NOS, ma solo perché non ne vedo la necessità: cercherei piuttosto una gemella usata da adoperare senza tormento. Ho avuto questo atteggiamento, finora, con una sola delle penne che ho, una Aurora Marco Polo (modello che per me ha un significato particolare), comprata come fondo di magazzino in una cartoleria storica della zona, e solo perché ne ho altre due da poter usare, oltre a una Magellano.
Quando poi schiatterò, e finirà tutto in un mercatino, chi le comprerà vedrà cosa farne, non sarà più affar mio.
:wave:

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Inviato: domenica 1 novembre 2020, 13:46
da geko
Indipendentemente dal costo e dalla tipologia dell'oggetto, che me lo comperi o che me lo regalino, lo uso: ci sto attento perché sprecare danaro non è bene ma se si rompe ... amen.

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Inviato: domenica 1 novembre 2020, 13:50
da sussak
Anch'io la penso esattamente come lui, e quelle a cui maggiormente tengo sono qui cariche sul tavolo e pronte alternativamente all'uso, per qualche pagina di appunti sul diario. L' ultima FP 5000 blu appena ricevuta la porto nel taschino per domare a dovere il nuovo pennino.

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Inviato: domenica 1 novembre 2020, 14:59
da Tribbo
Perfettamente d'accordo con l'uso della penna per lo scopo preciso per il quale è stata costruita: scrivere

Certo, anche io non ho penne di particolare valore (tipo edizioni limitate), solo penne di normale serie nuove o usate, ma secondo me più le penne sono buone meglio fanno il loro lavoro e più ho gusto di usarle e voglia di portarle con me

Paolo

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Inviato: domenica 1 novembre 2020, 16:57
da Gargaros
Dipende da cosa si intende per "blasonate"...

Comunque, ho attraversato un momento simile solo con la Pilot MR della prima edizione, presa su Amazon USA. Ma era una remora scaturita da ingenuità. Oggi la uso alla grande senza problemi.

La penna più costosa presa fino a oggi è una Aurora Young... è da considerasi blasonata? :think: No, comunque nessuna difficoltà a usarla e maneggiarla, quei due giorni che l'ho avuta.

Invece mi rogna non poco quando spendo tanto e scopro oggetti palesemente difettosi... L'Aurora in questione l'ho dovuta mandare in assistenza, per esempio (ecco perché ho detto che l'ho avuta due giorni)... è la prima volta che sfrutto la garanzia, ma sopra i 70 euri non mi va più di chiudere un occhio (cosa che ho fatto sempre in passato, ma appunto per penne di molto meno costose).

Quando farò il passo successivo (magari il mese prossimo, prendendo una Delta), vedrò come reagisce la mia mente...

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Inviato: domenica 1 novembre 2020, 17:31
da rolex hunter
Tribbo ha scritto: domenica 1 novembre 2020, 14:59 Perfettamente d'accordo con l'uso della penna per lo scopo preciso per il quale è stata costruita: scrivere
con la (motivata) eccezione di una penna "vintage NOS", non saprei trovare una motivazione all'acquisto di una penna se non quella di scriverci.

Che poi ancora molte delle mie penne aspettino il loro turno è un semplice effetto collaterale. :crazy:

ad esempio, questa si sta arrabbiando per l'attesa...
Immagine

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Inviato: domenica 1 novembre 2020, 17:50
da Automedonte
Scusate ma perché mantenerla Nos? Eventuale rivendita?

Se ho una penna sono curioso di provare come funziona, avevo avuto la tentazione con una Delta Nazareth ma poi ho ceduto :D

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Inviato: domenica 1 novembre 2020, 19:17
da rolex hunter
Automedonte ha scritto: domenica 1 novembre 2020, 17:50 Scusate ma perché mantenerla Nos?

il mio punto di vista è:
Una "vintage NOS" che ti è capitata in mano la mantieni in quello stato perché "non ce ne sono più molte" dopo 70/80/100 anni;
NOS intendo PROPRIO NOS; con bollini, adesivi e tutto l'ambaradan

Ad esempio, questa bella Sheaffer, (By A. Casirati) visibilmente mai usata
Immagine
a mano mia finirebbe caricata di inchiostro quasi subito,

Laddove una penna così, invece (stessa provenienza, sempre A. Casirati)
Immagine
Verrebbe da me religiosamente conservata nella condizione in cui si trova.


Y.M.M.V.