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Chi ha visto dal vivo le Tibaldi Bononia? Nelle poche foto che ho trovato (tutte uguali) mi sembra una bella penna, con una forma "a siluro" di una volta.

Apprezzo assolutamente che sul fusto non ci siano anellini metallici, neppure per separare il serbatoio dalla sezione. E mi piace che non ci sia "gradino" dove inizia la sezione. Il prezzo non é malvagio e neppure regalato per una penna con pennino in acciaio. Ma hanno B e BB, che se fossero un po' tronchi potrebbero essere interessanti, e l'alimentatore in ebanite, un bel dettaglio.

Ora, se qualcuno l'avesse vista dal vivo... Ho letto da qualche parte (ma non ritrovo dove) che sono pochine, un'ottantina per ogni tipo di resina, e ho come l'impressione che potrebbero non durare a lungo...

Verde mi sembra proprio bella!

Confermo che la verde è molto bella. Ero partito per prendere la rossa ma viste entrambe ho virato su quella. Pennino F, scorrevole. Soddisfatto dell'acquisto.

Essendo Tibaldi prodotta da Montegrappa, con molte buone probabilità potrebbe usare un gruppo scrittura JoWo.

È bellissima, l’ho vista stamattina nel negozio a Milano. Ha dei colori che dal vivo rendono molto meglio che in foto sia la rossa che quella verdona

Vista sul sito di un venditore convenzionato che mette a disposizione anche le prove di scrittura per ogni differente misura di pennino, direi che sia il B che il BB non hanno assolutamente nulla che li avvicini ad uno stub, anzi trovo che li tratto in generale sia molto "Giapponese".

Anch'io l'ho notata per la mancanza di gradino tra sezione e fusto! ormai quasi una rarità...
Troppi produttori cercano l'aspetto "tutto filato" quando la penna è chiusa, poi quando la apri, enorme gradino esattamente dove metti le dita!
Anche la N60 ha questo pregio, si vede che cercare di rifare le vintage faccia bene...

sansenri ha scritto: ↑domenica 8 novembre 2020, 19:02 Troppi produttori cercano l'aspetto "tutto filato" quando la penna è chiusa, poi quando la apri, enorme gradino esattamente dove metti le dita!

Sono d'accordo, l'estetica viene spesso preferita alla funzionalità...che poi l'estetica ne giova solo a penna chiusa, perché in genere poi non c'è una grande armonia di forme neanche a cappuccio calzato.

Cuneiforme ha scritto: ↑giovedì 29 ottobre 2020, 13:19 Confermo che la verde è molto bella. Ero partito per prendere la rossa ma viste entrambe ho virato su quella. Pennino F, scorrevole. Soddisfatto dell'acquisto.

Ciao Cuneiforme, posso chiederti qualche informazione in più su questa penna? Se prendessi l'ef potrebbe essere adatto ad una persona che, data la grafia minuta, può scrivere solo con uno F giapponese?
Il cappuccio può essere calzato?

Grazie mille in anticipo!

Seguo con interesse, magari qualcuno posta anche una prova di scrittura

edis ha scritto: ↑mercoledì 9 dicembre 2020, 18:22
Ciao Cuneiforme, posso chiederti qualche informazione in più su questa penna? Se prendessi l'ef potrebbe essere adatto ad una persona che, data la grafia minuta, può scrivere solo con uno F giapponese?
Il cappuccio può essere calzato?

Ciao Edis, posso dirti che ho un EF sulla Tibaldi Modello 60 ed ha un tratto veramente sottile, anche graffiante, per cui su carte di bassa qualità può aver problemi. Non so dirti se il fatto che graffi sia un problema solo mio o sia comune sull'EF.
Il cappuccio è calzabile. Io la uso senza e la trovo comoda.

Cuneiforme ha scritto: ↑giovedì 29 ottobre 2020, 13:19 Confermo che la verde è molto bella. Ero partito per prendere la rossa ma viste entrambe ho virato su quella. Pennino F, scorrevole. Soddisfatto dell'acquisto.

Posso confermare che è molto bella anche la Rossa

Ieri per il mio compleanno mia moglie mi ha fatto trovare la gradita sorpresa vicino alla tazza della colazione.
Pennino F, rapido risciacquo e subito inchiostrata scorre benissimo

Ciao,
solo per confermare l'ultimo messaggio.
Anche mia moglie me l'ha regalata, rossa e con pennino F. Scrive benissimo.
Non avevo dubbi, ho già una Tibaldi L60 con pennino EF, e anche quella scrive in modo perfetto.
Credo che il conduttore in ebanite sia determinante, per me promossa

Molto belle, sia come resine che come forma. E molto interessante la presenza dell'alimentatore in ebanite. Sono un po' care anche se il prezzo è abbastanza in linea con il mercato.

Vista la verde in vetrina a Torino.
Carina... se la vede con la Santini Libra... se nn erro la Tibaldi è attualmente un marchio Montegrappa.
Manca dello stantuffo ma si farebbe perdonare, anzi sarebbe più pratica.
Prossimo futuro...

Confermo, è parte di Montegrappa. Tanto che il pennino riporta stilizzata un’aquila, che è il nome (Aquila) della famiglia che ha rilevato nuovamente Montegrappa, anche se mi pare poi vi siano dei fondi esteri nella compagine sociale