Consigli sulla mia strategia
Inviato: martedì 20 ottobre 2020, 19:45
Salve, condivido la mia idea qui, perché penso che critiche e consigli di chi è più esperto di me non possano che farmi bene!
Come ho scritto nella presentazione, mi chiamo Francesco e uso la stilografica da sempre. Il motivo è che banalmente la trovo più elegante, mi evita dolori alla mano e sono sempre stato pure un poco narcisista...quindi se tutti alle elementari usavano la papermate cancellabile, io no, io dovevo usare una stilografica bislacca e combinare dei casini inenarrabili sui fogli, mani, banchi eccetera..(con grande gioia della mia maestra di allora).
Con il tempo sono rimasto sempre fedele a questo strumento di scrittura, pur se ammetto che ogni tanto mi capita di usare delle pilot V5 e V7, ma ad oggi la mia fedele compagna di tutti i giorni è una efficientissima lamy safari.
Ora negli anni ho accumulato una discreta quantità di chincaglierie varie, penne cinesine, giappine, qualche crauta, tutta robetta che messa assieme vale poco e nulla in termini economici, ma tutta ben funzionante.
Arrivato a questo punto, vuoi per un lieve incremento delle mie finanze, vuoi perchè mi piacciono le cose belle, ho iniziato a pensare di salire con la qualità ed eliminare totalmente la quantità.
Quindi, niente più penne da 20/30 euro ma 1 acquisto l'anno e bona li.
Ovviamente non voglio fenomeni da circo bellissimi ma inutilizzabili, voglio penne belle e usabili tutti i giorni.
Il mio (banalissimo) piano "triennale" è questo: Montblanc 149, Pelikan m1000 e Sailor 1911 realo.
Ho scelto queste tre perchè rientrano in una fascia di prezzo ancora umana (ok la 149 costa una fucilata), sono iconiche, sono robuste e si possono usare scrivere, che non è un fatto poi così scontato!
Sono tutte penne importanti come dimensioni, quindi con me, che ho un fisico minuto da topo di biblioteca, faranno forse un po' di effetto "moccioso con il pennarello", ma non ci posso fare niente, scrivo tanto e mi piace usare penne corpose, per quanto la sottile lamy safari non la schifi.
E dopo tutto questo papello veniamo a noi.
Che ne pensate del mio piano triennale? Avete qualche motivo particolare e personale, perchè in generale se ne parla bene, per sconsigliarmi una di queste penne? Quale delle tre prendereste per prima?
Io ammetto di avere il dubbio più grande sulla 149, perchè mi piace tantissimo la forma semplice ma pagarla a prezzo pieno mi pare veramente un furto e vorrei comunque evitare l'usato per mille motivi.
Grazie anticipato a chiunque darà il suo parere!
Come ho scritto nella presentazione, mi chiamo Francesco e uso la stilografica da sempre. Il motivo è che banalmente la trovo più elegante, mi evita dolori alla mano e sono sempre stato pure un poco narcisista...quindi se tutti alle elementari usavano la papermate cancellabile, io no, io dovevo usare una stilografica bislacca e combinare dei casini inenarrabili sui fogli, mani, banchi eccetera..(con grande gioia della mia maestra di allora).
Con il tempo sono rimasto sempre fedele a questo strumento di scrittura, pur se ammetto che ogni tanto mi capita di usare delle pilot V5 e V7, ma ad oggi la mia fedele compagna di tutti i giorni è una efficientissima lamy safari.
Ora negli anni ho accumulato una discreta quantità di chincaglierie varie, penne cinesine, giappine, qualche crauta, tutta robetta che messa assieme vale poco e nulla in termini economici, ma tutta ben funzionante.
Arrivato a questo punto, vuoi per un lieve incremento delle mie finanze, vuoi perchè mi piacciono le cose belle, ho iniziato a pensare di salire con la qualità ed eliminare totalmente la quantità.
Quindi, niente più penne da 20/30 euro ma 1 acquisto l'anno e bona li.
Ovviamente non voglio fenomeni da circo bellissimi ma inutilizzabili, voglio penne belle e usabili tutti i giorni.
Il mio (banalissimo) piano "triennale" è questo: Montblanc 149, Pelikan m1000 e Sailor 1911 realo.
Ho scelto queste tre perchè rientrano in una fascia di prezzo ancora umana (ok la 149 costa una fucilata), sono iconiche, sono robuste e si possono usare scrivere, che non è un fatto poi così scontato!
Sono tutte penne importanti come dimensioni, quindi con me, che ho un fisico minuto da topo di biblioteca, faranno forse un po' di effetto "moccioso con il pennarello", ma non ci posso fare niente, scrivo tanto e mi piace usare penne corpose, per quanto la sottile lamy safari non la schifi.
E dopo tutto questo papello veniamo a noi.
Che ne pensate del mio piano triennale? Avete qualche motivo particolare e personale, perchè in generale se ne parla bene, per sconsigliarmi una di queste penne? Quale delle tre prendereste per prima?
Io ammetto di avere il dubbio più grande sulla 149, perchè mi piace tantissimo la forma semplice ma pagarla a prezzo pieno mi pare veramente un furto e vorrei comunque evitare l'usato per mille motivi.
Grazie anticipato a chiunque darà il suo parere!
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