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Ho una curiosità che spero possiate soddisfare, come mai ci sono differenze di prezzo enorme nella vendita di queste penne?

Altre marche e modelli hanno oscillazioni di +/- 20% solitamente.

Su ebay se ne trovano a 60 euro come a 250 e la differenza non è nel materiale pregiato (oro o simili) alcune addirittura con pennino in acciaio costano uno sproposito.

Da nuove hanno prezzi altissimi ma se ne trovano usate a prezzi bassi.

Illuminatemi per favore.

Nella mia esperienza devi distinguere il prezzo che viene proposto ed il prezzo reale a cui la penna viene venduta.
Molte penne sono pregiate e c'è chi pensa di rivenderle quasi al prezzo delle nuove perchè sono tenute bene; altri addirittura le vendono a prezzi superiori perchè ritenute d'epoca. In realtà il prezzo lo fa il mercato e queste penne non vengono di fatto vendute prima di subire una drastica revisione del prezzo.
Nel caso delle Hastil ce ne sono parecchie e si fanno buoni affari sull'usato.
Non so se ha una certa incidenza il fatto che la penna sia "solo" di acciaio ed anche il pennino venga considerato in acciaio anzichè oro bianco (il colore tradisce).
Luca

Per farti un’idea un po’ più precisa del valore di una penna puoi sempre andare su eBay e verificare non il prezzo a cui la penna viene proposta in vendita, ma il prezzo degli oggetti venduti. Vedrai che le fluttuazioni del prezzo sono molto più ridotte e il fattore che influisce maggiormente è la condizione dell’oggetto.

Automedonte ha scritto: ↑lunedì 12 ottobre 2020, 23:08
Su ebay se ne trovano a 60 euro come a 250 e la differenza non è nel materiale pregiato (oro o simili) alcune addirittura con pennino in acciaio costano uno sproposito.

Da nuove hanno prezzi altissimi ma se ne trovano usate a prezzi bassi.

Illuminatemi per favore.

Quelle con il pennino in acciaio sono quelle di produzione corrente, distribuite dalla Aurora con un prezzo consigliato che parte da 375€ (pennino acciaio), con modelli che arrivano a 500€ (pennino oro); chiamiamolo un "remake".

Contestualmente hanno commercializzato il remake anche della "Thesi", sfera, anch'essa venduta a prezzi che io ritengo del tutto fuori di testa.... (IMHO)

Quelle che trovi "a partire dai 50€" sono le originali Hastil disegnate da Zanuso nel 1970 ed esposte al MOMA; per queste (le chiamiamo "versione vintage" o "le vere Hastil"), che esistono in diverse versioni/materiali/finiture (dall'acciaio spazzolato all'oro 333); che io sappia il pennino, è sempre in oro

La media di una buona Hastil vintage acciaio con pennino oro bianco si attesta intorno ai 50 euro, con converter, la scatola alluminio tubolare originale, documenti e ulteriore scatola cartone può arrivare anche a 100/120 euro, ma deve essere splendida. Girando per mercatini, ho notato che da un paio di anni trovo sistematicamente due venditori, il primo chiede 100 euro con una scatola Aurora non originale, un altro 120 con la scatola originale, sono due anni che le vedo invendute. ovviamente ogni venditore ha libertà di dare la propria valutazione.

rolex hunter ha scritto: ↑martedì 13 ottobre 2020, 8:49
Quelle con il pennino in acciaio sono quelle di produzione corrente, distribuite dalla Aurora con un prezzo consigliato che parte da 375€ (pennino acciaio), con modelli che arrivano a 500€ (pennino oro); chiamiamolo un "remake".

Contestualmente hanno commercializzato il remake anche della "Thesi", sfera, anch'essa venduta a prezzi che io ritengo del tutto fuori di testa.... (IMHO)

Quelle che trovi "a partire dai 50€" sono le originali Hastil disegnate da Zanuso nel 1970 ed esposte al MOMA; per queste (le chiamiamo "versione vintage" o "le vere Hastil"), che esistono in diverse versioni/materiali/finiture (dall'acciaio spazzolato all'oro 333); che io sappia il pennino, è sempre in oro

Condivido quanto scrivi ed è proprio su queste basi che non mi spiego il prezzo delle nuove sia con il pennino in oro che, soprattutto, con il pennino in acciaio.

Perchè dovrei comprare un Remake con il pennino in acciaio a 375 euro quando con meno di 100 ho l'originale con pennino in oro che è molto diffusa?

Una simile politica potrebbe spiegarsi se le Hastil originali fossero rare e molto quotate ma a quanto pare non è così.

Misteri del commercio

Puntano sulla asimmetria di informazioni. E poi ufficialmente le aurora dagli anni 50 agli anni 80 sono penne fuori produzione. Il prezzo Aurora lo fa in base al mercato del lusso attuale e non quello dei collezionisti e dell'usato. Anche la 88 si chiama così in onore della vecchia 88, eppure non le somiglia per niente e costa 10 volte di più della originale sul mercato dell'usato. Mi pare che siano in molti a comprarla. Finchè ci saranno i collezionisti a comprarle il prezzo sarà giustifucato, sia per la nuova Hastil sia per la nuova 88 sis per la nuova Internazionale.

schnier ha scritto: ↑martedì 13 ottobre 2020, 10:30 Puntano sulla asimmetria di informazioni. E poi ufficialmente le aurora dagli anni 50 agli anni 80 sono penne fuori produzione. Il prezzo Aurora lo fa in base al mercato del lusso attuale e non quello dei collezionisti e dell'usato. Anche la 88 si chiama così in onore della vecchia 88, eppure non le somiglia per niente e costa 10 volte di più della originale sul mercato dell'usato. Mi pare che siano in molti a comprarla. Finchè ci saranno i collezionisti a comprarle il prezzo sarà giustifucato, sia per la nuova Hastil sia per la nuova 88 sis per la nuova Internazionale.

il tuo ragionamento di fondo funziona ma, proprio in riferimento all'esempio che fai, ci sono delle differenze sostanziali.

La nuova 88 (soprattutto la big) è totalmente diversa, ha un sistema a stantuffo moderno, parlano di resine particolari, ha un pennino in oro molto più bello dell'originale, finiture in metallo pregiato, cappuccio a vite ed una varietà di versioni per tutti i gusti.
Si pone quindi in una fascia di mercato (montblanc 146 e simili) che spiegano anche se non giustificano il prezzo. In teoria una penna migliore dell'originale

La Hastil è uguale, semplice acciaio, unica versione ma con pennino anch'esso in acciaio invece che in oro. Quindi qualitativamente peggiore rispetto all'originale.
In questo caso venderla a 375 euro mi pare uno sproposito. Non a caso mi sa che ne vendono poche di nuove

La 88 nuova è un altra penna, di livello superiore rispetto al vecchio caro modello originale, la Hastil è identica e con un pennino in metallo e non in oro.

Se affermo "io seguo Cesare Augusto", poi devo per forza chiudere con "ave atque vale"???



E per dichiararmi d'accordo anche con Max???

Ecco... ora mi è toccato googlare "ave atque vale"... maledetta ignoranza!

Io ho decine di hastil prese usate intorno alle 80€, comprese quelle in argento. Hanno una bella linea elegante, pennino in oro e scrivono benissimo... però non le pagherei 375€. Già su una ho dovuto comprare l'apposito converter e aurora si è presa 27€... con la solita cifra ho comprato delle 88 vintage!

Per l'internazionale... mi sembra eccessivamente cara ma non l'ho mai tenuta in mano o provata, avrei detto lo stesso della 149, Optima o 88Big poi...

Luca

maxpop 55 ha scritto: ↑martedì 13 ottobre 2020, 10:46 La 88 nuova è un altra penna, di livello superiore rispetto al vecchio caro modello originale, la Hastil è identica e con un pennino in metallo e non in oro.

Sul mercato ci sono una marea di modelli che hanno il pennino in acciaio a quei prezzi. Di fatto la Hastil in listino è una penna in commercio a tutti gli effetti, la Hastil che si trova nel mercato dell'usato non lo è, anche se è uguale. Non possiamo paragonare i prezzi dell'usato o del nos con i prezzi di qualcosa che è pienamente in produzione. I prezzi dell'usato sono prezzi che rispondono ai prezzi di un mercato totalmente diverso. Abbiamo già appurato come una 88 dei tempi, nuova e in produzione costasse quanto uno stipendio operaio dell'epoca e probabilmente anche la Hastil appena uscita non era certo economica. I prezzi da confrontare sono quelli. A me non piace che si propongano certi prezzi, ma finchè funziona, il mercato ha ragione a proporli.

La penna Aurora Hastil uscì contemporaneamente, o a pochi anni di distanza fra una e l'altra, nei due tipi, corpo in acciaio con pennino in oro e pennino in acciaio. Attualmente viene prodotta solo quella completamente in acciaio, salvo la odierna riedizione limitata dell'altra. Nei primi anni settanta mi ricordo che la pagai circa 35.000 lire e mi feci sostituire il pennino M con uno F. Non so a quanti euro corrisponde quella cifra, so solo che per me, diplomato in cerca di lavoro, fu un grosso sacrificio con la soddisfazione però di avere una penna "moderna"

mandi

schnier ha scritto: ↑martedì 13 ottobre 2020, 12:45

maxpop 55 ha scritto: ↑martedì 13 ottobre 2020, 10:46 La 88 nuova è un altra penna, di livello superiore rispetto al vecchio caro modello originale, la Hastil è identica e con un pennino in metallo e non in oro.

Sul mercato ci sono una marea di modelli che hanno il pennino in acciaio a quei prezzi. Di fatto la Hastil in listino è una penna in commercio a tutti gli effetti, la Hastil che si trova nel mercato dell'usato non lo è, anche se è uguale. Non possiamo paragonare i prezzi dell'usato o del nos con i prezzi di qualcosa che è pienamente in produzione. I prezzi dell'usato sono prezzi che rispondono ai prezzi di un mercato totalmente diverso. Abbiamo già appurato come una 88 dei tempi, nuova e in produzione costasse quanto uno stipendio operaio dell'epoca e probabilmente anche la Hastil appena uscita non era certo economica. I prezzi da confrontare sono quelli. A me non piace che si propongano certi prezzi, ma finchè funziona il mercato ha ragione a proporli.

Secondo me non c'è paragone tranne che per l'Hastil che secondo me all'epoca aveva un senso il suo alto costo, sia per la sua presenza al MOMA di NY sia per la novità.
All' epoca ci sono state un' infinità di marche che hanno copiato il suo stile slim, ma oggi...

schnier ha scritto: ↑martedì 13 ottobre 2020, 12:45

Sul mercato ci sono una marea di modelli che hanno il pennino in acciaio a quei prezzi. Di fatto la Hastil in listino è una penna in commercio a tutti gli effetti, la Hastil che si trova nel mercato dell'usato non lo è, anche se è uguale. Non possiamo paragonare i prezzi dell'usato o del nos con i prezzi di qualcosa che è pienamente in produzione. I prezzi dell'usato sono prezzi che rispondono ai prezzi di un mercato totalmente diverso. Abbiamo già appurato come una 88 dei tempi, nuova e in produzione costasse quanto uno stipendio operaio dell'epoca e probabilmente anche la Hastil appena uscita non era certo economica. I prezzi da confrontare sono quelli. A me non piace che si propongano certi prezzi, ma finchè funziona, il mercato ha ragione a proporli.

scusa a quali modelli o marche Ti riferisci? Io di penne con pennino in acciaio da 375 euro non ne ho viste.

Al massimo arrivano poco sopra i 200 come montegrappa o visconti.

Magari qualche penna particolare in materiali preziosi, ma nessuna penna in semplice acciaio.