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Pennini in oro

Inviato: martedì 30 ottobre 2012, 11:21
da G_Gekko
Salve a tutti;

spero di non aver sbagliato sezione, ma ho visto che in questa si parla anche di pennini oltre che stilografiche, quindi spero di non aver fatto errori, in caso chiedo scusa.

Allora, io sono un novizio diciamo, da tempo ormai sento il desiderio di prendere una MB 146; ma da qualche tempo sto provando sempre più interesse verse le giapponesi Sailor.
Insomma io vorrei fare un salto di qualità da stilografiche diciamo "entry level" a una più da "appassionati" non ancora professionisti.
Tutti lodano i loro splendidi pennini e criticano il loro poco innovativo, ma ora che mi stavo per approcciare a un'acquisto ho una domanda da farvi, cosa cambia da un pennino in oro 14kt e uno in oro 21kt?
Tralasciando la purezza dell'oro e i fattori prettamente metallurgici, cosa cambia e come influisce sul modo di scrivere questa differenza nei pennini?

Un saluto e un ringraziamento a tutti voi

Gekko

Re: Pennini in oro

Inviato: martedì 30 ottobre 2012, 11:28
da Ottorino
Ho provato entrambe le Sailor col pennino 14 e col 21 kt, grazie a Marco Moricci della casa della stilografica.

Come spiegarti ?
Non è facile, ma il 21 Kt fila via meglio del 14.
Non sono in gradi di dirti se dipenda solo dai carati, ma in effetti c'e' una bella differenza "sensibile".

Re: Pennini in oro

Inviato: martedì 30 ottobre 2012, 11:56
da klapaucius
Devo dire la mia: non ho mai riscontrato particolari differenze tra pennini in acciaio e in oro a 14, 18 o 21 carati. Secondo me conta solo la fabbricazione.

La scorrevolezza e la regolarita' del flusso non sono influenzati dal materiale. Se i Sailor fini sono cosi' scorrevoli, per essere fini, e' perche' sono fatti per bene, non perche' hanno 21 carati. Chi ha provato quelli a 14 carati li trova uguali. La mia Pilot 78G (l'avro' detto mille volte) da 10 $ e pennino in acciaio scrive altrettanto bene.

Le alte carature servono solo a impreziosire. Inoltre penso, e trovo conferma nelle parole degli esperti, che maggiore e' la caratura, maggiore e' la possibilita' che i pennini subiscano deformazioni permanenti, se sottoposti a pressioni troppo alte.

Re: Pennini in oro

Inviato: martedì 30 ottobre 2012, 12:11
da maxpop 55
Io credo che il materiale sia importante, anche nei confronti di una possibile corrosione, oltre alla maggiore flessibilità del pennino in oro ed la fludità dipendente da un diverso assorbimento del calore rispetto all'acciaio.

Re: Pennini in oro

Inviato: martedì 30 ottobre 2012, 12:16
da Rampa
Ho una Parker calligraphy che scivola via che è una bellezza e che costa poco più di una decina d'euro, però quando ho provato per la prima volta un pennino in oro 14k di una Montblanc sono rimasto colpito dal senso di morbidezza e reattività, cosa che nelle penne economiche che posseggo non ho mai ritrovato.

Re: Pennini in oro

Inviato: martedì 30 ottobre 2012, 12:31
da Ottorino
Sono d'accordo con Rampa che se il pennino è fatto bene che sia acciaio, oro o cartone pressato non ha importanza.
Anzi, spesso una lisciatina nei punti giusti fa diventare un pennino che sembra scarso, un fenomeno di scorrevolezza

Le mie impressioni erano limitate dalla richiesta di G._Gekko, ovvero a due pennini della stessa ditta in cui le variabili (apparenti s'intende; non ho avuto modo di guardare le punte con una lente) si restringono a 14 contro 21.

L'ho riportata perche' anche io me ne sono meravigliato per primo.

Re: Pennini in oro

Inviato: martedì 30 ottobre 2012, 13:19
da klapaucius
Ma l'acciaio puo' essere altrettanto morbido dell'oro. E puo' essere soprattutto piu' flessibile. I pennini calligrafici sono in acciaio, non in oro. Molti pennini in oro invece sono dei chiodi, sia moderni che antichi.

Re: Pennini in oro

Inviato: martedì 30 ottobre 2012, 13:57
da maxpop 55
Sarà sbagliato, ma preferisco in assoluto i pennini d'oro.

Re: Pennini in oro

Inviato: martedì 30 ottobre 2012, 14:06
da Rampa
Penso però che scegliere un pennino in oro a prescindere dalle sue funzioni sia un pò limitante. In giro si leggono meraviglie riguardo i pennini in oro flex di qualche tempo fra, forse il "flex" non è più di moda? perchè oggi c'è così poco flex a favore di un tratto denso e uniforme tipo "tratto pen"? Ad esempio il pennino EF della MB 146 che ho preso da poco è dolcissimo e ha un tratto decisamente affascinante nella sua variabilità e nonostante la mia calligrafia lasci a desiderare.

Re: Pennini in oro

Inviato: martedì 30 ottobre 2012, 14:31
da rembrandt54
Ottorino ha scritto:Sono d'accordo con Rampa che se il pennino è fatto bene che sia acciaio, oro o cartone pressato non ha importanza.
Anzi, spesso una lisciatina nei punti giusti fa diventare un pennino che sembra scarso, un fenomeno di scorrevolezza

Le mie impressioni erano limitate dalla richiesta di G._Gekko, ovvero a due pennini della stessa ditta in cui le variabili (apparenti s'intende; non ho avuto modo di guardare le punte con una lente) si restringono a 14 contro 21.

L'ho riportata perche' anche io me ne sono meravigliato per primo.
Concordo in pieno con Ottorino!! ho una Sailor Realo 21Kt che scrive da sogno .
Il problema però è capire se il paragone tu lo hai fatto tra il 14 ed il 21 Kt della Sailor, oppure tra il 14 Kt della 146 ed il 21 della Sailor

Re: Pennini in oro

Inviato: martedì 30 ottobre 2012, 14:58
da Ottorino
Erano due Sailor.
La professional Gear large, quella gialla.
E forse (dico "forse" non sono sicuro) la 1911 young.
Il prezzo era circa uno la meta dell'altro.

Re: Pennini in oro

Inviato: martedì 30 ottobre 2012, 15:07
da rembrandt54
Ottorino ha scritto:Erano due Sailor.
La professional Gear large, quella gialla.
E forse (dico "forse" non sono sicuro) la 1911 young.
Il prezzo era circa uno la meta dell'altro.
Scusami Ottorino, mi sono spiegato male :oops: il "tu" era rivolto a G_GEKKO ;)
volevo capire cosa paragonava lui....

Re: Pennini in oro

Inviato: martedì 30 ottobre 2012, 15:14
da klapaucius
Rampa ha scritto:Penso però che scegliere un pennino in oro a prescindere dalle sue funzioni sia un pò limitante. In giro si leggono meraviglie riguardo i pennini in oro flex di qualche tempo fra, forse il "flex" non è più di moda? perchè oggi c'è così poco flex a favore di un tratto denso e uniforme tipo "tratto pen"? Ad esempio il pennino EF della MB 146 che ho preso da poco è dolcissimo e ha un tratto decisamente affascinante nella sua variabilità e nonostante la mia calligrafia lasci a desiderare.
Perche' non si usa piu' scrivere a mano, tanto meno con la stilografica, tanto meno con una calligrafia ricercata; perche' si sono persi un po' di "saperi" e solo in tempi recenti alcune case stanno cercando di riprogettare pennini flessibili e di recuperare quelle conoscenze; perche' un pennino superflessibile richiede comunque una mano addestrata e non quella di uno zappatore uso alle penne a sfera e i produttori preferiscono andar sul sicuro e costruire pennini resistenti.

Facci caso, i pennini dichiarati piu' o meno flessibili odierni sono per lo piu' in acciaio (Visconti, Noodler's), palladio (Visconti), titanio (Stipula) e solo la Omas continua a farli in oro (e anche il Falcon della Pilot, forse).

Il flex E' di moda, secondo me, ovviamente nella ristretta nicchia degli amanti delle stilografiche, basta vedere come salgono di quota nelle aste le penne antiche flessibili, specie se sono superflessibili.

Re: Pennini in oro

Inviato: martedì 30 ottobre 2012, 15:57
da roberto v
klapaucius ha scritto:
Rampa ha scritto:Penso però che scegliere un pennino in oro a prescindere dalle sue funzioni sia un pò limitante. In giro si leggono meraviglie riguardo i pennini in oro flex di qualche tempo fra, forse il "flex" non è più di moda? perchè oggi c'è così poco flex a favore di un tratto denso e uniforme tipo "tratto pen"? Ad esempio il pennino EF della MB 146 che ho preso da poco è dolcissimo e ha un tratto decisamente affascinante nella sua variabilità e nonostante la mia calligrafia lasci a desiderare.
Perche' non si usa piu' scrivere a mano, tanto meno con la stilografica, tanto meno con una calligrafia ricercata; perche' si sono persi un po' di "saperi" e solo in tempi recenti alcune case stanno cercando di riprogettare pennini flessibili e di recuperare quelle conoscenze; perche' un pennino superflessibile richiede comunque una mano addestrata e non quella di uno zappatore uso alle penne a sfera e i produttori preferiscono andar sul sicuro e costruire pennini resistenti.

Facci caso, i pennini dichiarati piu' o meno flessibili odierni sono per lo piu' in acciaio (Visconti, Noodler's), palladio (Visconti), titanio (Stipula) e solo la Omas continua a farli in oro (e anche il Falcon della Pilot, forse).

Il flex E' di moda, secondo me, ovviamente nella ristretta nicchia degli amanti delle stilografiche, basta vedere come salgono di quota nelle aste le penne antiche flessibili, specie se sono superflessibili.
Aggiungo che il pennino superflessibile può essere una rogna se devi prendere appunti di fretta (anche perchè di solito lasciano una traccia d'inchiostro molto generosa che asciuga con lentezza) - e ovviamente diventa tutta un'altra storia se hai tempo e voglia di scrivere bene, specie con il bel "corsivo inglese"....

E' un po' come farsi la barba usando pennello e sapone piuttosto che con la schiuma della bomboletta....

Re: Pennini in oro

Inviato: martedì 30 ottobre 2012, 16:25
da G_Gekko
rembrandt54 ha scritto:
Ottorino ha scritto:Erano due Sailor.
La professional Gear large, quella gialla.
E forse (dico "forse" non sono sicuro) la 1911 young.
Il prezzo era circa uno la meta dell'altro.
Scusami Ottorino, mi sono spiegato male :oops: il "tu" era rivolto a G_GEKKO ;)
volevo capire cosa paragonava lui....
Grazie mille per le tue risposte Rembrandt =)

IO MI RIFERISCO ALLE 2 SAILOR GIAPPONESI.

Il discorso sulla MB146 era solo perchè da una grande volontà di prendere come prima stilo seria una MB stavo pensando di optare invece per una Sailor =)

Grazie mille a tutti comunque! Siete stati preziosissimi!!