SilviaC ha scritto: ↑lunedì 5 ottobre 2020, 11:19
Devo essere onesta, su internet ci sono tantissimi "fade test" che mettono un po' paura... Obiettivamente, so che sono fatti in condizioni estreme, come luce diretta per settimane o acqua che spero di non far cadere sui miei appunti, ma per una novellina come me diventa più difficile scegliere se fidarsi di alcuni inchiostri che sarebbero decisamente più convenienti.
Ho fatto uno di quei fade test e confermo che sono condizioni veramente estreme: non ho mai saputo di nessuno che ha mai visto sparire degli appunti da un quaderno anche se erano scritti in blu reale, che è il tipico colore che sparisce terrorizzato appena vede un po' di sole. Il punto è che i quaderni passano la maggior parte del tempo chiusi (anche se vengono consultati spesso), il che li protegge facilmente dalla luce e quindi dallo scolorire. Magari se si tratta di qualcosa che deve durare svariati secoli può essere il caso di porsi il problema (e a quel punto c'è anche da preoccuparsi che la carta che sia usa sia archival safe), ma per svariate decine di anni si può stare tranquilli.
Mi preoccuperei di più della resistenza all'acqua: un alluvione può capitare (di questi tempi, più spesso, purtroppo), ma anche la semplice bottiglia di acqua che si ribalta è un incidente molto più comune per un quaderno dell'esposizione continua e prolungata alla luce solare.
Detto questo, consiglio di dare un'occhiata ai Koh-I-Noor document: se ne è parlato nel forum da varie parti, resistono all'acqua, alla luce e persino alla candeggina, e costano veramente poco; lo svantaggio è che ci sono solo in nero (che non è nerissimo) e blu, e i calamai di plastica non vincono premi di design (ma fanno il loro lavoro).