Pensiero collaborativo: grazie a Irishtales
Inviato: domenica 20 settembre 2020, 18:49
Qualche giorno addietro, commentando una riflessione sulla calligrafia scritta calligraficamente, Daniela ("Irishtales") ha offerto uno spunto interessante su una delle funzioni dell'arte calligrafica. La cito testualmente: "Un pensiero offerto con bellezza, aprirà il cuore di chi lo riceve ad accoglierlo con gioia!".
Le ho rubato l'idea e la ho nuovamente messa alla prova con un lavoro calligrafico sul mio "quaderno dei ragionamenti dipinti":
Le scritte in colore bruno sono fatte con il pennino largo della Omas Paragon Arco e l'inchiostro SBRE Brown di Akkerman. Ho scritto invece la cancelleresca con il pennino medio della mia Montblanc Dumas, trasformato in un italico medio da Michael Masuyama, e l'inchiostro Montblanc Mystery Black, che ho provato qui per la prima volta. Confermo la mia impressione che il pennino della Dumas, con la perfetta simmetria del suo "giglio di Francia", sia il pennino più bello del mondo...
Ho poi scritto una versione in italiano, con il fantastico pennino flessibile della Montblanc 149 Calligraphy, inchiostrato con la sua tinta elettiva, il Montblanc Black Permanent. La carta é Hahnemühle Ingres, nel colore grigio chiaro. I caratteri di dimensioni maggiori sono scritti con un'altra 149, una penna degli anni '80 equipaggiata con un bellissimo pennino doppio largo, decisamente stubbish.
La "firma" é scritta con la Montblanc Dumas, appena caricata con Montblanc Oyster Grey, anch'esso in uso qui per la prima volta. Mi é sembrato un inchiostro molto bello, con molte sfumature.
Ed ecco qui il trio dei pennini usati per lo scritto. Essendoci di mezzo la Dumas, viene proprio voglia di chiamarli "i tre moschettieri"!
Le ho rubato l'idea e la ho nuovamente messa alla prova con un lavoro calligrafico sul mio "quaderno dei ragionamenti dipinti":
Le scritte in colore bruno sono fatte con il pennino largo della Omas Paragon Arco e l'inchiostro SBRE Brown di Akkerman. Ho scritto invece la cancelleresca con il pennino medio della mia Montblanc Dumas, trasformato in un italico medio da Michael Masuyama, e l'inchiostro Montblanc Mystery Black, che ho provato qui per la prima volta. Confermo la mia impressione che il pennino della Dumas, con la perfetta simmetria del suo "giglio di Francia", sia il pennino più bello del mondo...
Ho poi scritto una versione in italiano, con il fantastico pennino flessibile della Montblanc 149 Calligraphy, inchiostrato con la sua tinta elettiva, il Montblanc Black Permanent. La carta é Hahnemühle Ingres, nel colore grigio chiaro. I caratteri di dimensioni maggiori sono scritti con un'altra 149, una penna degli anni '80 equipaggiata con un bellissimo pennino doppio largo, decisamente stubbish.
La "firma" é scritta con la Montblanc Dumas, appena caricata con Montblanc Oyster Grey, anch'esso in uso qui per la prima volta. Mi é sembrato un inchiostro molto bello, con molte sfumature.
Ed ecco qui il trio dei pennini usati per lo scritto. Essendoci di mezzo la Dumas, viene proprio voglia di chiamarli "i tre moschettieri"!