Molte penne antiche e anche parecchie recenti sono costruite in celluloide,materiale che adoro per via dei bei colori e le tonalità particolari.
C'è però il grosso problema dell'estate:come si fa con temperature esterne di 40C° a entrare in una macchina parcheggiata al sole che all'interno può arrivare anche a 90 C°?Se ricordo bene la celluloide fonde a 70 C°.
A proposito,vorrei chiedere:tali temperature sono pericolose anche per la comune resina nera?
Grazie
Alessandro
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Problema celluloide
- vikingo60
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Problema celluloide
Alessandro
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Re: Problema celluloide
Ahi,che argomento tiri fuori.La celluloide piace moltissimop anche a me per gli stessi motivi, pero' poi per situazioni di uso comune mi ricordo sempre dei fatali 40°,pero'se ci pensiamo bene a giro ci sono delle perfette signore degli anni trenta,magari trattate anche con pochissima cura ma che continuano a fare una stupenda figura.Non credo che i fatali 40^ procurino danni alle attuali materie plastiche,anche se certamente bene non fanno.Credo che anche gli altri appassionati di celluloide del sito la pensino a questo modo.Comunque stiamo a sentire.
buona domenica apollinare
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- piccardi
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Re: Problema celluloide
La celluloide non fonde a 70°, inizia ad ammorbidirsi sopra i 65°, ma fra l'ammorbidirsi ed il fondere c'è un bell'abisso (la fusione si pone sui 135° se ricordo bene). E quaranta gradi non gli fanno assolutamente niente. Inoltre che l'ammorbidimento comporti una deformazione poi può dipendere da un sacco di cose ed in particolare dal fatto che ci venga applicato sopra un qualche sforzo, cosa tutt'altro che scontata. Di certo non gli fa bene, ma da questo allo sciogliersi di nuovo c'è un abisso.
Non conosco le caratteristiche termiche delle plastiche usate adesso, che dovrebbero essere superiori, non lascerei comunque oggetti in materiale plastico, anche più moderno, su un cruscotto nero di una macchina esposti al sole d'estate ...
Ciao
Simone
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- vikingo60
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Re: Problema celluloide
Grazie per la gentile precisazione,mi sento più tranquillo!Comunque non mi sarebbe mai saltato in mente di lasciare una penna sul cruscotto;mi è successo invece di lasciare qualche volta la giacca in macchina sul sedile posteriore con la penna(in resina,però,non in celluloide)nel taschino,senza apparenti conseguenze.piccardi ha scritto:La celluloide non fonde a 70°, inizia ad ammorbidirsi sopra i 65°, ma fra l'ammorbidirsi ed il fondere c'è un bell'abisso (la fusione si pone sui 135° se ricordo bene). E quaranta gradi non gli fanno assolutamente niente. Inoltre che l'ammorbidimento comporti una deformazione poi può dipendere da un sacco di cose ed in particolare dal fatto che ci venga applicato sopra un qualche sforzo, cosa tutt'altro che scontata. Di certo non gli fa bene, ma da questo allo sciogliersi di nuovo c'è un abisso.
Non conosco le caratteristiche termiche delle plastiche usate adesso, che dovrebbero essere superiori, non lascerei comunque oggetti in materiale plastico, anche più moderno, su un cruscotto nero di una macchina esposti al sole d'estate ...
Ciao
Simone
Grazie e ciao
Alessandro
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