Parker 105
Inviato: martedì 4 agosto 2020, 12:37
Buongiorno a tutti.
Non credo di essere in grado di fare una recensione ma volevo presentavi una penna.
Ho una piccola collezione di penne principalmente italiane ed ho anche tante parker.
Tra quelle che ritenevo irraggiungibili c'erano la fantomatica parker 71 (che ancora non ho ben capito come sia fatta!), la T1 (questa la conosco benissimo ahime!) e la 105.
Quest'ultima era senza dubbio la più avvicinabile ma comunque fuori portata.
Poi sulla baia è apparso un annuncio di vendita di una coppia di penne prima identificate come 85 e poi come 105.
Con trepidante attesa ho piazzato l'offerta vincente (ad una cifra ragionevolmente bassa) e dopo qualche settimana è arrivata la penna.
Già avrei dubitato di mettere le mani su una 105 con qualche incisione o graffio o ammaccatura ma addirittura un set immacolato...
La Parker 105 nasce in Inghilterra nel 1979 (su tutte le penne è riportato "make in England"), è costosa anche per allora ed il modello standard è in laminato oro. Uscirà in seguito una versione più economica in acciaio ed una ancora più ricca in argento di cui non ho mai visto traccia (se le trovate postate delle foto!).
La forma non è consona alle parker, con un profilo molto rettangolare, una clip innovativa per i tempi ed un pennino che assomiglia più a quello di una sheaffer che ad uno parker anche se ha una certa somiglianza con il pennino della 65.
Non saprei come definire la particolare finitura della penna che non ho ritrovato in altri esemplari (vi prego di segnalarmelo) prendo spunto da come la chiamano gli inglesi "bark finish", finitura a corteccia. In questa finitura, che rappresenta la più diffusa, c'è uno spazio liscio per un'incisione.
La penna era nelle intenzioni della casa produttrice una penna di prestigio e 1000 esemplari vennero numerati con numero progressivo. Questa edizione speciale aveva il numero progressivo inciso e nell'apposito spazio per le incisioni riportava la data "29 Luglio 1981": da buoni inglesi la penna era stata prodotta per commemorare il matrimonio tra Lady Diana ed il principe Carlo.
La parker 105 esce di scena nel 1982 dati gli scarsi risultati di vendita e proprio questo la rende ambita ai collezionisti.
La penna è lunga 132.5mm da chiusa, 122mm aperta senza cappuccio inserito, monta un converter trik-trak ed un pennino in oro 14K su cui non è indicato il tratto.
Non sono un esperto ma per la mia impressione la penna non è molto equilibrata ed è pesante su fondello anche senza cappuccio calzato.
Purtroppo alcune penne non riesco proprio ad inchiostrarle ed ho fatto un test solo per intinzione: inchiostro aurora blu e foglio di un quablock Pigna (scusate era l'unico foglio di cui potessi dare delle informazioni).
Il pennino è ovviamente molto rigido ed il tratto, per la mia esperienza nel mondo parker, direi essere un F.
Saluti,
Luca
Non credo di essere in grado di fare una recensione ma volevo presentavi una penna.
Ho una piccola collezione di penne principalmente italiane ed ho anche tante parker.
Tra quelle che ritenevo irraggiungibili c'erano la fantomatica parker 71 (che ancora non ho ben capito come sia fatta!), la T1 (questa la conosco benissimo ahime!) e la 105.
Quest'ultima era senza dubbio la più avvicinabile ma comunque fuori portata.
Poi sulla baia è apparso un annuncio di vendita di una coppia di penne prima identificate come 85 e poi come 105.
Con trepidante attesa ho piazzato l'offerta vincente (ad una cifra ragionevolmente bassa) e dopo qualche settimana è arrivata la penna.
Già avrei dubitato di mettere le mani su una 105 con qualche incisione o graffio o ammaccatura ma addirittura un set immacolato...
La Parker 105 nasce in Inghilterra nel 1979 (su tutte le penne è riportato "make in England"), è costosa anche per allora ed il modello standard è in laminato oro. Uscirà in seguito una versione più economica in acciaio ed una ancora più ricca in argento di cui non ho mai visto traccia (se le trovate postate delle foto!).
La forma non è consona alle parker, con un profilo molto rettangolare, una clip innovativa per i tempi ed un pennino che assomiglia più a quello di una sheaffer che ad uno parker anche se ha una certa somiglianza con il pennino della 65.
Non saprei come definire la particolare finitura della penna che non ho ritrovato in altri esemplari (vi prego di segnalarmelo) prendo spunto da come la chiamano gli inglesi "bark finish", finitura a corteccia. In questa finitura, che rappresenta la più diffusa, c'è uno spazio liscio per un'incisione.
La penna era nelle intenzioni della casa produttrice una penna di prestigio e 1000 esemplari vennero numerati con numero progressivo. Questa edizione speciale aveva il numero progressivo inciso e nell'apposito spazio per le incisioni riportava la data "29 Luglio 1981": da buoni inglesi la penna era stata prodotta per commemorare il matrimonio tra Lady Diana ed il principe Carlo.
La parker 105 esce di scena nel 1982 dati gli scarsi risultati di vendita e proprio questo la rende ambita ai collezionisti.
La penna è lunga 132.5mm da chiusa, 122mm aperta senza cappuccio inserito, monta un converter trik-trak ed un pennino in oro 14K su cui non è indicato il tratto.
Non sono un esperto ma per la mia impressione la penna non è molto equilibrata ed è pesante su fondello anche senza cappuccio calzato.
Purtroppo alcune penne non riesco proprio ad inchiostrarle ed ho fatto un test solo per intinzione: inchiostro aurora blu e foglio di un quablock Pigna (scusate era l'unico foglio di cui potessi dare delle informazioni).
Il pennino è ovviamente molto rigido ed il tratto, per la mia esperienza nel mondo parker, direi essere un F.
Saluti,
Luca