Montblanc 147 Traveller recensione
Inviato: domenica 26 luglio 2020, 17:22
Buona Domenica a tutti, anche oggi, per fortuna mia e sfortuna vostra non ho nulla da fare, quindi vi beccate un'altra recensione
Oggi vi parlo della Montblanc 147 traveller che possiedo ormai da qualche mese.
iniziamo come sempre dalla
CONFEZIONE: Vi risparmio la classica scatola Montblanc che avrete ormai visto tutti e passo subito al pezzo forte (che credo sia anche il suo valore aggiunto): lo stupendo astuccio da viaggio, in vera pelle naturalmente.
L'interno è diviso in tre sezioni, la prima, quella principale, contiene la penna ed è traforato al centro in modo da allinearsi con la vera del cappuccio quando vi si inserisce la 147 (fighetteria a livelli incresciosi); le altre due sezioni ai lati, sono costituite da due alette rigide, sempre rigorosamente in pelle, sotto le quali si nascondono 6 cartucce coloro oro (alla fighetteria non c'è limite).
Ma poiché alla fighetteria non c'è limite, come avrebbe detto Sergio Vastano in una puntata qualunque di "Drive In", all'interno dell'astuccio è inciso il logo Montblanc. All'interno, capito? non all'esterno... altissimi livelli... va beh...
Ok sembra che lo stia snobbando, ma è davvero un oggetto stupendo.
Voto: 15 (per farmi perdonare)
MISURE:
Lunghezza da chiusa: 14,5 cm
Lunghezza da aperta. 12,5 cm
La 147 misura, da chiusa, appena 3 o 4 mm in più della classica 146, mentre da aperta e senza cappuccio, è sostanzialmente identica se non per il fatto che non è dotata di finestrella d'ispezione. Le misure sono quelle perfette per la mia mano, il bilanciamento è ottimo e non mi stancherei mai di utilizzarla.
Voto: 10
FINITURE e PENNINO: Come detto, la Montblanc 147 è, esteriormente, in tutto e per tutto una 146 Le Grand.
Così come nella famosa "resina preziosa", anche il pennino è in oro a 14 kt.
Il pennino è certamente il più bello che possiedo sia per estetica che come scorrevolezza. Sembra di scrivere sul burro e a volte mi distrae il suo movimento sulla carta. Il decoro è quasi identico a quello della 146 (anche quella dei primi anni '80) che non è però bitonale. Io lo trovo davvero bellissimo, elegante e ben proporzionato al corpo della penna.
Voto: 10
SISTEMA DI CARICAMENTO: Ecco dove la 147 Traveller si differenzia in maniera sostanziale dalla 146 Le Grand. Mentre quest'ultima è dotata del classico caricamento a pistone, la 147 funziona esclusivamente a cartucce; ne servono 2 appoggiate "schiena contro schiena" per far sì che quella prescelta si schiacci contro l'alimentatore e permetta all'inchiostro di fluire sulla carta.
Naturalmente monta le classiche Montblanc e se volete quindi sperimentare altri inchiostri dovrete dotarvi di siringa, sto cercando una siringa Montblanc per aumentare il livello di fighetteria ai limiti estremi.
Il sistema è ingegnoso, comodo per viaggiare e rende la penna semplicissima da pulire.
Voto: 8
TRATTO: E qui scatta la truffa. Io sulla scatola leggo "Fine". Ma questo, di un tratto fine, non è nemmeno lontano parente. Contate che benché questa penna risulti "usata" non era mai stata realmente utilizzata e alla prima prova il tratto mi era sembrato un broad. Poi ho letto sulla confezione quella "F" e mi è scappato un sorriso pensando a chi aveva acquistato un "M".
Ah ,quasi dimenticavo: è un vero idrante, la potrebbero usare tranquillamente i vigili del fuoco per spegnere gli incendi nei boschi.
Certo, poi ti ci abitui, ma è un vero peccato, perché o la si usa su carta Rhodia facendo attenzione a scrivere con caratteri grandi e ariosi, oppure ci si prepari ai laghi d'inchiostro o a non capire cosa si è scritto 5 minuti prima. Mi piacerebbe utilizzarla tutti i giorni, ma i signori della Montblanc, che ringrazio, hanno deciso che il tratto F serve per scrivere gli striscioni allo stadio.
Prima o poi cercherò un pennaiolo in grado di assottigliare un po' il tratto e rendermi un uomo felice...
Voto: 5
Per concludere: una penna magnifica, entusiasmante ed elegantissima e incredibilmente semplice da pulire. Un ultimo consiglio a chi dovesse mai acquistarla: cercate un tratto Extra Fine e caricatela con un inchiostro che assottigli molto il tratto tipo i Diamine Grape, Denim o Onyx Black.
Voto complessivo: 9
ciao!
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Oggi vi parlo della Montblanc 147 traveller che possiedo ormai da qualche mese.
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CONFEZIONE: Vi risparmio la classica scatola Montblanc che avrete ormai visto tutti e passo subito al pezzo forte (che credo sia anche il suo valore aggiunto): lo stupendo astuccio da viaggio, in vera pelle naturalmente.
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L'interno è diviso in tre sezioni, la prima, quella principale, contiene la penna ed è traforato al centro in modo da allinearsi con la vera del cappuccio quando vi si inserisce la 147 (fighetteria a livelli incresciosi); le altre due sezioni ai lati, sono costituite da due alette rigide, sempre rigorosamente in pelle, sotto le quali si nascondono 6 cartucce coloro oro (alla fighetteria non c'è limite).
Ma poiché alla fighetteria non c'è limite, come avrebbe detto Sergio Vastano in una puntata qualunque di "Drive In", all'interno dell'astuccio è inciso il logo Montblanc. All'interno, capito? non all'esterno... altissimi livelli... va beh...
Ok sembra che lo stia snobbando, ma è davvero un oggetto stupendo.
Voto: 15 (per farmi perdonare)
MISURE:
Lunghezza da chiusa: 14,5 cm
Lunghezza da aperta. 12,5 cm
La 147 misura, da chiusa, appena 3 o 4 mm in più della classica 146, mentre da aperta e senza cappuccio, è sostanzialmente identica se non per il fatto che non è dotata di finestrella d'ispezione. Le misure sono quelle perfette per la mia mano, il bilanciamento è ottimo e non mi stancherei mai di utilizzarla.
Voto: 10
FINITURE e PENNINO: Come detto, la Montblanc 147 è, esteriormente, in tutto e per tutto una 146 Le Grand.
Così come nella famosa "resina preziosa", anche il pennino è in oro a 14 kt.
Il pennino è certamente il più bello che possiedo sia per estetica che come scorrevolezza. Sembra di scrivere sul burro e a volte mi distrae il suo movimento sulla carta. Il decoro è quasi identico a quello della 146 (anche quella dei primi anni '80) che non è però bitonale. Io lo trovo davvero bellissimo, elegante e ben proporzionato al corpo della penna.
Voto: 10
SISTEMA DI CARICAMENTO: Ecco dove la 147 Traveller si differenzia in maniera sostanziale dalla 146 Le Grand. Mentre quest'ultima è dotata del classico caricamento a pistone, la 147 funziona esclusivamente a cartucce; ne servono 2 appoggiate "schiena contro schiena" per far sì che quella prescelta si schiacci contro l'alimentatore e permetta all'inchiostro di fluire sulla carta.
Naturalmente monta le classiche Montblanc e se volete quindi sperimentare altri inchiostri dovrete dotarvi di siringa, sto cercando una siringa Montblanc per aumentare il livello di fighetteria ai limiti estremi.
Il sistema è ingegnoso, comodo per viaggiare e rende la penna semplicissima da pulire.
Voto: 8
TRATTO: E qui scatta la truffa. Io sulla scatola leggo "Fine". Ma questo, di un tratto fine, non è nemmeno lontano parente. Contate che benché questa penna risulti "usata" non era mai stata realmente utilizzata e alla prima prova il tratto mi era sembrato un broad. Poi ho letto sulla confezione quella "F" e mi è scappato un sorriso pensando a chi aveva acquistato un "M".
Ah ,quasi dimenticavo: è un vero idrante, la potrebbero usare tranquillamente i vigili del fuoco per spegnere gli incendi nei boschi.
Certo, poi ti ci abitui, ma è un vero peccato, perché o la si usa su carta Rhodia facendo attenzione a scrivere con caratteri grandi e ariosi, oppure ci si prepari ai laghi d'inchiostro o a non capire cosa si è scritto 5 minuti prima. Mi piacerebbe utilizzarla tutti i giorni, ma i signori della Montblanc, che ringrazio, hanno deciso che il tratto F serve per scrivere gli striscioni allo stadio.
Prima o poi cercherò un pennaiolo in grado di assottigliare un po' il tratto e rendermi un uomo felice...
Voto: 5
Per concludere: una penna magnifica, entusiasmante ed elegantissima e incredibilmente semplice da pulire. Un ultimo consiglio a chi dovesse mai acquistarla: cercate un tratto Extra Fine e caricatela con un inchiostro che assottigli molto il tratto tipo i Diamine Grape, Denim o Onyx Black.
Voto complessivo: 9
ciao!