Ciao a tutti - la stilografica per me
Inviato: mercoledì 22 luglio 2020, 12:08
Buongiorno a tutti. Ho 45 anni e da circa una decina d anni uso ogni tanto una stilografica da battaglia, da supermercato.
Ultimamente ho avuto voglia e tempo di avvicinarmi a questo mondo ed ho scoperto che lo trovo molto interessante e stimolante, tra pennini, carte ed inchiostri, da valutare, scoprire ed acquistare.
Mi ha coinvolto anche la passione per la calligrafia per cui sto iniziando ad esercitarmi in merito ed a cercare anche un pennino calligrafico.
Diciamo che al momento sono interessato a tre tipi di pennini:
1) da poter utilizzare nella quotidianità, quindi magari con caricamento a cartuccia, dal costo contenuto ma evitando le cinesate, quindi restando su marchi storici o riconosciuti dalla comunità e magari ancora prodotti in occidente. Mi pare di capire che prodotti Lamy potrebbero fare al caso mio
2) pennini flessibili da utilizzare per migliorare la calligrafia e realizzare scritture di impronta artistica. In questo caso mi interesserebbe meno la marca e vorrei comunque restare su prezzi ragionevoli (100/130 euro). Ad esempio mi hanno consigliato per iniziare la Ahab della Noodler's, che oltre a costere intorno ai 60 euro ha una sua storia aziendale identitaria.
3) pennini storici. Mi piacerebbe di tanto in tanto, nel futuro, fare qualche acquisto vintage, restando nell ambito di marchi storici classici, con un occhio di riguardo per quelli italiani e/o milanesi, date le mie origini, ma non solo, ovviamente.
Il mio problema è che non ho conoscenze storiche sui marchi e gli inchiostri. Per me, ad esempio una Waterman è una Waterman, mentre poi mi hanno spiegato che quelle storiche hanno un valore, quelle odierne un altro (anche per via del trasferimento a Parigi che ha delle ricadute sul valore del marchio).
Cosa dirvi, sono qui per leggere, imparare e ricevere consigli. Come avrete notato per me è un valore imprescindibile, quasi sempre, la storicità del marchio ed anche il suo mantenimento della produzione dove la casa è nata e non magari migrata chissà dove a sfruttare manovalanza a basso costo. Con un occhio particolare ai marchi europei, inglesi ed americani.
Grazie a chiunque avrà voglia di scambiare quattro chiacchiere con me, in merito a tutto ciò e non solo.
Al momento cerco in particolare pareri sull acquisto di una Lamy Vista come pennino da tutti i giorni economico, in merito alla Ahab della Noodler per i pennini flex ed in merito a qualche Pen Show che potrebbe essere in programmazione nei prossimi mesi tra Lombardia e Piemonte per valutare acquisti vintage e magari conoscere anche qualcuno di voi!
Grazie di cuore a tutti!!
Ultimamente ho avuto voglia e tempo di avvicinarmi a questo mondo ed ho scoperto che lo trovo molto interessante e stimolante, tra pennini, carte ed inchiostri, da valutare, scoprire ed acquistare.
Mi ha coinvolto anche la passione per la calligrafia per cui sto iniziando ad esercitarmi in merito ed a cercare anche un pennino calligrafico.
Diciamo che al momento sono interessato a tre tipi di pennini:
1) da poter utilizzare nella quotidianità, quindi magari con caricamento a cartuccia, dal costo contenuto ma evitando le cinesate, quindi restando su marchi storici o riconosciuti dalla comunità e magari ancora prodotti in occidente. Mi pare di capire che prodotti Lamy potrebbero fare al caso mio
2) pennini flessibili da utilizzare per migliorare la calligrafia e realizzare scritture di impronta artistica. In questo caso mi interesserebbe meno la marca e vorrei comunque restare su prezzi ragionevoli (100/130 euro). Ad esempio mi hanno consigliato per iniziare la Ahab della Noodler's, che oltre a costere intorno ai 60 euro ha una sua storia aziendale identitaria.
3) pennini storici. Mi piacerebbe di tanto in tanto, nel futuro, fare qualche acquisto vintage, restando nell ambito di marchi storici classici, con un occhio di riguardo per quelli italiani e/o milanesi, date le mie origini, ma non solo, ovviamente.
Il mio problema è che non ho conoscenze storiche sui marchi e gli inchiostri. Per me, ad esempio una Waterman è una Waterman, mentre poi mi hanno spiegato che quelle storiche hanno un valore, quelle odierne un altro (anche per via del trasferimento a Parigi che ha delle ricadute sul valore del marchio).
Cosa dirvi, sono qui per leggere, imparare e ricevere consigli. Come avrete notato per me è un valore imprescindibile, quasi sempre, la storicità del marchio ed anche il suo mantenimento della produzione dove la casa è nata e non magari migrata chissà dove a sfruttare manovalanza a basso costo. Con un occhio particolare ai marchi europei, inglesi ed americani.
Grazie a chiunque avrà voglia di scambiare quattro chiacchiere con me, in merito a tutto ciò e non solo.
Al momento cerco in particolare pareri sull acquisto di una Lamy Vista come pennino da tutti i giorni economico, in merito alla Ahab della Noodler per i pennini flex ed in merito a qualche Pen Show che potrebbe essere in programmazione nei prossimi mesi tra Lombardia e Piemonte per valutare acquisti vintage e magari conoscere anche qualcuno di voi!
Grazie di cuore a tutti!!