Kaweco AL Sport - breve recensione
Inviato: sabato 18 luglio 2020, 19:10
Dato che alla prima recensioni non ho ricevuto particolari pernacchie o insulti, ci riprovo.
Oggi mi dedico alla Kaweco Al Sport, penna con cui ho avuto un rapporto tormentato di amore e odio.
Qualcuno qui sul forum mi disse di insistere e di non abbandonarla e così ho fatto. Ottimo consiglio perché ora viene con me ovunque io vada.
Sicuramente conoscete la classica e arcinota Kaweco Sport quindi credo siano inutili cenni storici o altre informazioni che qui si trovano facilmente con una semplice ricerca. Il modello "Al" differisce da quello classico per la finitura in alluminio satinato. Piacevole al tatto e non particolarmente scivolosa forse proprio grazie alle dimensioni contenute.
La Al Sport è in fatti una penna davvero mignon:
da chiusa misura 10,5 cm, aperta senza cappuccio 10 cm
con cappuccio calzato: 13 cm, mentre il diametro della sezione è di circa 1 cm
Ma veniamo ai pregi e ai difetti, iniziando da questi ultimi.
DIFETTI:
1) La sezione della penna è troppo sottile, Anche a causa della finitura in alluminio, mi costringe a stringere troppo le dita e, dopo una sessione di scrittura medio-lunga, inizi ad accusare qualche dolore. Ma questo può anche essere solo un problema mio e delle mie artriti.
2) La clip è venuta a parte. Sì avete letto bene. Ok non è una spesa da far girare la testa, ma avessi pagato 3€ in più tutta la penna e fosse stata inclusa la clip, probabilmente non me ne sarei nemmeno accorto. Forse il marketing della Kaweco deve rivedere alcune cose.
in ogni caso, i difetti si fermano qui per me.
PREGI:
1) Il design, che la rende riconoscibilissima e diversa da tutte le altre penne, è a dir poco geniale. La linea è piacevole, simpatica e originale; la portabilità, come avrete immaginato, è estrema e se è vero che senza cappuccio non è semplice da usare per chi ha le mani da orco, con il cappuccio calzato diventa una penna utilizzabile in ogni situazione
2) il pennino: monta un pennino in acciaio di misura M.
Io l'ho trovato eccellente ma solo dopo un bel bagno, prima saltellava irritandomi ulteriormente. Ora scorre benissimo e non sbaglia un colpo, che si tratti di appunti veloci in stampatello, in corsivo, in corpo grande o piccolo, non ti abbandona mai. Nemmeno lasciata ferma per un mese nella sua confezione.
3) La confezione, appunto: una bellissima scatolina in alluminio dal design vintage per sottolineare la storia e il prestigio della Kaweco. In pochi ne fanno di così belle
4) Il converter: ho letto diverse critiche a questo microscopico convertire, ma io l'ho trovato simpatico e davvero funzionale, tant'è che ne ho comprati due, per stare tranquillo.
5) Le cartucce Kaweco: dopo aver provato il blu, il rosso e il seppia, devo dire che la qualità c'è. inchiostri scorrevoli, ben saturi e soprattutto economici. Direi che sono in linea con il concept della penna
6) Il prezzo: 50€ circa. in questa fascia di prezzi, il mercato è piuttosto saturo e la Kaweco se la deve vedere con prodotti di grande qualità quali quelli proposti da Lamy e da Twsbi, ma non sfigura affatto. E' un prodotto totalmente differente, riesce a distinguersi elegantemente e a ritagliarsi una nicchia di appassionati che ora annovera anche me.
Che dire, ve la consiglia uno che fino all'altro giorno la teneva sigillata nella sua scatola ed era deciso a venderla dopo nemmeno un mese dall'acquisto. Certo non è detto che non lo faccia in futuro, ma per ora me la tengo stretta avendo decisamente rivalutato la qualità di scrittura. Ora mi taccio e vi lascio un po' di foto.
Oggi mi dedico alla Kaweco Al Sport, penna con cui ho avuto un rapporto tormentato di amore e odio.
Qualcuno qui sul forum mi disse di insistere e di non abbandonarla e così ho fatto. Ottimo consiglio perché ora viene con me ovunque io vada.
Sicuramente conoscete la classica e arcinota Kaweco Sport quindi credo siano inutili cenni storici o altre informazioni che qui si trovano facilmente con una semplice ricerca. Il modello "Al" differisce da quello classico per la finitura in alluminio satinato. Piacevole al tatto e non particolarmente scivolosa forse proprio grazie alle dimensioni contenute.
La Al Sport è in fatti una penna davvero mignon:
da chiusa misura 10,5 cm, aperta senza cappuccio 10 cm
con cappuccio calzato: 13 cm, mentre il diametro della sezione è di circa 1 cm
Ma veniamo ai pregi e ai difetti, iniziando da questi ultimi.
DIFETTI:
1) La sezione della penna è troppo sottile, Anche a causa della finitura in alluminio, mi costringe a stringere troppo le dita e, dopo una sessione di scrittura medio-lunga, inizi ad accusare qualche dolore. Ma questo può anche essere solo un problema mio e delle mie artriti.
2) La clip è venuta a parte. Sì avete letto bene. Ok non è una spesa da far girare la testa, ma avessi pagato 3€ in più tutta la penna e fosse stata inclusa la clip, probabilmente non me ne sarei nemmeno accorto. Forse il marketing della Kaweco deve rivedere alcune cose.
in ogni caso, i difetti si fermano qui per me.
PREGI:
1) Il design, che la rende riconoscibilissima e diversa da tutte le altre penne, è a dir poco geniale. La linea è piacevole, simpatica e originale; la portabilità, come avrete immaginato, è estrema e se è vero che senza cappuccio non è semplice da usare per chi ha le mani da orco, con il cappuccio calzato diventa una penna utilizzabile in ogni situazione
2) il pennino: monta un pennino in acciaio di misura M.
Io l'ho trovato eccellente ma solo dopo un bel bagno, prima saltellava irritandomi ulteriormente. Ora scorre benissimo e non sbaglia un colpo, che si tratti di appunti veloci in stampatello, in corsivo, in corpo grande o piccolo, non ti abbandona mai. Nemmeno lasciata ferma per un mese nella sua confezione.
3) La confezione, appunto: una bellissima scatolina in alluminio dal design vintage per sottolineare la storia e il prestigio della Kaweco. In pochi ne fanno di così belle
4) Il converter: ho letto diverse critiche a questo microscopico convertire, ma io l'ho trovato simpatico e davvero funzionale, tant'è che ne ho comprati due, per stare tranquillo.
5) Le cartucce Kaweco: dopo aver provato il blu, il rosso e il seppia, devo dire che la qualità c'è. inchiostri scorrevoli, ben saturi e soprattutto economici. Direi che sono in linea con il concept della penna
6) Il prezzo: 50€ circa. in questa fascia di prezzi, il mercato è piuttosto saturo e la Kaweco se la deve vedere con prodotti di grande qualità quali quelli proposti da Lamy e da Twsbi, ma non sfigura affatto. E' un prodotto totalmente differente, riesce a distinguersi elegantemente e a ritagliarsi una nicchia di appassionati che ora annovera anche me.
Che dire, ve la consiglia uno che fino all'altro giorno la teneva sigillata nella sua scatola ed era deciso a venderla dopo nemmeno un mese dall'acquisto. Certo non è detto che non lo faccia in futuro, ma per ora me la tengo stretta avendo decisamente rivalutato la qualità di scrittura. Ora mi taccio e vi lascio un po' di foto.