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Bene, io amo il platino

Per curiosità, a parte Visconti quali altri produttori usavano il pennino in palladio per la loro produzione?

Nessun altro

Ora sì bisognerà vedere gli "effetti"

A distanza di quasi quattro anni nessun produttore ha ancora penne in oro bianco o platino?

Normie ha scritto: ↑venerdì 17 luglio 2020, 11:11Nessun altro

Veramente l'hanno usato, e ben prima della Visconti, Sheaffer, Montblanc, Pelikan, e diverse tedesche che montavano i Palliag della Degussa.

Simone

piccardi ha scritto: ↑domenica 28 luglio 2024, 0:36

Normie ha scritto: ↑venerdì 17 luglio 2020, 11:11Nessun altro

Veramente l'hanno usato, e ben prima della Visconti, Sheaffer, Montblanc, Pelikan, e diverse tedesche che montavano i Palliag della Degussa.

Simone

grazie per la precisazione si parlava comunque di moderne credo essendoci di mezzo Bock

Uno dei primi pennini in oro bianco credo fosse quello della Hastil (forse addirittura il primo, ma non mi ricordo).
Si è sempre detto che il problema era la saldatura della punta sull'oro bianco, difficile e non sempre tenace.
Ci sono anche dei pennini della Waterman c/f definiti dai collezionisti in oro bianco, ma avendone uno a me sembra solo un po' pallido, non propriamente oro bianco.

Secondo voi c'è stato un avanzamento della tecnica, o un possibile cambio di lega?

Trovo che sia stato un po' un peccato, l'abbandono del palladio.
Poteva piacere o meno (io ne ho un paio e li trovo molto belli, ovviamente con le dovute cautele perché si comportano in modo diverso dall'oro), ma effettivamente era una caratteristica unica di Visconti, e mi sembra una perdita non aver più la scelta, e una perdita per Visconti aver perso il "fiore all'occhiello".

La penso come sansenri. Io ho una homo sapiens con pennino in palladio ed ha caratterstiche uniche come scorrevolezza. Certamente si comporta diversamente dall'oro. Il gran maestro m ha detto che sono parecchi quelli che deve mettere a posto in quanto certi utenti ricercano una flessibilità troppo spinta. Troppo delicati ?. Non lo so . Per come utilizzo la penna per me no , ma è sempre soggettivo. umberto

+1
Il palladio ha delle caratteristiche diverse da oro o acciaio o titanio che è un vero peccato perdere, non solo nel modo con cui mediano tra mano e carta ma anche come bagnabilità - e non a caso i vecchi Sheaffer Palladio/Argento in questo erano meravigliosi.

Un mondo dove "va bene tutto, tanto sulla carta si appoggia solo la punta di iridio" è troppo triste - a mio personalissimo avviso.

Godowsky1930 ha scritto: ↑martedì 30 luglio 2024, 12:17 La penso come sansenri. Io ho una homo sapiens con pennino in palladio ed ha caratterstiche uniche come scorrevolezza. Certamente si comporta diversamente dall'oro. Il gran maestro m ha detto che sono parecchi quelli che deve mettere a posto in quanto certi utenti ricercano una flessibilità troppo spinta. Troppo delicati ?. Non lo so . Per come utilizzo la penna per me no , ma è sempre soggettivo. umberto

concordo anche sul tuo ultimo commento, per come utilizzo la penna io, non sono "delicati"...
io fatico a far flettere anche i pennini in oro definiti flex, come alcuni degli Omas... non parliamo di alcuni presunti flex moderni.
La morbidezza del Palladio io l'ho trovata molto piacevole.

Sto cercando di mettere a fuoco le differenze tra il pennino in palladio è quello in titanio montato su una Leonardo momento zero personalizzato da Matrone. Quello in titanio varia un po’ di più’ il tratto, morbidi entrambi ma di più il palladio,scorrevolezza forse uguale quantomeno con i pennini medi ,forse la bagnabilita’di cui parla mailota a favore del palladio.Umberto