FountainPen.it Forum

Scusate la duplicazione, ma mi sono accorto di avere indicato nel messaggio "aurora 888k", mentre l'Aurora in questione è una 888P.
Poichè il sistema non mi fa cancellare il precedente topic (se gli amministratori ritenessero opportuno possono cancellarlo) ripropongo


ho riesumato una aurora 888p, l'ho smontata, controllati pennino/alimentatore, lavata ben bene, caricata con aurora blue black e, niente, false partenze e salti di tratto a go go. Ripetuto un paio di volte quanto sopra e niente.
Ripulita ben bene l'ho caricata con un inchiostro più fluido, un noodler's polar black: stessa storia, anzi, aggiungo oggi, assai peggio.
Preciso che scrivo su cartaccia e che la penna una volta avviata non si ferma più e i salti diventano rari.

Mi (Vi) chiedo: è la penna, è l'inchiostro, è la carta?

Come fare per farla scrivere al meglio?
Sono tentato di riporla, e pensare che volevo prendere qualche altra aurora dell'epoca (iniziando da 88P e poi a salire)

In attesa di una risposta dagli esperti, guarda se c'è luce tra i rebbi, almeno 0,05 mm.

La luce c'è... credo sia più un problema di inchiostro in quanto da aurora blue black a polar black la situazione è sensibilmente peggiorata
Comunque oggi smonto di nuovo per la quarta volta

aggiornamento:

ripulita e caricata con un modestissimo inchiostro Geha royal blu (l'unico Blu che ho) scrive una meraviglia, no false partenze, no salti, ha tirato fuori anche un accenno di shading

quindi l'accoppiata penna/inchiostro ancora una volta è fondamentale!