Pilot Elité 95 S rossa Extrafine
Inviato: martedì 14 luglio 2020, 8:51
recensione Pilot Elité 95 S rossa Extrafine
Da tempo desideravo una long cap moderna, avendone già due vintage più economiche
La scelta è caduta su questa col capuccio metallizzato in quanto mi sembrava meno delicato di quello nero. dimensioni:
la penna chiusa è lunga 120 mm peso 14gr
il cappuccio 81mm peso 6gr
il corpo fino alla fine del pennino 108mm peso 8gr
lunghezza con cappuccio postato 150 mm
(le misure hanno una tolleranza di circa 2mm)
l' alimentazione è a cartucce o con un con-40
peso con converter (50%) carico e cappuccio 16gr La prima cosa che ho notato è che il com-40 entra tanto in profondità nel incastro che rimane visibile solo la base della vite, quindi non si può vedere quanto inchiostro rimane, salvo sfilarlo dalla penna.
Dal vivo la penna è bella, senza alcuna riserva, la resina è solida e trasmette l' idea di un prodotto di alto livello, quando ho aperto la scatola, sono rimasto veramente colpito.
Il cappuccio è dotato di un sistema a lamine elastiche che garantiscono un buon attrito sul corpo e una sicura tenuta. La sua lunghezza dovrebbe prevenire bene le possibili perdite di inchiostro, se mai ci fossero.
La clip è innestata direttamente sul cappuccio .È presente una veretta sotto l' ancoraggio della clip, ma a me sembra abbia più una funzione decorativa.
L' imboccatura del cappuccio è decorata con linee dorate e la scritta Elité.
Tra il corpo della penna e il fondo ( qui le proporzione tra la il corpo della penna e il gruppo del pennino sono invertite, quindi lasciatemi chiamare genericamente quello che dovrebbe essere il corpo "fondo della penna") è presente una flangia che fa da battuta al cappuccio creando un ulteriore elemento di sicurezza.
La penna sembra creata per un piccolo notes da borsetta o per il taschino di una camicia.
Il pennino nel mio caso è un Extra Fine da 14kt, con una forma che ricorda un unghia, non è un soft come il SF, ma neppure un Hard come quelli della Sailor.
Sul pennino si legge la scritta 14k 585 PILOT <EF> Japan P120 che penso sia riferito al lotto o alla data di produzione. La variazione di tratto c'è ed è ben visibile, considerando che di base è veramente tanto tanto fine.
Una nota importante:NON scrive se usato sottosopra, se la presa d' aria del pennino è verso la carta e non verso l' alto non scrive, e il tratto diventa molto sottile in tutti i movimenti ascendenti. Dopo un mese di discussioni devo dire che è un pennino nervoso ed esigente, un purosangue di razza si diceva una volta, bisogna capirlo e trovare un giusto equilibrio, anche perchè permette una scrittura varia ed interessante.
Con l' Aurora su carte Rodhia ho avuto qualche problema di pattinamento, con un inchiostro un po' più da battaglia ( noodler's black) sta andando bene bene. A volte il flusso diminuisce un po' e mi ritrovo a premere per ripristinarlo.
l' impugnatura senza cappuccio ricorda quella di una mezza matita, col cappuccio innestato è lunga quanto una Lamy.
Detesto usare le penne con cappuccio innestato, ma la distribuzione dei pesi qui me lo rende piacevole. Anzi il metallo contro la mano è bello fresco.
Considerato il suo prezzo direi che è un ottima penna, si trova facilmente nei negozi italiani, e questo garatisce anche un accesso semplice ad un eventuale assistenza.
Comprata in Giappone penso si possano risparmiare un 20 euro, giusti quelli che poi si pagherebbero in dogana, per non parlare delle 2-3 settimane di attesa contro le 48 ore nei negozi on line italiani e l' immediatezza di un negozio fisico.
Da tempo desideravo una long cap moderna, avendone già due vintage più economiche
La scelta è caduta su questa col capuccio metallizzato in quanto mi sembrava meno delicato di quello nero. dimensioni:
la penna chiusa è lunga 120 mm peso 14gr
il cappuccio 81mm peso 6gr
il corpo fino alla fine del pennino 108mm peso 8gr
lunghezza con cappuccio postato 150 mm
(le misure hanno una tolleranza di circa 2mm)
l' alimentazione è a cartucce o con un con-40
peso con converter (50%) carico e cappuccio 16gr La prima cosa che ho notato è che il com-40 entra tanto in profondità nel incastro che rimane visibile solo la base della vite, quindi non si può vedere quanto inchiostro rimane, salvo sfilarlo dalla penna.
Dal vivo la penna è bella, senza alcuna riserva, la resina è solida e trasmette l' idea di un prodotto di alto livello, quando ho aperto la scatola, sono rimasto veramente colpito.
Il cappuccio è dotato di un sistema a lamine elastiche che garantiscono un buon attrito sul corpo e una sicura tenuta. La sua lunghezza dovrebbe prevenire bene le possibili perdite di inchiostro, se mai ci fossero.
La clip è innestata direttamente sul cappuccio .È presente una veretta sotto l' ancoraggio della clip, ma a me sembra abbia più una funzione decorativa.
L' imboccatura del cappuccio è decorata con linee dorate e la scritta Elité.
Tra il corpo della penna e il fondo ( qui le proporzione tra la il corpo della penna e il gruppo del pennino sono invertite, quindi lasciatemi chiamare genericamente quello che dovrebbe essere il corpo "fondo della penna") è presente una flangia che fa da battuta al cappuccio creando un ulteriore elemento di sicurezza.
La penna sembra creata per un piccolo notes da borsetta o per il taschino di una camicia.
Il pennino nel mio caso è un Extra Fine da 14kt, con una forma che ricorda un unghia, non è un soft come il SF, ma neppure un Hard come quelli della Sailor.
Sul pennino si legge la scritta 14k 585 PILOT <EF> Japan P120 che penso sia riferito al lotto o alla data di produzione. La variazione di tratto c'è ed è ben visibile, considerando che di base è veramente tanto tanto fine.
Una nota importante:NON scrive se usato sottosopra, se la presa d' aria del pennino è verso la carta e non verso l' alto non scrive, e il tratto diventa molto sottile in tutti i movimenti ascendenti. Dopo un mese di discussioni devo dire che è un pennino nervoso ed esigente, un purosangue di razza si diceva una volta, bisogna capirlo e trovare un giusto equilibrio, anche perchè permette una scrittura varia ed interessante.
Con l' Aurora su carte Rodhia ho avuto qualche problema di pattinamento, con un inchiostro un po' più da battaglia ( noodler's black) sta andando bene bene. A volte il flusso diminuisce un po' e mi ritrovo a premere per ripristinarlo.
l' impugnatura senza cappuccio ricorda quella di una mezza matita, col cappuccio innestato è lunga quanto una Lamy.
Detesto usare le penne con cappuccio innestato, ma la distribuzione dei pesi qui me lo rende piacevole. Anzi il metallo contro la mano è bello fresco.
Considerato il suo prezzo direi che è un ottima penna, si trova facilmente nei negozi italiani, e questo garatisce anche un accesso semplice ad un eventuale assistenza.
Comprata in Giappone penso si possano risparmiare un 20 euro, giusti quelli che poi si pagherebbero in dogana, per non parlare delle 2-3 settimane di attesa contro le 48 ore nei negozi on line italiani e l' immediatezza di un negozio fisico.