Modifiche alimentatori Sheaffer cinesi
Inviato: martedì 23 ottobre 2012, 13:22
Naturalmente non scrivono,per cui il consiglio,visti i prezzi tutt'altro che bassi,è di tenersene lontani.
Tuttavia,chi si ritrovasse una Sheaffer di questo tipo,anzichè gettarla,può tentare di risolvere il problema in un modo abbastanza semplice.
Curiosamente,il problema della scrittura pessima,o il più delle volte totalmente assente,è causato dall'alimentatore,che è identico a quello delle Sheaffer Made in USA con pennino scoperto,di foggia classica (è infatti ditali modelli che si sta parlando).
Soltanto che i vecchi alimentatori sono in ebanite,mentre gli attuali sono in plastica molto scivolosa e morbida.
Tali alimentatori si compongono di due parti;quella superiore si inserisce a binario sull'inferiore:all'interno passa l'inchiostro,che emerge verso la parte terminale sotto il pennino mentre come sappiamo,negli alimentatori comuni l'inchiostro passa in un canale ricavato sul dorso,cioè subito sotto il pennino.
Poichè non posseggo apparecchi fotografici ad alta risoluzione,tenterò di aiutarmi con degli schemi,per quanto sia scarso anche come disegnatore. Come si accennava,l'alimentatore Sheaffer presenta un diverso sistema di conduzione dell'inchiostro,rispetto ai comuni alimentatori,che prevede un passaggio dell'inchiostro in una galleria interna chiusa;arrivato al fondo di questa,l'inchiostro dovrebbe risalire ad angolo retto sotto il pennino,nella parte superiore.
Ciò avveniva senza problemi nelle vecchie Sheaffer;ho esaminato un alimentatore di una penna scolastica fuori uso,trovandolo identico.
A questo punto,le cause del difetto sono diverse:
1) La plastica è impermeabile all'inchiostro,al contrario dell'ebanite:
2) L'inchiostro,anche se scelto molto fluido,non riesce a superare il "muro" di plastica ad angolo retto in fondo al tunnel:in pratica,non c'è spazio;
3) Le sezioni delle Sheaffer cinesi sono lunghe ed asfittiche,non consentendo quindi un adeguato passaggio di aria ed esiste quindi un evidente difetto di compensazione. Quello che vedete sopra è lo schema di un alimentatore comune (mi scuso per la qualità,per fortuna anzichè il disegnatore ho fatto il medico!) Il secondo è lo schema di un alimentatore Sheaffer
L'intervento sperimentale da me eseguito è stato coronato da pieno successo;si tenga presente che sono privo di strumenti specialistici ed ho usato solo un comune cutter e degli occhiali da vista ravvicinata.
Pennino ed alimentatore si estraggono abbastanza facilmente dalla sezione,tirando e ruotando un pò. Nella figura sopra potete vedere le modifiche da me fatte;ho letteralmente abbattuto il "muro" di plastica,praticando una profonda incisione a V in modo tale da permettere all'inchiostro di risalire agevolmente verso la superficie della parte terminale dell'alimentatore.
Ma ancora non bastava:poichè,pur avendo aumentato il flusso,dopo la scrittura continuativa di due pagine di A4 la penna smetteva di scrivere,ho profondamente inciso anche il canale inferiore dell'aria.
Stavolta lo scopo era raggiunto:scrittura rapida,immediata,senza incertezze e false partenze,con flusso abbondante,tale da poter caricare con estrema sicurezza anche l'inchiostro Pelikan nero 4001,notoriamente denso.
Concludo dicendo che il lavoro è abbastanza semplice,e l'unica cautela da adottare è quella di non farsi male con il cutter.
Ho deciso di portare a conoscenza del Forum e di tutti voi tale tipo di lavoro,che mi ha permesso di riutilizzare con successo ben 3 penne destinate altrimenti ad essere gettate via.Spero che tutto ciò possa essere di utilità a chi venisse in possesso di una Sheaffer moderna.
Un cordiale saluto a tutti