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Storia dei prezzi delle stilografiche
Inviato: mercoledì 8 luglio 2020, 16:07
da valhalla
Proseguendo da:
valhalla ha scritto: ↑mercoledì 8 luglio 2020, 9:00
pensando a questi dubbi stavo notando che sulla wiki non mi pare che ci sia una pagina dedicata all'evoluzione dei prezzi delle stilografiche (in Italia, almeno?) nelle varie decadi, ma le scansioni che passano da questo thread / presenti sulla wiki potrebbero dare abbondanti dati per riempirla, e credo che potrebbe tornare utile per aiutare ad interpretare casi come questo, oltre che interessante in generale.
Ho creato la pagina
https://www.fountainpen.it/Prezzi_stori ... _in_Italia con una bozza di quello che avevo in mente: avete commenti? suggerimenti per migliorare l'impostazione?
Poi posso andare avanti a riempirla un po' (anche se mi servirà una mano ad esempio per associare correttamente le penne alle fascie alta / media / scolastica ecc.)
Storia dei prezzi delle stilografiche
Inviato: mercoledì 8 luglio 2020, 16:16
da Ottorino
Non ti saprei dire dove, ma nel forum ci sono alcuni argomenti con la rivalutazione ai prezzi attuali
Storia dei prezzi delle stilografiche
Inviato: mercoledì 8 luglio 2020, 16:27
da schnier
Qui ci fu un thread nato dalla discussione sui listini della Aurora.
https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=16&t=19369
Storia dei prezzi delle stilografiche
Inviato: mercoledì 8 luglio 2020, 17:30
da valhalla
Eviterei di riportare tutti i prezzi rivalutati, che a seconda di come li si rivaluta (inflazione, costo della vita / di un paniere di beni, confronto con gli stipendi medi / costo di un panino del mc donalds
https://en.wikipedia.org/wiki/Big_Mac_Index ) danno valori diversi e bisognerebbe mettercene troppi, ma ho aggiunto al paragrafo iniziale di contesto il range prezzo min - prezzo max rivalutato con la tabella trovata nel thread citato, che mi pare effettivamente utile.
Storia dei prezzi delle stilografiche
Inviato: mercoledì 8 luglio 2020, 21:08
da ASTROLUX
Molto interessante questo argomento . Spero che la pagina venga presto popolata con tutte le decadi e tanti "listini"
Ritengo interessante, rapportare il prezzo con il salario dei lavoratori. Questo per capire se il prodotto era un lusso per pochi o un oggetto di utilizzo più o meno comune.
Storia dei prezzi delle stilografiche
Inviato: mercoledì 8 luglio 2020, 21:30
da Phormula
Paper Mate Chrome Executive - Nel 1982, pagata 25500 Lire in una cartoleria di paese.
Schneider Base - Nel 2000, pagata 9 marchi e 99 in un supermercato tedesco
Waterman Graduate - Nel 2000 pagata 20000 lire in una cartoleria di paese
Storia dei prezzi delle stilografiche
Inviato: mercoledì 8 luglio 2020, 22:04
da maylota
Pelikan Happy Pen. 7.99euro al supermercato due ore fa.
(PS: Scrive una meraviglia)
Storia dei prezzi delle stilografiche
Inviato: giovedì 9 luglio 2020, 8:21
da shinken
Auretta Aurora prezzo listino 1500 lire credo 1967 o 1968 anno da verificare comunque ne ho avute più di una prima del 1970
categoria scolastica ovviamente
Storia dei prezzi delle stilografiche
Inviato: giovedì 9 luglio 2020, 8:39
da Hiver77
ASTROLUX ha scritto: ↑mercoledì 8 luglio 2020, 21:08
Molto interessante questo argomento . Spero che la pagina venga presto popolata con tutte le decadi e tanti "listini"
Concordo
ASTROLUX ha scritto: ↑mercoledì 8 luglio 2020, 21:08
Ritengo interessante, rapportare il prezzo con il salario dei lavoratori. Questo per capire se il prodotto era un lusso per pochi o un oggetto di utilizzo più o meno comune.
Anche secondo me è l'approccio migliore, perché permette di attribuire un "valore" rispetto al costo della vita dell'epoca.
Al di là del fatto che oggi le produzioni industriali di serie hanno abbattuto i costi di certi prodotti (le scolastiche come le Preppy a 4€ sono un esempio), è anche vero che decenni fa persino una penna scolastica era comunque una "cosa seria" - che magari no ci si poteva permettere di perdere, rompere o danneggiare - il cui valore quindi poteva essere comunque "alto", rispetto allo stipendio di un manovale.
Storia dei prezzi delle stilografiche
Inviato: giovedì 9 luglio 2020, 10:18
da LucaC
Omas Lucens ogiva prezzo di lire 7.500 riportato sulla sua scatoletta, presumo anni 40/50.
Storia dei prezzi delle stilografiche
Inviato: giovedì 9 luglio 2020, 10:49
da kircher
Non sarebbe meglio fare uno spreadsheet con i dati modificabile dagli utenti (ma con una versione master salvata periodicamente nelle mani di qualcuno)? Ovviamente i prezzi riportati dovrebbero essere quelli nominali della fonte. I calcoli del costo reale ciascuno può farli come vuole.
Storia dei prezzi delle stilografiche
Inviato: giovedì 9 luglio 2020, 11:17
da schnier
Nikargenta 4800 lire, 88 con cappuccio placcato 6800 lire (a pensare che oggi la Nikargenta è addirittura la più ricercata tra le 88), 88 con cappuccio in oro msssiccio 22000 lire. Stipendio operaio nel 1950: 25/30000 lire mensili. Pensione: circa 4500 lire.
Storia dei prezzi delle stilografiche
Inviato: giovedì 9 luglio 2020, 12:31
da Polemarco
Io non penso che il raffronto tra il prezzo di una Aurora del 1950 e lo stipendio del 1950 di un operaio sia indicativo.
In disparte il fatto che il rapporto tra il prezzo di una Aurora Big 88 mod. 801 (l'equivalente di una 88 con cappuccio dorato) e lo stipendio attuale di un operaio è peggiorato (passando da poco più di un quarto di allora a circa un terzo di adesso), bisogna necessariamente tener conto della destinazione naturale del prodotto in quel momento storico che vedeva circa il 13% di analfabeti e una distribuzione del reddito sbilanciata.
Insomma il riferimento stipendiale dovrebbe essere dato da quelli che rappresentavano almeno il ceto medio della popolazione.
Cordialità
Storia dei prezzi delle stilografiche
Inviato: giovedì 9 luglio 2020, 12:52
da maylota
Hiver77 ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 8:39
ASTROLUX ha scritto: ↑mercoledì 8 luglio 2020, 21:08
Ritengo interessante, rapportare il prezzo con il salario dei lavoratori. Questo per capire se il prodotto era un lusso per pochi o un oggetto di utilizzo più o meno comune.
Anche secondo me è l'approccio migliore, perché permette di attribuire un "valore" rispetto al costo della vita dell'epoca.
Al di là del fatto che oggi le produzioni industriali di serie hanno abbattuto i costi di certi prodotti (le scolastiche come le Preppy a 4€ sono un esempio), è anche vero che decenni fa persino una penna scolastica era comunque una "cosa seria" - che magari no ci si poteva permettere di perdere, rompere o danneggiare - il cui valore quindi poteva essere comunque "alto", rispetto allo stipendio di un manovale.
L'unico rischio dell'approccio "stipendio" è di paragonare patate con cipolle: un conto è una famiglia del 1950 con 3 figli dove lavora solo il marito (come era comune ai tempi), un conto uno stipendio di 1200euro oggi, con anche la moglie che lavora e magari un figlio solo.
Storia dei prezzi delle stilografiche
Inviato: giovedì 9 luglio 2020, 13:12
da schnier
Polemarco ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 12:31
Io non penso che il raffronto tra il prezzo di una Aurora del 1950 e lo stipendio del 1950 di un operaio sia indicativo.
In disparte il fatto che il rapporto tra il prezzo di una Aurora Big 88 mod. 801 (l'equivalente di una 88 con cappuccio dorato) e lo stipendio attuale di un operaio è peggiorato (passando da poco più di un quarto di allora a circa un terzo di adesso), bisogna necessariamente tener conto della destinazione naturale del prodotto in quel momento storico che vedeva circa il 13% di analfabeti e una distribuzione del reddito sbilanciata.
Insomma il riferimento stipendiale dovrebbe essere dato da quelli che rappresentavano almeno il ceto medio della popolazione.
Cordialità
Già il fatto che vuoi spostare il target significa che il dato dello stipendio dei ceti più bassi ci aiuta a trarre delle conclusioni sull'accessibilità delle stilogragiche. Praticamente erano già un prodotto di lusso quando le penne a sfera non avevano ancora trionfato del tutto sul mercato. Anzi forse erano più inaccessibili di oggi. Ecco perchè è importante rilevare quel dato. Inoltre è molto più facile consultare fonti che parlino dello stipendio di un lavoratore manovale o di altro mestiere poco stipendiato, più difficile andare a pescare gli stipendi dei manager o i redditi di commercianti e imprenditori.