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Pelikan black fount india
Inviato: mercoledì 8 luglio 2020, 14:06
da loriscalo
Ciao a tutti. Qualcuno ha mai provato il Pelikan black fount india? Se si.. potete farne una breve recensione e comparazione con alcuni inchiostri?
Grazie
Pelikan black fount india
Inviato: mercoledì 8 luglio 2020, 15:54
da Monet63
Si.
Molto scuro e setoso, adatto al disegno. Indelebile.
La casa lo dà adatto alla stilografica, ma non è vero: l'ho provato in tre stilografiche diverse (una Pelikan a cartuccia, una Pentel Tradio e una cinese), tutte prive di problemi e con ottimo flusso, e dopo uno o due giorni tutte si sono inchiodate.
Non male con i pennini da intinzione, che a mio avviso sono il suo naturale complemento.
Se si vuole usare con la stilografica, cosa che ho fatto, a mio avviso è da usare al volo; carichi la penna, la usi, scarichi eventuali residui, la lavi e la riponi ben pulita.
Vista la sua natura posso compararlo solo con altri inchiostri analoghi, come il Winsor&Newton Black Indian Ink (il mio inchiostro da disegno di prima scelta, che contiene però gommalacca), rispetto al quale lo ritengo di molto inferiore. L'idea che mi sono fatto è che Pelikan abbia voluto creare un inchiostro indelebile per stilografica, senza prendere decisioni nette in quel senso; così com'è, per come la vedo io, non è né carne né pesce, e lì fuori è pieno di ottimi indelebili.
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Pelikan black fount india
Inviato: lunedì 10 agosto 2020, 11:10
da Rodelinda
La mia opinione si accoda a quella di Monet, con la sola distinzione che io non disegno sicché non sono in grado di dirti se sia più o meno adatto a tale scopo.
Tuttavia, posso dire che non è adatto alla stilografica. Si trasforma in una sorta di morchia che inceppa qualsiasi penna ed è anche difficilissimo da lavare una volta che si è bloccata.
Pelikan black fount india
Inviato: sabato 23 ottobre 2021, 16:05
da maxpop 55
Monet63 ha scritto: ↑mercoledì 8 luglio 2020, 15:54
Si.
Molto scuro e setoso, adatto al disegno. Indelebile.
La casa lo dà adatto alla stilografica, ma non è vero: l'ho provato in tre stilografiche diverse (una Pelikan a cartuccia, una Pentel Tradio e una cinese), tutte prive di problemi e con ottimo flusso, e dopo uno o due giorni tutte si sono inchiodate.
Non male con i pennini da intinzione, che a mio avviso sono il suo naturale complemento.
Se si vuole usare con la stilografica, cosa che ho fatto, a mio avviso è da usare al volo; carichi la penna, la usi, scarichi eventuali residui, la lavi e la riponi ben pulita.
Vista la sua natura posso compararlo solo con altri inchiostri analoghi, come il Winsor&Newton Black Indian Ink (il mio inchiostro da disegno di prima scelta, che contiene però gommalacca), rispetto al quale lo ritengo di molto inferiore. L'idea che mi sono fatto è che Pelikan abbia voluto creare un inchiostro indelebile per stilografica, senza prendere decisioni nette in quel senso; così com'è, per come la vedo io, non è né carne né pesce, e lì fuori è pieno di ottimi indelebili.
Con la Waterman 52 inchiostrata da una decina di giorni non mi ha dato problemi, forse perchè ha circa un secolo e digerisce tutto.
Pelikan black fount india
Inviato: sabato 23 ottobre 2021, 22:00
da piccardi
maxpop 55 ha scritto: ↑sabato 23 ottobre 2021, 16:05
Con la Waterman 52 inchiostrata da una decina di giorni non mi ha dato problemi, forse perchè ha circa un secolo e digerisce tutto.
Diciamo che con penne come questa parti avvantaggiato, hanno alimentatori molto più semplici e lineari, e sono più difficili da intasare.
Simone