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Il calamaio era di mio padre (classe 1924). Qundi dovrebbe essere dei dintorni del trenta. Mi ha sempre detto che fosse di legno di bosso. Ma quello che mi stupisce e che si è decolorato (all’esterno) in maniera uniforme. Secondo voi è di legno ? E per pulirlo dei residui fi inchiostro cosa uso ?

Non ne ho idea, ma è meraviglioso.

Meraviglioso è una parola grossa: però era di mi
o padre...

Polemarco ha scritto: ↑venerdì 26 giugno 2020, 21:24 Meraviglioso è una parola grossa: però era di mi
o padre...

Allora facciamo che lo è per me. Io non ne ho visto tanti. Immagino ce ne siano di stupendi.

Non volevo essere scortese ...

Mi sembra un bell'oggetto, dalle linee semplici. Una domanda, Polemarco: sai dirmi la funzione delle filettature esterne sul tappo esterno? Sono solo estetiche?

Polemarco ha scritto: ↑venerdì 26 giugno 2020, 22:02 Non volevo essere scortese ...

Ma certo lo so mica me la sono presa. Ed è vero che ne ho visti pochi quindi il mio è un parere che conta poco. D’impatto, è un oggetto molto bello secondo me.

Giotto ha scritto: ↑sabato 27 giugno 2020, 0:07 Mi sembra un bell'oggetto, dalle linee semplici. Una domanda, Polemarco: sai dirmi la funzione delle filettature esterne sul tappo esterno? Sono solo estetiche?

Credo servano ad aumentare la presa sul tappo.

Calamaio da viaggio in ebanite (gomma vulcanizzata con alta percentuale di zolfo per renderla impermeabile e inattaccabile agli agenti chimici aggressivi) anni '40/'50, le linee servono per aumentare il "grip" facilitando l'apertura del tappo, ma sono anche belle da vedere

Bel calamaio d'epoca, poi era di tuo padre, per cui è doppiamente bello.

maxpop 55 ha scritto: ↑martedì 30 giugno 2020, 19:53 Bel calamaio d'epoca, poi era di tuo padre, per cui è doppiamente bello.

sanpei ha scritto: ↑sabato 27 giugno 2020, 0:26 Calamaio da viaggio in ebanite (gomma vulcanizzata con alta percentuale di zolfo per renderla impermeabile e inattaccabile agli agenti chimici aggressivi) anni '40/'50, le linee servono per aumentare il "grip" facilitando l'apertura del tappo, ma sono anche belle da vedere

Grazie.
Mio padre aveva confuso i segni di lavorazione al tornio con i cerchi del legno. Tu hai chiarito i miei dubbi sull’ingiallimento uniforme e sul rumore che faceva se percosso (con garbo).
Cordialità

Ne ho uno anch'io nel cassetto (era il mio), ma in bakelite, in gran voga allora nell'est Europa.
E' perfettamente identico.

sussak ha scritto: ↑mercoledì 1 luglio 2020, 6:04 Ne ho uno anch'io nel cassetto (era il mio), ma in bakelite, in gran voga allora nell'est Europa.
E' perfettamente identico.

Grazie.
La bachelite vira di colore ?

No, assolutamente, ma è molto fragile. Era uno dei materiali più usati nell'Unione Sovietica.
La così detta plastica è un'invenzione italiana del prof. Natta, che scoprì il Moplen, e venne dopo.