Leonardo Officina Italiana: una nuova Magia
Inviato: lunedì 22 giugno 2020, 21:12
Per me la magia è quel che c’è dietro certo capolavori, tutto parte dalla materia prima, questa:
Qualche settimana fa ho chiesto a Salvatore se sarebbe stato possibile realizzare una penna con quelle bellissime barre, quando con il suo solito garbo mi ha risposto "ma certo Francesco", in quel preciso istante sono suonate per me le trombe del paradiso: una esclusiva Leonardo Officina Italiana fatta per me a mano in celluloide Arco Marrone. Una penna realizzata sul tornio da Ciro e Salvatore Matrone e su cui avrei avuto anche la possibilità di scegliere qualche dettaglio: what else?
Sono stato invitato presso i laboratori Leonardo Officina Italiana, con la penna è stato amore a prima vista, ne aveva una che stava completando per un altro fortunato possessore. Ho scelto le verette, il pistone e il pennino e son andato via sapendo che da lì a poco sarebbe iniziata la magia che avrebbe portato alla realizzazione della “mia” Leonardo in Arco Marrone. La penna non ha un nome che ne identifica il modello, ma io un nome glielo ho dato, l’ho chiamata “Magia”, perché per me è quello che sta dietro la realizzazione di un oggetto così bello. Non è il solo procedimento tecnico, ma la magia richiesta nel mescolare sapientemente design, proporzioni, sistema di ricarica, gruppo scrittura e materiali per realizzare un oggetto che una volta stretto tra le mani fa vibrare le corde delle nostre emozioni. La prima cosa che mi ha colpito della Magia sono le misure importanti:
Lunghezza chiusa: 15cm
Lunghezza aperta: 13,6cm
Lunghezza con cappuccio calzato: 18cm
Diametro max fusto: 15mm
Diametro Sezione: quasi 13mm al centro
Diametro base cappuccio: 17mm
Peso: quasi 30gr
Queste almeno sono le misure del mio esemplare, e sinceramente le ho prese superficialmente, tanto essendo un prodotto fatto a mano reputo che varino di qualche mm da esemplare a esemplare.
La combinazione delle verette è stata una delle mie scelte: sul cappuccio una veretta larga al centro di due più sottili su cui vi è un bel motivo a righe geometriche che si ripete sulla veretta più stretta che si trova sotto il fondello che aziona il pistone. Il cappuccio è di dimensioni generose e si avvita/svita con un solo giro, la clip è la classica con la ruzzolina. Può essere calzato sulla penna, ma oltre a far diventare la penna davvero enorme la sbilancia, seppur di poco, all’indietro.
[Continua...]
poi ci sono le mani di un sapiente artigiano :
che trasforma questo materiale dando vita a questo:
La storia ha inizio qualche mese fa quando abbiamo avuto il privilegio di conoscere di persona, durante uno dei raduni del Circolo Stilografico Napoletano, il fondatore di Leonardo Officina Italiana, Salvatore Matrone, e il padre Ciro, uno dei tre fondatori di Delta. Discorrendo con loro del più e del meno, delle tante novità in cantiere, dei nuovi pistoni che sono ora implementati sulle nuove Momento Zero Grande, dei nuovi modelli, etc. etc., è venuto fuori che avevano ancora disponibile un po' di pregiata celluloide Arco Marrone. E lì mi si è impiantato il tarlo nel cervello!Qualche settimana fa ho chiesto a Salvatore se sarebbe stato possibile realizzare una penna con quelle bellissime barre, quando con il suo solito garbo mi ha risposto "ma certo Francesco", in quel preciso istante sono suonate per me le trombe del paradiso: una esclusiva Leonardo Officina Italiana fatta per me a mano in celluloide Arco Marrone. Una penna realizzata sul tornio da Ciro e Salvatore Matrone e su cui avrei avuto anche la possibilità di scegliere qualche dettaglio: what else?
Sono stato invitato presso i laboratori Leonardo Officina Italiana, con la penna è stato amore a prima vista, ne aveva una che stava completando per un altro fortunato possessore. Ho scelto le verette, il pistone e il pennino e son andato via sapendo che da lì a poco sarebbe iniziata la magia che avrebbe portato alla realizzazione della “mia” Leonardo in Arco Marrone. La penna non ha un nome che ne identifica il modello, ma io un nome glielo ho dato, l’ho chiamata “Magia”, perché per me è quello che sta dietro la realizzazione di un oggetto così bello. Non è il solo procedimento tecnico, ma la magia richiesta nel mescolare sapientemente design, proporzioni, sistema di ricarica, gruppo scrittura e materiali per realizzare un oggetto che una volta stretto tra le mani fa vibrare le corde delle nostre emozioni. La prima cosa che mi ha colpito della Magia sono le misure importanti:
Lunghezza chiusa: 15cm
Lunghezza aperta: 13,6cm
Lunghezza con cappuccio calzato: 18cm
Diametro max fusto: 15mm
Diametro Sezione: quasi 13mm al centro
Diametro base cappuccio: 17mm
Peso: quasi 30gr
Queste almeno sono le misure del mio esemplare, e sinceramente le ho prese superficialmente, tanto essendo un prodotto fatto a mano reputo che varino di qualche mm da esemplare a esemplare.
La combinazione delle verette è stata una delle mie scelte: sul cappuccio una veretta larga al centro di due più sottili su cui vi è un bel motivo a righe geometriche che si ripete sulla veretta più stretta che si trova sotto il fondello che aziona il pistone. Il cappuccio è di dimensioni generose e si avvita/svita con un solo giro, la clip è la classica con la ruzzolina. Può essere calzato sulla penna, ma oltre a far diventare la penna davvero enorme la sbilancia, seppur di poco, all’indietro.
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