Ricordo bene tutto l'esame, nonostante siano passati tanti anni, le giornate passate a studiare fino a notte fonda per ripassare tutto, con la compagnia di un bricco di caffè...
Rammento il temutissimo prof. esterno di letteratura con il suo libercolo "senza commenti", maniaco di Foscolo e dei Sepolcri, infine il tema sulla parola scritta, che forse anticipava la mia passione per le stilografiche.
Voi che ricordo ne conservate ?
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce. Lao Tsu
Io sono sempre stato in manigoldo. Portai greco e fisica. Le due materie mi piacevano proprio. Organizzai tutto: dalla scelta delle materie bilanciata per evitare sostituzioni alla collocazione delle sedute per la versione di latino. Le prove scritte si tenevano nei corridoi del liceo. I più bravi (le sezioni erano due) tutti al centro per un lavoro di squadra, con sentinelle avanzate e arretrate che tossivano al passaggio dei professori. Divieto assoluto di infastidire i “traduttori” finché non avessero finito la versione e poi passaggio avanti e dietro.
Fu un successo. Avevo con me la mia Aurora 98 RM.
Un incubo: il programma di tutti i cinque anni.
Cinque giorni di scritti, compreso disegno, due giorni di orali. Cominciò il due luglio e finì il venti luglio.
E fu una strage, come tutte le volte precedenti. 30% di promossi, 40% di rimandati a settembre, 30% di bocciati.
Era il 1960- me lo sono sognato per tantissimi anni., insieme al rischio del richiamo sotto le armi.
Nella vita ciò che avevo studiato al liceo mi è servito ben poco, tranne l'amore per l'etimologia latina.
Mi sto ancora chiedendo a cosa servissero gli studi di funzione.
Umberto
Se la democrazia declina è perché la lasciamo declinare. Benedetto Croce
sussak ha scritto: ↑mercoledì 17 giugno 2020, 21:10
Un incubo: il programma di tutti i cinque anni.
Cinque giorni di scritti, compreso disegno, due giorni di orali. Cominciò il due luglio e finì il venti luglio.
E fu una strage, come tutte le volte precedenti. 30% di promossi, 40% di rimandati a settembre, 30% di bocciati.
Era il 1960- me lo sono sognato per tantissimi anni., insieme al rischio del richiamo sotto le armi.
Nella vita ciò che avevo studiato al liceo mi è servito ben poco, tranne l'amore per l'etimologia latina.
Mi sto ancora chiedendo a cosa servissero gli studi di funzione.
Ti capisco. La mia è del 1977: una versione ridotta rispetto alla tua che era proprio la prova del fuoco. Difatti non la sogno mai. Normalmente mi sogno che mi dicono: “ Guardi, Dottore, che abbiamo scoperto che lei non ha fatto tutti gli esami di laurea quindi deve sostenerli” o mi sogno l’esame di economia politica a giurisprudenza. Mi siedo e mi domandano la “curva di Offembach Bauer” io ci penso un po’ e dico all’assistente “ la curva di Offembach Bauer non esiste, questo esame l’ho già fatto, ho preso trenta e mi sono laureato a pieni voti”. Si chiama senso di inadeguatezza. E forse è un bene averlo: ogni tanto un bagno di umiltà non fa male.
Cordialità.
Polemarco
Che strana la vita... io praticamente non ricordo nulla del mio esame di maturità classica, seppure effettuato nel famoso liceo classico romano Giulio cesare.
Ricordo solo un ragazzo che mi "passava" una frase della traduzione di greco ed il curioso barbone del prof. di storia decisamente "di tendenza". Si era nell'82. la notte prima credo di aver dormito tranquillo (non ricordo..)
E oggi... Mio figlio ha fatto la maturità. Ci crederete? STAVOLTA ho avvertito quell'ansia che non ho assolutamente avuto per me. La scorsa notte ho faticato per addormentarmi e ancora non riesco a togliermi l'agitazione di dosso.. Comunque è andato bene!!!!
sussak ha scritto: ↑mercoledì 17 giugno 2020, 21:10
Mi sto ancora chiedendo a cosa servissero gli studi di funzione.
Ecco questa era la mia specialità, e devo dire che saper interpretare al volo una funzione passando dalla rappresentazione analitica alla sua forma grafica (e viceversa) a me è servito molto.
Comunque ricordo che all'esame di maturità, a parte gli scritti di matematica e italiano (non ricordo tutte le tracce ma io feci quella che chiedeva di mettere a fuoco le figure di Metternich e Mazzini), portai Sistemi ed Elettronica.
Alfredo
“Andare all’inferno è facile . C’è una scala. Scendi il primo gradino. Poi scendi il secondo. Poi scivoli." (Leo Ortolani, Rat-Man n. 91)
Diploma di perito elettronico, l'anno era il 2018. L'ultimo anno in cui la maturità è stata fatta come si deve, dall'anno successivo hanno introdotto le cavolate dell'alternanza scuola-lavoro. Un consiglio ai più giovani che magari leggono: studiate e cercate di non perdere tempo che poi, nel medio termine, gli anni sprecati pesano parecchio. Con il cambio generazionale che sta per avvenire, ossia quando i nati negli anni 60 andranno in pensione, quasi tutti avranno un diploma, le macchine sostituiranno i lavoratori poco qualificati e la concorrenza sarà alle stelle. Il titolo di studio minimo per avere margine sugli altri sarà la laurea triennale, mentre per stare rilassati bisognerà conseguire una laurea magistrale, magari in una disciplina del futuro (bioinformatica?). Insomma, studiate!
Presente anche io con la maturità dell'anno 2018, liceo scientifico e sono pienamente d'accordo con Lamy per ciò che afferma.
Durante le prove scritte eravamo io, il mio cervello vagamente connesso, le tracce ed in mano la mia fida Waterman Graduate che mi accompagna tutt'ora negli esami scritti in università; sopporta bene il nervosismo e ľansia del momento.
Scelsi come tema di italiano la traccia scientifica sulla clonazione (sebbene eravamo una classe di liceo scientifico fummo solo in due ad affrontarla)
Traccia di matematica...una cosa che non finiva mai, preferisco dimenticare...
Allora c'era ancora la terza prova, ho un buon ricordo delle domande che ci furono poste, tuttavia anche qui preferisco dimenticare: la filosofia, materia che pur studiando (per dovere) non ho mai potuto sopportare; ricordo che scrissi poco, molto poco.
Aneddoto simpatico: essendo la 3a prova stampata su fogli di carta da fotocopie e obbligati a scrivere in piccolo in stretti righi fui costretto ad utilizzare per tutto il tempo della prova la mia Graduate in modalità scrittura rovesciata per non combinare un disastro con ľinchiostro e la grafia minuta.
sussak ha scritto: ↑mercoledì 17 giugno 2020, 21:10
Nella vita ciò che avevo studiato al liceo mi è servito ben poco, tranne l'amore per l'etimologia latina.
Mi sto ancora chiedendo a cosa servissero gli studi di funzione.
servono per capire le battute che circolano su internet con il grafico del tempo passato guardando grafici esponenziali rispetto al tempo (ovviamente nei primi mesi del 2020)
valhalla ha scritto: ↑mercoledì 17 giugno 2020, 22:59
servono per capire le battute che circolano su internet con il grafico del tempo passato guardando grafici esponenziali rispetto al tempo (ovviamente nei primi mesi del 2020)
Phrancesco ha scritto: ↑mercoledì 17 giugno 2020, 23:13
valhalla ha scritto: ↑mercoledì 17 giugno 2020, 22:59
servono per capire le battute che circolano su internet con il grafico del tempo passato guardando grafici esponenziali rispetto al tempo (ovviamente nei primi mesi del 2020)
ASTROLUX ha scritto: ↑mercoledì 17 giugno 2020, 22:36
@Lamy
Vedo che di elettronici, siamo già una discreta percentuale.
Il ricordo più vivido che ho della maturità (sono trascorsi 31 anni, credo) è in commissione, alla fine dell’orale quando mi fecero commentare l’esame di elettronica.
Mi chiesero perché l’avessi fatto in quel modo, li guardai impaurito e chiesi (terrorizzato): “è sbagliato?!?”
Alla risposta “No” dissi “in quel modo si ingegnerizza meglio e i costi di produzione si riducono”, mi guardarono allibiti.
Successivamente La mia strada è stata la supply chain e l’ottimizzazione... di quello che ho studiato alle superiori è rimasto veramente ben poco.
Sinceramente, di quello che ho studiato alle superiori è rimasto molto.
Sto parlando di quello che ho studiato io e non di quello che mi hanno insegnato.
Pessimo ricordo, uscì uno scritto di Sistemi Automatici, su argomenti di cui non avevamo la più pallida idea. Avevamo cambiato in 5^ ben 6 insegnanti di quella materia. Figurati .....
Comunque in questi giorni faccio il verbalista allo scientifico e mi sono affidato alla banale ma affidabilissima coppia, Preppy F + nero Aurora per firmare tutto.
